- Il 31 luglio 2025, due incidenti hanno coinvolto motociclisti e caprioli.
- Un uomo di 69 anni ha subito un trauma e prognosi di 30 giorni.
- Tecniche di psicologia comportamentale aiutano a superare le paure post-traumatiche.
L’incidente stradale che ha coinvolto un motociclista e un capriolo solleva interrogativi sulla sicurezza stradale e sulle conseguenze psicologiche di eventi traumatici improvvisi. Questi eventi, purtroppo frequenti, mettono in luce la vulnerabilità degli utenti della strada e l’importanza di misure preventive.
L’incidente e i suoi dettagli
Nella giornata del 31 luglio 2025, si sono verificati due distinti incidenti che hanno visto coinvolti motociclisti e caprioli, entrambi con conseguenze fisiche per i conducenti dei mezzi a due ruote. Il primo incidente è avvenuto sulla strada provinciale 69, nel comune di Lessolo, in Canavese, dove un uomo di 69 anni, residente a Hône, in Valle d’Aosta, ha subito un trauma a una gamba e al torace, con la frattura di alcune costole. La prognosi iniziale è di 30 giorni. L’uomo è stato elitrasportato al CTO di Torino per accertamenti. Il secondo incidente si è verificato nel Basso Feltrino, lungo la Sp1bis Madonna del Piave, vicino alla frazione di Marziai. Un motociclista è stato sbalzato dal proprio mezzo dopo aver colpito un capriolo. Soccorso dall’elicottero del Suem, è stato trasportato all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre con sospetta frattura a una gamba. In entrambi i casi, i caprioli sono stati la causa scatenante degli incidenti, attraversando improvvisamente la carreggiata.
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Le conseguenze fisiche e psicologiche
Gli incidenti stradali, come quelli descritti, possono avere conseguenze fisiche immediate, come traumi, fratture e contusioni. Tuttavia, è fondamentale considerare anche l’impatto psicologico che tali eventi possono avere sulle vittime. Un evento traumatico improvviso può scatenare reazioni di stress acuto, ansia, paura e, in alcuni casi, portare allo sviluppo di un disturbo post-traumatico da stress (PTSD). La paura di guidare nuovamente, l’insonnia e i flashback sono solo alcune delle possibili conseguenze psicologiche. La ripresa, quindi, non riguarda solo la guarigione fisica, ma anche il recupero emotivo e psicologico.

La sicurezza stradale e la prevenzione
Questi incidenti sollevano interrogativi sulla sicurezza stradale, in particolare nelle zone rurali dove la fauna selvatica può attraversare le strade. È essenziale implementare misure preventive per ridurre il rischio di collisioni tra veicoli e animali. Tra queste, l’installazione di segnaletica adeguata, la creazione di passaggi faunistici e l’adozione di sistemi di dissuasione acustica o visiva. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare gli automobilisti e i motociclisti sulla presenza di animali selvatici e sull’importanza di moderare la velocità, soprattutto nelle ore notturne e all’alba, quando gli animali sono più attivi. La prevenzione, in questo caso, è la chiave per proteggere sia gli esseri umani che gli animali.
Oltre l’incidente: resilienza e recupero
Gli incidenti descritti, purtroppo comuni, ci ricordano la fragilità della vita e l’importanza di sviluppare resilienza di fronte alle avversità. La capacità di superare un evento traumatico dipende da diversi fattori, tra cui il supporto sociale, l’accesso a cure mediche e psicologiche adeguate e la capacità di elaborare l’esperienza. La resilienza non significa negare il dolore o la sofferenza, ma piuttosto trovare la forza interiore per affrontare le difficoltà e ricostruire la propria vita. È un processo lungo e complesso, ma possibile, che richiede tempo, pazienza e determinazione.
Conclusione: Ricostruire la strada dopo il trauma
La strada dopo un trauma è spesso disseminata di ostacoli, ma è anche un percorso di crescita e di scoperta di sé. Gli incidenti che hanno coinvolto i motociclisti e i caprioli ci ricordano che la vita può cambiare in un istante, ma anche che la capacità di resilienza e di recupero è una forza potente che risiede in ognuno di noi.
Amici lettori, riflettiamo un attimo. Avete mai pensato a come la vostra mente reagisce di fronte a un evento inaspettato? La psicologia cognitiva ci insegna che i traumi possono alterare i nostri schemi mentali, creando associazioni negative tra determinati stimoli e la paura. Ad esempio, dopo un incidente con un animale, potremmo sviluppare un’ansia irrazionale ogni volta che ci troviamo a guidare in una zona rurale.
Ma c’è di più. La psicologia comportamentale ci offre strumenti avanzati per affrontare queste paure. Tecniche come la desensibilizzazione sistematica, che consiste nell’esporci gradualmente agli stimoli temuti in un ambiente sicuro e controllato, possono aiutarci a superare le nostre fobie e a riappropriarci della nostra vita. Immaginate di iniziare guardando foto di caprioli, poi guidando in zone rurali accompagnati da qualcuno di fiducia, fino a ritrovare la serenità di un tempo. Un percorso graduale, ma efficace, per ricostruire la strada dopo il trauma.