- «Fer-menti» celebra *20 anni di impegno nella salute mentale a Scandiano.
- Dal 23 settembre al 16 ottobre, eventi per far crescere il benessere.
- Oltre 16 milioni di italiani con disturbi psicologici nel 2024*.
L’eco dei “Fer-menti” a Scandiano
Nella vibrante cornice di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, risuona l’eco di una significativa iniziativa: la Settimana della Salute Mentale “Fer-menti”. Questo evento, che celebra la sua ventesima edizione, trascende la mera calendarizzazione di appuntamenti per divenire un vero e proprio laboratorio di pensiero, un terreno fertile in cui la consapevolezza e il valore della salute mentale possono germogliare e prosperare. Promossa con acuta lungimiranza dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL IRCCS di Reggio Emilia, la rassegna si snoda attraverso un arco temporale che va dal 23 settembre al 16 ottobre, trovando nella biblioteca comunale “Gaetano Salvemini” un epicentro di ospitalità e dialogo.
L’iniziativa non si limita ai confini di Scandiano, ma si espande, coinvolgendo l’intera provincia in un gesto corale di attenzione e cura verso una dimensione dell’esistenza umana troppo spesso sottovalutata o, peggio, stigmatizzata. La decisione di intitolare questa edizione “Fer-menti: far crescere il valore della salute mentale” non è casuale, ma racchiude in sé l’essenza di un processo dinamico, di una trasformazione che, come la fermentazione, richiede tempo, attenzione e un ambiente propizio per produrre i suoi frutti più preziosi.
Il concetto di “fermento” evoca l’immagine di un agente di cambiamento, di qualcosa che, sebbene invisibile, è capace di generare una profonda evoluzione. E proprio di questo si tratta: di innescare un processo di crescita culturale e sociale capace di guardare alla salute mentale non come a un’eccezione o a un problema, ma come a una componente intrinseca del benessere individuale e collettivo.
La partecipazione di istituzioni culturali, come la Biblioteca di Scandiano, sottolinea l’approccio integrato e multidisciplinare che caratterizza “Fer-menti”, riconoscendo il potere trasformativo della cultura, dell’arte e della narrazione nel delineare nuove prospettive sulla psiche umana.
L’importanza di tali iniziative risiede nella loro capacità di agire a livello locale, creando spazi di prossimità e di accessibilità che spesso mancano in contesti più ampi. A Scandiano, quindi, non si assiste a una semplice serie di incontri, ma si partecipa a un movimento, a una corrente di pensiero che mira a scuotere le fondamenta dello stigma e a costruire ponti di comprensione e accoglienza. È un richiamo alla responsabilità individuale e collettiva di prendersi cura della mente, tanto quanto del corpo, riconoscendo in essa la fonte della nostra creatività, della nostra empatia e della nostra capacità di connetterci con il mondo.
La data del 12 settembre 2025 segna l’annuncio ufficiale di questa ventesima edizione, un traguardo che testimonia la perseveranza e l’impegno costante nel promuovere il dialogo e la sensibilizzazione. “Fermenti di benessere”, quale iniziativa propulsiva del benessere collettivo, ha posto le basi questa settimana grazie a numerosi incontri svoltisi nei mesi precedenti; questi momenti hanno stimolato l’interesse attivo dei membri della comunità creando così un’atmosfera carica d’attesa. Tali eventi preparatori incarnano chiaramente una strategia olistica: non semplicemente focalizzata su risultati immediati ma piuttosto su uno sviluppo graduale e approfondito della cultura relativa alla salute mentale.
“Fer-menti” si distingue nettamente nell’ambito della psicologia cognitiva e comportamentale contemporanea: ciò è dovuto al suo ruolo fondamentale nella semplificazione d’idee scientifiche intricate, offrendo esperienze fruibili alla popolazione. Si presenta quindi come uno strumento potente atto a promuovere trasformazioni socialmente significative. A testimonianza del suo valore educativo c’è l’esempio pratico attraverso cui gli sforzi nel campo del supporto psicologico emergono localmente per espandersi successivamente a ambiti più vasti fino a modificare indirizzi politici. L’iniziativa assume quindi carattere distintivo incarnando ora un modello eccezionale di intervento proattivo chiaro nel suo potenziale imitativo oltre che amplificabile, con le giuste prospettive, condotto verso cambiamenti positivi nello stile vitale delle persone coinvolte.
