- Il trauma sessuale influenza funzioni cognitive e comportamenti quotidiani.
- Il volume offre schede per la valutazione clinica e questionari sugli stereotipi di genere.
- L'EMDR aiuta a rielaborare i ricordi traumatici e ridurne l'impatto.
- Il corpo "ricorda" il trauma, anche se la mente tenta di dimenticare.
- Il trauma altera la percezione di sé e genera schemi disfunzionali.
- Le esperienze traumatiche minano la fiducia e la capacità di creare connessioni sicure.
- Il lavoro terapeutico mira ad ampliare la «finestra di tolleranza».
La sessualità, intesa non solo come atto fisico ma come complessa dimensione esistenziale che intreccia corpo, emozioni e relazioni, si rivela essere un tessuto delicato su cui si possono imprigionare le cicatrici di esperienze traumatiche. Un trauma sessuale non elaborato, silente nel profondo dell’individuo, può riemergere in forme inaspettate, influenzando non solo la sfera intima ma anche le funzioni cognitive e i comportamenti quotidiani. Questo tema cruciale è al centro del dibattito generato dalla recente presentazione a Napoli del volume “Sessualità: corpo, relazione e trauma. Un manuale clinico per la psicoeducazione, l’assessment e l’utilizzo della psicoterapia cognitiva integrata con l’EMDR nel trattamento delle difficoltà sessuali” scritto da Carla Iuliano.
Autore: Carla Iuliano
Editore: Non disponibile
Anno: Non disponibile
Il testo offre una prospettiva integrata e aggiornata sulle problematiche legate alla sessualità, ponendo l’accento sul legame indissolubile tra esperienza traumatica e manifestazioni cliniche. Il volume non si limita a descrivere i sintomi ma si addentra nelle intricate dinamiche che legano il trauma all’individuo, esplorando come eventi dolorosi, spesso avvenuti precocemente e non riconosciuti come tali, possano rimanere “incarnati” nel corpo, manifestandosi attraverso una vasta gamma di sintomi fisici e psichici.

La dottoressa Iuliano, coadiuvata dal contributo di Loredana Musella per la parte dedicata all’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), propone un percorso che parte dalla psicoeducazione, fondamentale per una comprensione profonda della sessualità lungo tutto l’arco di vita. Si analizzano le dinamiche di coppia, l’assessment individuale e relazionale, la formulazione del caso clinico fino alla pianificazione di un intervento terapeutico personalizzato. Questo modello analizza la sessualità non come un elemento a sé stante, ma piuttosto come una realtà interconnessa con credenze sul piacere, stereotipi di genere, identità personale e le fondamentali relazioni affettive. Sottolinea l’idea che esistano difficoltà o blocchi nella spontanea e libera manifestazione della propria sessualità, i quali possono riflettere esperienze traumatiche passate.
La valenza di questo studio risiede nel tentativo di equipaggiare i professionisti con strumenti pratici per affrontare tali complessi temi. Il volume propone materiali operativi comprensivi di schede per la valutazione clinica, tavole anatomiche e un questionario focalizzato sugli stereotipi di genere, garantendone così un impiego immediato nell’attività clinica quotidiana. Questo metodo pragmatico è radicato nell’evidenza scientifica e si colloca nel contesto più ampio della psicologia cognitiva e comportamentale contemporanea; quest’ultima ha ormai da tempo avviato una riflessione approfondita sugli effetti del trauma non solo sulle emozioni ma anche sulla sfera cognitiva, sulla memoria e sui comportamenti appresi.
- Sintomi del trauma sessuale: Disturbo da stress post-traumatico (PTSD), ansia, depressione, sensazioni di colpa e vergogna.
- Manifestazioni corporee: Tensioni muscolari, dolore cronico, disagio durante il contatto fisico.
- Disturbi sessuali: Disfunzioni erettili, anorgasmia, vaginismo, dolore durante il rapporto sessuale.
In questo contesto, la necessità di strumenti clinici efficaci e basati su un modello teorico solido diventa imprescindibile. Il volume di Carla Iuliano risponde a questa esigenza, offrendo un percorso terapeutico integrato che include l’EMDR, una metodologia ampiamente riconosciuta per il trattamento del trauma e dei disturbi correlati. L’EMDR agisce sulla rielaborazione dei ricordi traumatici, aiutando l’individuo a integrare queste esperienze in modo adattivo e a ridurre l’impatto che hanno sulla vita presente.
Il corpo come archivio della memoria traumatica
Uno degli aspetti più innovativi e rilevanti affrontati nel volume riguarda la concezione del corpo come un vero e proprio archivio della memoria traumatica. Le esperienze dolorose, in particolare quelle vissute in contesti di vulnerabilità e impotenza, possono lasciare tracce profonde non solo a livello psicologico ma anche a livello somatico. Questo tema è supportato da ricerche che dimostrano come anche il trauma possa essere conservato nel corpo, manifestandosi attraverso sintomi somatici.

