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Salute mentale giovanile: il Trentino apre nuovi centri di supporto

- Ricoveri per disturbi psichiatrici aumentati da 756 a 1.010 dal 2021 al 2023.
- Accessi al pronto soccorso: da 3.958 a 4.544 nello stesso periodo.
- Attivazione di due centri ad Arco: uno per adolescenti e uno 24/7.
Il Trentino Risponde con Nuovi Centri di Supporto
L’aumento dei disturbi psichiatrici tra i giovani, in particolare nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 35 anni, ha generato un’ondata di preoccupazione nel sistema sanitario trentino. I dati provinciali rivelano un incremento significativo dei ricoveri, passando da 756 nel 2021 a 1.010 nel 2023. Parallelamente, gli accessi ai pronto soccorso per problematiche psichiatriche sono aumentati da 3.958 a 4.544 nello stesso periodo. Questa escalation di richieste di aiuto ha messo a dura prova le risorse disponibili, evidenziando la necessità di interventi tempestivi ed efficaci. In risposta a questa crescente emergenza, la Provincia Autonoma di Trento (PAT) e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS) hanno annunciato l’imminente attivazione di due nuove strutture: il Centro Crisi per Adolescenti e il Centro Salute Mentale sulle 24 ore di Arco.
Un Modello Innovativo per la Salute Mentale: I Centri di Arco
Il Centro Salute Mentale 24 ore di Arco, ispirato al modello già operativo a Cles dal 2018, si configura come una struttura territoriale “a porte aperte”, accessibile 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Otto letti sono disponibili in questo centro, progettato per accogliere volontariamente pazienti nella fase acuta o immediatamente successiva, offrendo loro un’atmosfera più serena e confortevole rispetto a un normale reparto ospedaliero. L’obiettivo primario è fornire una risposta territoriale rapida ed efficace ai bisogni di salute mentale, evitando ricoveri inappropriati e garantendo la continuità assistenziale. Parallelamente, il “Centro Crisi Adolescenti” si rivolge a pazienti tra i 12 e i 24 anni con problematiche psicopatologiche acute, provenienti da tutta la provincia. La struttura offre sei posti letto, disposti in stanze condivise con servizi igienici privati, oltre a un locale specifico per la gestione delle situazioni di crisi più intense. Un gruppo di lavoro eterogeneo, composto da medici specialisti in psichiatria e neuropsichiatria infantile, psicologi, assistenti sociali, infermieri, tecnici specializzati nella riabilitazione psichiatrica, educatori e operatori socio-sanitari, collabora attivamente per offrire un sostegno olistico e personalizzato ai pazienti e ai loro nuclei familiari. La stretta collaborazione con i servizi territoriali, la scuola, i servizi sociali e le comunità terapeutiche assicura una presa in carico globale e integrata.

- 🎉 Ottima iniziativa! Finalmente un supporto concreto per i giovani......
- 🤔 Non sono convinto... Servono più risorse e meno promesse......
- 🤯 Schemi mentali distorti? La chiave è la terapia metacognitiva......
Dettagli e Obiettivi dei Nuovi Centri
L’assessore alla salute Mario Tonina ha sottolineato che l’avvio del Centro Crisi per Adolescenti e del Centro Salute Mentale sulle 24 ore rappresenta un cambiamento culturale e strutturale, fondato su evidenze scientifiche ed esperienze concrete. La delibera 681 del 2022 ha posto le basi per questo cambiamento, affidando all’APSS l’obiettivo di rafforzare le risposte di prossimità sul territorio per le acuzie psichiatriche, in particolare in età evolutiva. L’intento è dare vita a un contesto di cura che accolga, ascolti e sostenga i giovani in un percorso di recupero e piena consapevolezza, mediante un approccio completo e che coinvolga diverse figure professionali. Il direttore generale Antonio Ferro ha evidenziato l’importanza di offrire risposte sempre più appropriate e vicine ai bisogni dei cittadini, garantendo percorsi di cura personalizzati e di qualità. La direttrice dell’Integrazione socio sanitaria, Elena Bravi, ha descritto il Centro Crisi Adolescenti come una risposta concreta all’aumento del disagio psichico acuto tra gli adolescenti, offrendo un luogo di accoglienza e cura specializzato e multidisciplinare, in grado di gestire la crisi e favorire il miglior recupero possibile.
Verso un Futuro di Cura e Consapevolezza: Una Riflessione Necessaria
La creazione di questi centri rappresenta un passo avanti significativo nella gestione della salute mentale in Trentino, soprattutto per i giovani. L’incremento dei disturbi psichiatrici, testimoniato dai dati sui ricoveri e sugli accessi al pronto soccorso, è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. L’iniziativa di offrire strutture territoriali accessibili e specializzate, con un approccio multidisciplinare, è fondamentale per intercettare precocemente i bisogni e fornire un supporto adeguato. È cruciale che questi centri non siano solo luoghi di cura, ma anche spazi di ascolto, di comprensione e di promozione della consapevolezza sulla salute mentale.
Amici, riflettiamo un attimo. Nella psicologia cognitiva, un concetto fondamentale è quello di “schema mentale”. Uno schema è una struttura di pensiero che organizza e interpreta le informazioni. Quando viviamo un trauma o affrontiamo un periodo di forte stress, i nostri schemi possono distorcersi, portandoci a interpretare la realtà in modo negativo. I nuovi centri in Trentino mirano proprio a questo: a fornire un ambiente sicuro e supportivo dove i giovani possano ricostruire i propri schemi mentali, imparando a gestire le emozioni e a sviluppare strategie di coping efficaci.
Un concetto più avanzato è quello di “terapia metacognitiva”. Questa terapia si concentra sulla consapevolezza dei propri processi di pensiero. Invece di concentrarsi sul contenuto dei pensieri negativi, la terapia metacognitiva aiuta a sviluppare una prospettiva distaccata, imparando a riconoscere i pensieri come semplici eventi mentali, senza attribuire loro un significato eccessivo. Immaginate se i giovani che accedono ai centri potessero imparare a osservare i propri pensieri senza farsi sopraffare, sviluppando una maggiore resilienza e capacità di autoregolazione. Non sarebbe fantastico?
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