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Fiabe, narrazioni e terapie innovative: un programma per la mente
Il percorso intrapreso da “Fer-menti” è un viaggio narrativo e terapeutico che si articola attraverso una pluralità di linguaggi e di esperienze, pensate per toccare le corde emotive di un pubblico eterogeneo. Il programma, strutturato dal 23 settembre al 16 ottobre, si apre il 23 settembre con un evento di notevole spessore culturale: la presentazione di un libro illustrato dell’Inferno di Dante. Questa rilettura artistica dell’opera dantesca è il frutto di una collaborazione illuminante tra l’atelier creativo del Centro Diurno e l’atelier per alunni con disabilità dell’ITS Gobetti, un’unione che testimonia l’alto valore inclusivo e terapeutico dell’arte. La scelta di Dante non è casuale: l’Inferno, con le sue profondità e i suoi tormenti, offre una potente metafora delle sfide che la mente umana può affrontare, e la rielaborazione artistica di persone che vivono esperienze di fragilità trasforma il tormento in espressione, la solitudine in dialogo.
Il 29 settembre, la serata prosegue con un appuntamento dedicato alla parola, intitolato “Fermenti. Come un seme che dà fiore o polvere che vola ad un respiro”. Questa esperienza di letture, curata da Faustino Stigliani, si avvale dell’accompagnamento musicale di Claudio Ughetti e della coordinazione testuale di Maurizio Casini. Un momento di contemplazione poetica che si propone di esplorare la resilienza e la speranza, elementi essenziali per il benessere psicologico, attraverso la potenza evocativa del linguaggio e del suono. La parola, in questo contesto, diviene veicolo di comprensione interiore, un balsamo per l’anima capace di risvegliare risorse nascoste.
Il 30 settembre, l’iniziativa si rivolge ai più piccoli con una riproposizione della fiaba di “Cappuccetto Rosso”, interpretata con marionette dagli atelier del Centro Diurno Villa Valentini. Un classico intramontabile che, attraverso il gioco e il divertimento, diventa strumento di educazione emotiva, sensibilizzando i bambini su temi universali come la fiducia, la prudenza e l’importanza di una comunicazione efficace. È un modo intelligente e delicato per introdurre concetti complessi in un linguaggio accessibile ai bambini, gettando le basi per una sana comprensione delle proprie emozioni e delle relazioni interpersonali.
Il culmine della settimana “Fer-menti” è fissato per il 16 ottobre con un incontro particolarmente innovativo e attuale: “Dal gioco d’azzardo patologico al (videogioco) che cura. L’approccio della Video Game Therapy”. Questo appuntamento, che vedrà la partecipazione dello psicologo Francesco Bocci e della psicologa Anna Maria Gibin dell’IRCCS, aprirà una finestra sulle nuove frontiere della terapia psicologica. L’interesse per l’utilizzo dei videogiochi come strumento terapeutico riflette un’attenzione progressista verso l’integrazione di nuove tecnologie nella cura della salute mentale, offrendo soluzioni creative e personalizzate per affrontare dinamiche complesse.
Verranno analizzate le dinamiche compulsive legate al gioco d’azzardo patologico e, in parallelo, esplorato il potenziale dei videogiochi, quando opportunamente veicolati, come strumenti di riabilitazione, miglioramento delle funzioni cognitive e promozione dell’engagement terapeutico. Tutti gli appuntamenti, è importante sottolinearlo, sono a ingresso libero, garantendo così la massima accessibilità e inclusione.
Questa scelta è fondamentale per abbattere le barriere economiche e sociali che spesso impediscono l’accesso a iniziative culturali e di sensibilizzazione, ribadendo l’impegno di “Fer-menti” nel rendere la salute mentale un bene comune.