Il corpo “ricorda” il trauma, anche quando la mente cosciente tenta di reprimere o dimenticare. Queste memorie corporee si manifestano in una varietà di modi: tensioni muscolari croniche, dolori inspiegabili, disturbi gastrici, difficoltà respiratorie, e in generale, un senso di disagio e disconnessione dal proprio corpo. Nel contesto della sessualità, queste manifestazioni fisiche possono tradursi in disfunzioni sessuali, difficoltà nella relazione intima, ansia o evitamento del contatto fisico.
- EMDR: Eye Movement Desensitization and Reprocessing, una psicoterapia per il trattamento di traumi.
- PTSD: Disturbo da Stress Post-Traumatico, un disturbo mentale causato da esperienze traumatiche.
- Anorgasmia: Incapacità di raggiungere l’orgasmo nonostante una stimolazione sessuale adeguata.
Il volume esplora in profondità il legame tra trauma e corpo, mettendo in evidenza come la terapia debba necessariamente includere un lavoro sulle sensazioni corporee e sulle risposte fisiologiche legate all’esperienza traumatica. L’utilizzo di tavole anatomiche e di schede di assessment specifiche per indagare la consapevolezza corporea e le sensazioni fisiche durante le sedute terapeutiche rappresenta un esempio concreto di come questo approccio possa essere integrato nella pratica clinica.
Questo focus sul corpo rispecchia una tendenza sempre più marcata nel campo della psicotraumatologia, che riconosce l’importanza di un approccio integrato in grado di considerare sia gli aspetti cognitivi ed emotivi che quelli somatici del trauma.
Tipo di Manifestazione | Descrizione |
---|---|
Tensioni Muscolari Croniche | Contrazione muscolare persistente spesso associata a stati di ansia. |
Dolori Inspiegabili | Dolore non attribuibile a cause mediche note, spesso collegato a stress e trauma. |
Disturbi Gastrointestinali | Disfunzioni digestive frequentemente riscontrate in individui con storia di trauma. |
Il trauma, in particolare quello sessuale, può alterare profondamente la percezione di sé e del mondo, generando schemi di pensiero disfunzionali e risposte comportamentali maladattive, come l’evitamento, l’isolamento o l’ipervigilanza.
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Il trauma e le relazioni: un nodo complesso da sciogliere
Il trauma non si manifesta solo nell’individuo, ma si insinua anche nelle sue relazioni, alterando le dinamiche di coppia e familiari. Le esperienze traumatiche, in particolare quelle interpersonali come gli abusi sessuali, possono minare la fiducia negli altri e nella propria capacità di creare connessioni sicure e significative.
- Stili di attaccamento insicuro: possono manifestarsi come paura dell’abbandono o eccessiva dipendenza.
- Difficoltà nelle relazioni intime: paura di apertura e vulnerabilità, con conseguenti problemi di comunicazione.
Nel contesto della sessualità, le conseguenze relazionali del trauma sono particolarmente evidenti. La paura di essere feriti o traditi può rendere difficile aprirsi all’altro, esprimere i propri desideri o condividere le proprie vulnerabilità. Possono emergere problemi di comunicazione, conflitti ricorrenti, e un senso generale di distanza emotiva e fisica all’interno della coppia. Questo testo analizza in modo approfondito tali dynamics, evidenziando la necessità di una valutazione che tenga conto non solo dell’individuo, ma anche delle relazioni interpersonali. È essenziale capire le dinamiche presenti tra i partner e l’impatto del trauma sulla loro relazione, in quanto ciò si rivela cruciale per attuare un intervento terapeutico che risulti realmente efficace.
Riflessioni conclusive: guarire dal trauma, ritrovare la sessualità
La riabilitazione da esperienze traumatiche—soprattutto quelle relative alla sfera sessuale—si configura come un processo complesso e impegnativo. Questo percorso esige non solo una notevole quantità di tempo ma anche grande pazienza e il supporto terapeutico adeguato. A tal proposito, la letteratura sul tema suggerisce chiaramente la necessità di impiegare strategie terapeutiche integrate per facilitare la ricostruzione dell’identità sia personale che relazionale.
Un principio fondamentale presente nelle discipline della psicologia cognitiva ed economica concerne il legame intrinseco tra pensieri ed emozioni da una parte e comportamenti accompagnati da reazioni fisiche dall’altra.
In aggiunta a tale concetto fondamentale vi è una visione più sofisticata: quella della finestra di tolleranza. Tale formulazione descrive uno stato ideale d’attivazione corporea nel quale si possono elaborare senza difficoltà emozioni e input sensoriali; ciò avviene senza correre il rischio di essere travolti o disassociati dalla propria esperienza emotiva.
Quando si verifica un evento traumatico, questo spazio vitale tende ad assottigliarsi considerevolmente; ne consegue una maggiore vulnerabilità dell’individuo a risposte emotive intense: si può manifestare infatti ipoattivazione (quali percezioni d’intorpidimento o dissociazione) oppure iperattivazione (con sintomi quali attacchi d’ansia o stati d’ira). Il lavoro terapeutico, in particolare con metodologie come l’EMDR, mira ad ampliare questa finestra di tolleranza, permettendo all’individuo di processare le esperienze traumatiche in modo più adattivo e di ristabilire un senso di sicurezza e controllo nel proprio corpo.

Questo ci porta a una riflessione personale profonda: quanto siamo veramente connessi con il nostro corpo e con le nostre emozioni? Quanto siamo consapevoli delle memorie che il nostro corpo conserva? E quanto siamo disposti ad accogliere e ad elaborare le esperienze dolorose, anche quelle che sembrano lontane nel tempo, per ritrovare una piena espressione della nostra sessualità e, più in generale, per vivere relazioni autentiche e gratificanti?
- Pagina del libro che approfondisce i temi trattati nell'articolo.
- Pagina ufficiale del libro 'Sessualità: corpo, relazione e trauma' dell'editore.
- Sito ufficiale EMDR Italia, utile per approfondire la terapia EMDR menzionata.
- Pagina ufficiale del libro, utile per approfondire contenuti e strumenti clinici.