- 73% degli studenti ha trascorso una notte agitata a causa dell'ansia.
- Skuola.net ha registrato 250.000 contatti durante la notte.
- Solo l'8% pensa di preparare materiale da usare furtivamente.
Il 18 giugno 2025 segna un appuntamento cruciale per migliaia di studenti italiani: l’inizio dell’esame di Maturità. La “Notte prima degli esami” è un rito di passaggio, un crocevia tra il percorso scolastico concluso e il futuro incerto. Un’indagine condotta su un campione di 1.000 studenti svela un quadro variegato di come i maturandi affrontano queste ore decisive. Più di un terzo cerca conforto nella compagnia di amici e compagni, celebrando la fine di un ciclo. Una percentuale simile si dedica a un’ultima, frenetica sessione di ripasso, mentre il 29% tenta di stemperare la tensione con una serata ordinaria. Tuttavia, un elemento comune emerge: la mancanza di sonno. Il 73% degli studenti ammette di aver trascorso una notte agitata, tormentata dall’ansia da prestazione. Solo il 27% è riuscito a dormire serenamente.
Questo stato di agitazione si traduce in un’impennata di accessi a risorse online. Il portale Skuola.net ha registrato oltre 250.000 contatti tra le 20:00 e le 8:00 del mattino, con 80.000 utenti che hanno seguito una diretta streaming di quattro ore. Questa “notte bianca digitale” offre materiali utili, video, approfondimenti e messaggi di incoraggiamento da parte di figure istituzionali, tra cui il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. La Premier, nonostante i suoi impegni internazionali, ha voluto rivolgere un messaggio ai maturandi, sottolineando l’importanza del loro impegno per il futuro dell’Italia.
Tracce Ipotetiche e Dubbi Dell’Ultimo Minuto: La Ricerca Online
Durante la notte, le ricerche degli studenti si concentrano sui possibili autori e temi delle tracce della prima prova. Da D’Annunzio a Calvino, passando per Svevo e Montale, i classici della letteratura italiana sono al centro dell’attenzione. Non mancano i riferimenti a temi di attualità come l’intelligenza artificiale, le questioni di genere e i conflitti internazionali, oltre alle ricorrenze storiche come gli 80 anni dalla Liberazione d’Italia e i 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini.
Parallelamente alla ricerca di “tracce papabili”, emergono i classici “dilemmi” last minute: il vocabolario ammesso durante le prove, gli oggetti consentiti e l’orario di inizio degli esami. Queste incertezze, apparentemente banali, rivelano l’alto livello di stress e la necessità di avere risposte immediate e rassicuranti.

- 🎉 Che bello leggere di studenti che si supportano... ...
- 🤔 Ma tutta questa ansia non è un po' esagerata...?...
- 🤯 E se la vera traccia fosse imparare a gestire... ...
L’Ossessione per le Tracce e la Cura dell’Apparenza: Tra Speranza e Incertezza
Un ulteriore aspetto interessante riguarda la “caccia alle tracce” online. Il 14% degli studenti ammette di passare la vigilia dell’esame alla ricerca di anticipazioni ministeriali, sperando di intercettare qualche indizio sulla prima prova. Inoltre, l’8%, a causa della propria insicurezza, prende in considerazione di preparare del materiale da utilizzare furtivamente durante la prova scritta. Questo comportamento rivela una certa sfiducia nelle proprie capacità e una forte pressione a ottenere risultati positivi.
Non solo studio e ripasso: molti maturandi dedicano tempo alla cura dell’aspetto esteriore. Il 70% si vestirà come al solito, evitando però scivoloni come pantaloncini corti o scarpe aperte, mentre il 26% punterà sull’eleganza. Solo il 4% opterà per un outfit informale. La maggior parte degli studenti ha ricevuto indicazioni ufficiali sull’abbigliamento da indossare, tramite circolari (9%) o comunicazioni informali (50%).
Oltre l’Esame: Riflessioni sulla Pressione e l’Importanza del Benessere Mentale
La Maturità 2025 non è solo un esame, ma un evento che mette a dura prova la salute mentale degli studenti. L’ansia, l’insonnia e la ricerca spasmodica di certezze sono sintomi di una pressione sociale e personale molto forte. È fondamentale che gli studenti imparino a gestire lo stress e a prendersi cura del proprio benessere psicologico. La scuola e la famiglia devono svolgere un ruolo attivo nel fornire supporto e strumenti per affrontare questo momento delicato.
La psicologia cognitiva ci insegna che la percezione dello stress è soggettiva e dipende dalle nostre convinzioni e aspettative. Una nozione base di psicologia cognitiva applicabile a questo contesto è che la ristrutturazione cognitiva, ovvero la modifica dei pensieri negativi e irrazionali, può aiutare a ridurre l’ansia e a migliorare la performance. Ad esempio, invece di pensare “Devo assolutamente superare l’esame”, si può riformulare il pensiero in “Farò del mio meglio e accetterò il risultato”.
Una nozione più avanzata riguarda la teoria dell’autoefficacia di Albert Bandura, che sottolinea l’importanza della fiducia nelle proprie capacità per affrontare le sfide. Gli studenti con un alto senso di autoefficacia tendono a essere più resilienti e a gestire meglio lo stress. Per aumentare l’autoefficacia, è utile concentrarsi sui successi passati, cercare modelli positivi e ricevere feedback incoraggianti.
Riflettiamo: la Maturità è un traguardo importante, ma non definisce il valore di una persona. L’importante è affrontare l’esame con serenità e consapevolezza, sapendo di aver fatto del proprio meglio. Il futuro è pieno di opportunità e sfide, e la capacità di adattarsi e di imparare dagli errori è più importante del voto finale.