Il programma è un esempio eloquente di come un approccio multidisciplinare e inclusivo possa contribuire a demistificare la salute mentale, rendendola un argomento di discussione aperto e privo di pregiudizi.
La Settimana della Salute Mentale: un faro per il benessere collettivo
La ventesima edizione della Settimana della Salute Mentale “Fer-menti” si erge come un autentico faro nel panorama degli eventi dedicati al benessere psichico, marcando un traguardo significativo per un’iniziativa che da due decenni si impegna a scandagliare le profondità della mente umana e a portare alla luce l’importanza cruciale di una sua adeguata cura. L’anniversario di vent’anni non è soltanto una celebrazione, ma una riflessione sul percorso compiuto e sulla strada ancora da percorrere.
Il tema di quest’anno, “Fer-menti: far crescere il valore della salute mentale”, non è una semplice etichetta, ma un manifesto programmatico che invita a una visione dinamica della psiche, intesa come un terreno da coltivare con dedizione e sensibilità. Questo titolo evoca l’immagine di un processo di maturazione, di una lievitazione lenta ma inesorabile che porta alla piena espressione del potenziale individuale. L’attenzione si sposta dall’idea di una salute mentale statica, da mantenere o da ripristinare, a quella di un valore in costante crescita, che necessita di nutrimento e di spazi di espressione.
La salute mentale è diventata una sfida sempre più urgente nel 2024, con ansia e depressione in aumento tra giovani e donne in Italia.
Il valore intrinseco di “Fer-menti” risiede non solo nella specificità degli eventi proposti, ma nella loro capacità di agire come catalizzatori di dialogo e di consapevolezza. La scelta di ospitare tali iniziative in un luogo simbolo della cultura e della comunità come la biblioteca comunale “Gaetano Salvemini” di Scandiano, è strategicamente potente. Le biblioteche, per loro stessa natura, sono spazi aperti, inclusivi, democratici, dove la conoscenza è accessibile a tutti. Trasformarle in arene di discussione sulla salute mentale significa sfatare ulteriori tabù, integrando il tema nella quotidianità, rendendolo parte integrante del patrimonio culturale e intellettuale della comunità.
L’estensione dell’iniziativa all’intera provincia di Reggio Emilia, sotto l’egida del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL IRCCS, amplifica la sua portata, creando una rete di supporto e di sensibilizzazione che trascende i confini geografici del singolo comune. Questo approccio sistemico e capillare è fondamentale per un fenomeno complesso come quello della salute mentale, che richiede una risposta corale e coordinata da parte di tutte le istituzioni e gli attori sociali.
Caratteristiche della Settimana della Salute Mentale:
- Incontri e dibattiti
- Attività ludiche e culturali
- Proiezioni e concerti
- Corridoi di accoglienza e discussione
L’ampia risonanza mediatica, evidente nelle numerose menzioni e condivisioni sui canali di informazione e sui social media come Facebook e Instagram, testimonia la capacità di “Fer-menti” di catturare l’attenzione del pubblico e di generare un dibattito significativo. La velocità con cui le notizie si sono diffuse, a poche ore dal loro annuncio, evidenzia un interesse crescente della società per queste tematiche, un segnale incoraggiante di un cambiamento culturale in atto.
L’iniziativa non si limita a informare, ma invita alla partecipazione attiva, stimolando una riflessione profonda sulla propria esperienza e sulla necessità di prendersi cura della propria mente. È un incoraggiamento a superare la vergogna e il silenzio, a cercare aiuto quando necessario, a comprendere che la fragilità è parte della condizione umana e che in essa risiede spesso una forza inattesa.
Dati allarmanti sulla salute mentale:
- Oltre 16 milioni di italiani lamentano disturbi psicologici di media e grave entità.
- Il 40% delle donne della Generazione Z si sente spesso depressa.
La risonanza di “Fer-menti” è un monito che si propaga, un richiamo all’importanza di investire nella salute mentale come pilastro fondamentale del benessere individuale e collettivo, riconoscendo che una società sana è una società in cui ogni mente è valorizzata e supportata nel suo percorso di crescita.
