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Ucraina: Strategie di supporto psicologico per affrontare il trauma bellico

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  • Quasi il 70% degli ucraini mostra sintomi d'ansia.
  • Il 45% soffre d'ansia moderata o grave.
  • Iniziative come «Come stai?» promuovono la cura della salute mentale.

La guerra in Ucraina, iniziata nel 2014 e intensificatasi drammaticamente nel 2022, ha generato una crisi umanitaria di proporzioni enormi, con milioni di persone sfollate e innumerevoli vite sconvolte. Oltre alla distruzione fisica e alla perdita di vite umane, il conflitto ha innescato una profonda crisi di salute mentale, spesso trascurata ma altrettanto devastante. La popolazione ucraina, sia quella rimasta nel paese sia quella rifugiata all’estero, sta affrontando un’ondata di traumi, ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico (PTSD), con conseguenze a lungo termine sulla loro capacità di ricostruire le proprie vite e il proprio futuro.

La Realtà sul Campo: Testimonianze e Dati Allarmanti

In Ucraina, la vita quotidiana è segnata dalla costante minaccia di bombardamenti, dalla perdita di persone care, dalla distruzione di case e infrastrutture, e dalla profonda incertezza sul futuro. Come testimoniato da psicologi e operatori umanitari, la popolazione è costantemente esposta a eventi traumatici che lasciano cicatrici invisibili ma profonde. Studi recenti indicano che quasi il 70% degli ucraini rimasti nel paese mostra sintomi di ansia, con tassi ancora più elevati tra gli anziani e coloro che si prendono cura dei bambini. Il 45% degli intervistati soffre di ansia moderata o grave, e l’esposizione a esplosioni aumenta significativamente il rischio di sviluppare PTSD.

La psicologa Olha Tkachova, che lavora con l’ONG italiana Intersos, descrive come anche le attività più semplici, come trascorrere quindici minuti in silenzio ascoltando musica rilassante o guardando cartoni animati, possano aiutare a restituire un basilare senso di sicurezza alle persone che hanno perso tutto. Lyudmilla Kovalenko, una donna di 68 anni sfollata a causa dei bombardamenti, racconta come la guerra le abbia portato via la serenità, la gioia di passeggiare nel parco e la possibilità di dormire senza paura.

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  • ❤️ Un articolo toccante che sottolinea l'importanza cruciale del supporto......
  • 😔 Purtroppo, la realtà descritta è ancora più dura di quanto......
  • 🤔 Interessante notare come la resilienza, pur essendo fondamentale,... ...

L’Importanza del Supporto Psico-Sociale: Interventi e Strategie

Di fronte a questa emergenza di salute mentale, è fondamentale fornire un supporto psico-sociale adeguato alla popolazione ucraina. Organizzazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere (MSF) e Intersos stanno lavorando sul campo per offrire cure mediche, supporto emotivo e psicologico, e attività di gruppo per aiutare le persone a elaborare i traumi e a ricostruire le proprie vite.

Elena Butta, infermiera e coordinatrice medica del progetto di salute mentale di MSF a Vinnytsia, sottolinea l’importanza di affrontare lo stress post-traumatico nel contesto in cui nasce, offrendo terapie e spazi sicuri per le persone sfollate, gli anziani soli, i bambini con i genitori al fronte, e i veterani di guerra. La First Lady ucraina, Olena Zelens’ka, ha lanciato un’iniziativa di sensibilizzazione sulla salute mentale intitolata “Come stai?”, per promuovere una cultura della cura della salute mentale all’interno della società ucraina e rompere i tabù che impediscono alle persone di chiedere aiuto.

Ricostruire la Speranza: Un Futuro Possibile

La guerra in Ucraina ha inflitto ferite profonde alla psiche della popolazione, ma non ha spento la loro resilienza e la loro speranza. Nonostante le difficoltà, gli ucraini stanno dimostrando una straordinaria capacità di adattamento e di ricostruzione, sia a livello individuale che comunitario. Iniziative come il centro di riabilitazione RECOVERY, fondato grazie alla vendita di un’opera d’arte, e le associazioni create da reduci di guerra e sopravvissuti alla prigionia, testimoniano la volontà di guarire le ferite interiori e di costruire un futuro migliore. La sfida è enorme, ma non insormontabile. Con il sostegno adeguato, la popolazione ucraina può superare i traumi della guerra e ricostruire le proprie vite, le proprie comunità e il proprio paese.

Un Passo alla Volta: Comprendere e Agire

In questo contesto di sofferenza e resilienza, è cruciale comprendere alcuni concetti fondamentali della psicologia cognitiva e comportamentale. Un concetto chiave è quello di resilienza, ovvero la capacità di affrontare e superare eventi traumatici, adattandosi positivamente alle avversità. La resilienza non è una caratteristica innata, ma può essere sviluppata attraverso il supporto sociale, l’adozione di strategie di coping efficaci, e la ricerca di significato nelle esperienze negative.

Un concetto più avanzato è quello di neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di modificare la propria struttura e funzione in risposta all’esperienza. La neuroplasticità offre una speranza concreta per la guarigione dai traumi, in quanto dimostra che il cervello può essere “ri-cablato” attraverso terapie specifiche, come la terapia cognitivo-comportamentale e la terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).

Riflettiamo su come possiamo contribuire, anche nel nostro piccolo, a sostenere la popolazione ucraina. Che si tratti di donare a organizzazioni umanitarie, di offrire supporto emotivo a chi ne ha bisogno, o semplicemente di informarsi e sensibilizzare gli altri sulla situazione, ogni gesto può fare la differenza. Ricordiamoci che la salute mentale è un diritto fondamentale, e che tutti meritano di vivere una vita dignitosa e serena, anche in tempo di guerra.


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