- Palermo inaugura un "villaggio" per l'ascolto e l'inclusione il 10 ottobre 2025.
- Un omicida su 3 è affetto da disturbi mentali, evidenziando l'urgenza di interventi.
- In Italia, nel 2025, si registrano circa 82 femminicidi, una donna ogni 4 giorni.
- Più di 134.000 pazienti monitorati nei SerD, un notevole incremento.
PALERMO: IL NUCLEO DELLA DISCUSSIONE SULLA SALUTE MENTALE ATTRAVERSO UN VILLAGGIO PER L’ASCOLTO E L’INCLUSIONE
Palermo si è affermata come un fulcro nevralgico nel panorama della salute mentale, ospitando, in data 10 ottobre 2025, una serie di iniziative volte a sfidare lo stigma e a promuovere la consapevolezza. L’ASP di Palermo ha inaugurato un vero e proprio “villaggio” dedicato all’ascolto e all’inclusione, allineandosi al messaggio universale che proclama la salute mentale come un diritto umano inalienabile. Questo evento, che ha visto la partecipazione attiva di psichiatri, psicologi e rappresentanti del terzo settore, non è stato un caso isolato. Già il 6 ottobre, un dibattito analogo, affiancato da una corsa solidale, ha animato Latina, sottolineando una crescente sensibilità nazionale verso queste tematiche delicate.
L’iniziativa palermitana si è distinta per il suo approccio olistico, che ha integrato scienza, arte e spettacolo per frantumare il tabù che ancora circonda il benessere psichico. La Fondazione Tommaso Dragotto, in collaborazione con Big Mama Production, ha saputo orchestrare un evento di risonanza significativa, trasformando la città in una “casa” della salute mentale. Questo impegno si rinnova e amplifica considerando le sfide poste da fenomeni come i femminicidi: statistiche recenti indicano che un omicida su tre è affetto da disturbi mentali, una correlazione che evidenzia l’urgenza di approfondire la comprensione e il trattamento di tali patologie.
Nel 2025, in Italia, si registrano circa 82 femminicidi, una donna ogni 4 giorni. Il 65% dei casi avviene in Lombardia, Campania, Toscana, Lazio e Piemonte, e la metà degli omicidi sono compiuti da partner o ex-partner della vittima. [Osservatorio Nazionale NUDM]
Nel gennaio 2025, un convegno ha già affrontato a Palermo le cruciali questioni del budget, della legislazione e delle prospettive future nel campo della salute mentale in Sicilia, tenutosi presso la sala Mattarella di Palazzo dei Normanni. Tali eventi non si limitano a suscitare l’interesse collettivo; al contrario, creano fondamenta solide per un rinvigorito coinvolgimento nel panorama politico e sociale. Questo è di vitale importanza affinché la presa di coscienza si converta in interventi tangibili e duraturi.
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- Un omicida su tre con disturbi mentali? 🤔 Forse semplifica troppo......
- E se la vera dipendenza fosse dalla mancanza di ascolto? 🗣️......
Dipendenze e disturbi dell’umore: un intricato intreccio di fattori biopsicosociali
L’interconnessione tra dipendenze patologiche ed affezioni umorali costituisce uno degli ambiti maggiormente impegnativi nella sfera della salute mentale; la città di Palermo affronta proattivamente questa questione attraverso una rete elaborata di risorse specializzate. All’interno del sistema sanitario palermitano emerge l’U. O. C. Dipendenze Patologiche fornita dall’ASP: essa funge da centro cruciale per erogare trattamenti come la psicoterapia destinata alle dipendenze comportamentali, incluso il gioco d’azzardo nonché l’abuso compulsivo del web, disponibile nei giorni specifici di lunedì, giovedì – sia mattutino sia pomeridiano – a cui si aggiunge anche il venerdì mattina. Questi interventi sono parte integrante di un framework più esteso contenente i settori relativi a Salute Mentale, Dipendenze Patologiche e Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza. Tale impostazione multidimensionale è concepita per assicurare ai pazienti strumenti quali informazione, partecipazione attiva ed integrazione all’interno della comunità.
Le informazioni statistiche riferite ai Servizi per le Dipendenze nel contesto regionale attestano una crescita sostanziale dei casi seguiti; oggi sono stati monitorati più di 134.000 pazienti all’interno dei SerD – riscontrando così un notevole incremento rispetto a rilevazioni precedenti. [Piano Nazionale Salute Mentale] L’empowerment degli utenti e dei loro familiari è un obiettivo primario, volto a migliorare la qualità dei trattamenti. La dottoressa Cristina Lobue, psicologa a Palermo, sottolinea come la dipendenza da sostanze, caratterizzata da un uso compulsivo e incontrollato, comporti gravi ripercussioni sulla salute fisica e mentale.