Fer-menti: Coltivare la mente, edificare il futuro
L’iniziativa “Fer-menti” a Scandiano è più di un semplice evento; è un’affermazione incisiva del valore inestimabile della salute mentale nella nostra società contemporanea. Nel campo della psicologia cognitiva, sappiamo che la mente non è un’entità passiva, ma un incessante costruttore di realtà, interprete di stimoli e generatore di risposte. Ogni pensiero, ogni emozione, ogni ricordo è parte di un complesso intreccio neurale che definisce la nostra esperienza del mondo. Quando questo delicato equilibrio viene perturbato, l’intero spettro della nostra esistenza può vacillare. Ecco perché eventi come “Fer-menti” sono cruciali: essi ci ricordano che la cura della mente non è un lusso, ma una necessità primaria. Dal punto di vista della psicologia comportamentale, l’iniziativa si rivela particolarmente efficace nel promuovere un cambiamento di atteggiamento.
Il coinvolgimento diretto della comunità, attraverso appuntamenti gratuiti e accessibili, favorisce l’apprendimento sociale e la modificazione di comportamenti stigmatizzanti. Vedere persone discutere apertamente di salute mentale, partecipare a eventi ludici o artistici che affrontano il tema, riduce la percezione del “problema” come qualcosa di isolato e vergognoso, trasformandolo in un aspetto della vita che può essere gestito e compreso collettivamente.
È attraverso il contatto e la condivisione che le barriere della paura e dell’ignoranza crollano, permettendo la costruzione di un ambiente più empatico e supportivo. “Fer-menti” si colloca al centro di un dibattito moderno sulla salute mentale che la vede integrata con la medicina, non più come entità separata. Questo è particolarmente evidente nell’approccio alle nuove terapie, come la “Video Game Therapy”, che riflette una comprensione avanzata delle dinamiche cerebrali e comportamentali.
La nozione avanzata da esplorare è quella della neuroplasticità autodiretta, ovvero la capacità intrinseca del cervello di riorganizzarsi e adattarsi in risposta a esperienze e apprendimenti mirati. I videogiochi, opportunamente progettati e supervisionati, possono fungere da potenti strumenti per stimolare specifiche aree cognitive, migliorare le funzioni esecutive e modulare le risposte emotive, offrendo un percorso riabilitativo innovativo e coinvolgente. Questo non è un semplice “gioco”, ma una forma di intervento terapeutico che sfrutta le vie neurali dell’apprendimento e della motivazione per ricostruire e rafforzare le capacità mentali.
Statistiche recenti sulla salute mentale:
- Per il 2024, oltre 16 milioni di italiani lamentano disturbi psicologici, con un incremento del 6% rispetto al 2022.
L’esperienza di Scandiano ci invita a una riflessione profonda: come possiamo, nel nostro quotidiano, contribuire a coltivare un ambiente che valorizzi la salute mentale? La risposta risiede nella nostra capacità di ascolto attivo, nella volontà di creare spazi di dialogo autentici e nel coraggio di affrontare le fragilità, sia nostre che altrui. Ogni gesto di comprensione, ogni parola di incoraggiamento, ogni iniziativa che rompe il silenzio contribuisce a edificare un futuro in cui la mente non sia un campo di battaglia, ma un giardino da curare con amore e dedizione, dove ogni seme di speranza possa un giorno fiorire.
Glossario:
- Fer-menti: Iniziativa dedicata alla salute mentale a Scandiano.
- Neuroplasticità autodiretta: Capacità del cervello di riorganizzarsi in risposta a nuove esperienze.
- Video Game Therapy: Uso terapeutico dei videogiochi per migliorare la salute mentale.
- Pagina ufficiale dell'AUSL di Reggio Emilia dedicata alla Settimana della Salute Mentale.
- Programma completo della ventesima edizione della Settimana della Salute Mentale.
- Documento ufficiale AUSLRE che dettaglia le iniziative 'Fer-menti' a Scandiano.
- Comunicati stampa dell'AUSL di Reggio Emilia relativi alla Settimana della Salute Mentale.