Tipi di Dipendenze | Esempi |
---|---|
Dipendenze da sostanze | Disturbo da uso di sostanze (SUD) |
Dipendenze comportamentali | Gioco d’azzardo patologico, dipendenza da internet, social media |
Sebbene non esplicitamente menzionato negli articoli, un’analisi approfondita evidenzia come fattori sociali, economici e culturali specifici del contesto palermitano possano influenzare la prevalenza e la presentazione clinica di questi disturbi. La predisposizione individuale, le dinamiche familiari, la pressione dei pari e la disponibilità di sostanze o opportunità di gioco d’azzardo contribuiscono a creare un terreno fertile per lo sviluppo delle dipendenze.
Inoltre, lo stigma sociale associato ai disturbi mentali e alle dipendenze può ostacolare la ricerca di aiuto, ritardando l’accesso a cure essenziali. Il “Disturbo d’Ansia Sociale”, menzionato in un articolo del 28 dicembre 2017, evidenzia come fattori sociali e l’alienazione possano avere un impatto significativo sul benessere mentale, agendo talvolta da catalizzatori o mantenendo comportamenti disfunzionali in individui vulnerabili. La comprensione di questi intrecci è cruciale per la progettazione di interventi terapeutici mirati ed efficaci.
Approcci terapeutici integrati e l’importanza dell’ascolto dei minori
A Palermo si conduce una battaglia decisiva contro le dipendenze insieme ai disturbi dell’umore grazie a metodi basati su approcci terapeutici diversi ma integrati. Questi ultimi delineano una nuova prospettiva promettente nella cura delle patologie complesse presenti tra la popolazione. Un esempio emblematico è quello del dottor Carlo Vittorio Palermo: esperto in psicoterapia cognitivo-comportamentale, egli offre itinerari specialistici dedicati ai disturbi depressivi e all’umore.
Queste tecniche risultano essenziali in situazioni caratterizzate da variabili sociali, culturali ed economiche poiché influenzano notevolmente lo sviluppo etimologico dei disordini stessi nonché il loro perdurare nel tempo. In questa direzione va anche l’iniziativa promossa dalla Fondazione Telefono Azzurro riguardante la prima Giornata nazionale dell’ascolto dei minori, prevista per l’8 e 9 aprile 2025: essa cerca appunto di enfatizzare la voce dei bambini e dei ragazzi al centro del nostro futuro. Tale manifestazione coinvolge città come Milano e Palermo, mettendo ulteriormente in luce quanto sia cruciale un pronto intervento supportato da ambienti idonei destinati alle giovani generazioni; questo approccio può giocare un ruolo determinante nella prevenzione delle future forme possibili delle problematiche legate alle dipendenze o all’instabilità emotiva. Interventi come quelli offerti da Vivi Sano, con una esperienza decennale in prevenzione e contrasto alle dipendenze (sia con che senza sostanze), dimostrano come la sinergia tra enti pubblici e privati sociali sia essenziale per una copertura efficace e capillare del territorio. Il servizio SER. D. (Servizi per le Dipendenze Patologiche), al cui interno opera la dottoressa Patrizia Bongiardina, referente per le attività GAP e Nuove Dipendenze, offre un ventaglio di prestazioni, tra cui la psicoterapia per il gioco, internet e altre dipendenze, con competenza territoriale estesa a Palermo e provincia.
Questi servizi, erogati sia dal settore pubblico (U. O. C. Dipendenze Patologiche all’interno dell’ASP Palermo) sia dal privato sociale, testimoniano un impegno trasversale. La personalizzazione degli interventi, l’adattamento alle specificità culturali e sociali della comunità palermitana e la costruzione di un tessuto di supporto che coinvolga famiglie e comunità, rappresentano elementi chiave per il successo delle strategie terapeutiche.
Il ruolo imprescindibile di politica e società per la salute mentale
Il dibattito sulla salute mentale a Palermo rivela un quadro complesso ma dinamico, in cui la politica, la medicina e la società sono chiamate a collaborare per affrontare sfide che vanno oltre la cura clinica. La salute mentale, come ha ribadito Fedez al congresso dei giovani di Forza Italia il 31 maggio 2025, non deve essere un lusso fuori dal dibattito politico, ma una priorità politica bipartisan. Questa affermazione cattura l’essenza di una consapevolezza crescente: la salute mentale non è solo un affare individuale o medico, ma una questione sociale e politica che richiede investimenti, legislazione adeguata e prospettive a lungo termine.
Considerando la psicologia cognitiva, è fondamentale riconoscere che molti disturbi dell’umore e dipendenze sono alimentati da schemi di pensiero disfunzionali e bias cognitivi. Ad esempio, una persona affetta da dipendenza da gioco potrebbe avere la convinzione irrazionale di poter “recuperare” le perdite, ignorando le probabilità reali e perpetuando un ciclo distruttivo. Affrontare le distorsioni cognitive costituisce uno degli aspetti fondamentali del processo terapeutico, poiché mira a riconfigurare una visione della realtà che sia tanto più oggettiva quanto funzionale. In termini di psicologia comportamentale, risulta evidente l’importanza dell’apprendimento. Si possono interpretare le dipendenze come espressioni di comportamenti appresi, che all’inizio forniscono una forma di rinforzo positivo.