Fumetti che curano: Treviso e Sol.co. insieme per la salute mentale

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  • Sol. Co. ha attivato oltre 400 percorsi formativi per persone fragili.
  • Il TCBF 2025 accoglie 44 editori e 48 autoproduzioni.
  • Nel 2022, «Mia sorella è pazza» ha vinto il Premio Boscarato.

La nona arte al servizio della salute mentale: un evento a Treviso

La città veneta di Treviso riafferma la propria posizione come epicentro d’innovazione culturale e sociale nell’ambito del benessere psichico; questa attitudine si fa evidente durante la celebrazione annuale della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre. In questo contesto significativo emerge l’iniziativa dove il fumetto – definito la “nona arte” – assume le vesti di mezzo comunicativo efficace per trattare questioni complesse legate alla salute mentale; ci si rivolge a un’audience sempre più diversificata con uno speciale focus sui giovani adulti. La presentazione dell’opera grafica intitolata “Mia sorella è pazza” (Rizzoli Lizard) ha avuto luogo presso la storica fumetteria Comix League ed è stata promossa da Sol. Co., in sinergia con il Treviso Comic Book Festival. Questo evento non rappresenta una singolarità, ma trova collocazione all’interno del progetto pluriennale denominato “Robe da Mati”, che utilizza diversi linguaggi espressivi come cultura, teatro e arte per esplorare le vulnerabilità psicologiche nella società moderna e mira a debellare pregiudizi e stigmi negativi associati a tali tematiche. 30 alle 18:30 si svolgerà una sessione in cui verranno firmate copie della graphic novel e si intratterrà un confronto sul percorso dell’autore. Quest’opera grafica è stata premiata nel 2022 con il Premio Boscarato per miglior artista rivelazione e rappresenta una profonda riflessione sulle vulnerabilità umane attraverso la lente di esperienze familiari personali. Tale narrazione rivela una delicatezza avvincente che riesce a instaurare connessioni emotive significative tra l’autore e i lettori stessi, favorendo così una maggiore comprensione delle situazioni vissute da chi si trova ad affrontare simili sfide esistenziali. Inoltre, l’intervento di Lalla Fiorin dal Treviso Comic Book Festival in qualità di moderatrice insieme alla partecipazione di Luciana Cremonese – presidente dell’organizzazione Sol. Co., ha contribuito a elevare le discussioni affrontate.

Sol. Co., operante da oltre trent’anni nella provincia trevigiana come cooperativa sociale dedicata all’inclusione e supporto per persone affette da disabilità o fragilità psichiche, ha attivato più di 400 percorsi formativi professionali, portando a circa trenta assunzioni concrete nel mercato del lavoro locale. Questo fenomeno rappresenta un vero proprio circolo virtuoso, dove aziende locali unite alla comunità hanno dimostrato un impegno fattivo e duraturo nei confronti delle persone in difficoltà. La dottoressa Carola Tozzini, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale dell’ULSS 2, ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per rompere gli stereotipi e contrastare lo stigma. La condivisione di vissuti personali, infatti, permette di spostare l’attenzione dalla diagnosi all’umanità, favorendo un riconoscimento collettivo e stimolando un cambiamento necessario.

L’evento del 10 ottobre, patrocinato dal Comune di Treviso e dall’ULSS 2 Marca Trevigiana, ribadisce l’obiettivo di costruire una comunità più attenta, inclusiva e consapevole. Questo sforzo congiunto evidenzia come la salute mentale non sia solo una questione clinica, ma un imperativo sociale che richiede l’impegno di tutti i settori della comunità.

Iniziative recenti nel campo del fumetto e della salute mentale:
  1. Presentazione della graphic novel “Mia sorella è pazza” a Treviso.
  2. Fumetto “Back to the Ro.mens”, utilizzato per smontare fake news sulla salute mentale.
  3. Le iniziative promosse da “Robe da Mati” a Treviso vertono su tematiche relative all’ inclusione sociale e alla salute mentale.
Cosa ne pensi?
  • Che bello vedere iniziative del genere! Finalmente si parla di......
  • Non sono convinto che il fumetto sia il mezzo giusto per affrontare......
  • E se invece di 'curare', il fumetto servisse soprattutto a......
  • 🎨🧠 Davvero un'ottima idea quella di usare i fumetti per......
  • 🤔 Interessante l'iniziativa, ma mi chiedo se sia davvero......
  • 📚 Fumetti e salute mentale? Un binomio che apre nuove prospettive......

Treviso Comic Book Festival: un laboratorio creativo diffuso

Il Treviso Comic Book Festival (TCBF), giunto alla sua ventiduesima edizione, si conferma un appuntamento di risonanza internazionale e un punto di riferimento per il fumetto e l’illustrazione. Dal 26 al 28 settembre 2025, Treviso si trasformerà in un vero e proprio laboratorio creativo diffuso, accogliendo un record di partecipazione con 44 editori e 48 autoproduzioni. Questo evento, simboleggiato da un’“arca di salvezza” carica di creatività e colore, mira a proiettare un messaggio di speranza e innovazione in un futuro più roseo, specialmente in tempi complessi.

Treviso Comic Book Festival
Il Treviso Comic Book Festival: un evento di rinomanza internazionale.

Il festival offrirà una tre giorni ricca di attività, tra cui 14 mostre di respiro internazionale, vernissage, talk, workshop e sessioni di live painting. Il fulcro dell’evento sarà la Mostra Mercato, ospitata nelle doppie sedi del Museo Nazionale Collezione Salce – a Santa Margherita e San Gaetano. Qui, oltre 200 autori e autrici avranno l’opportunità di incontrare il pubblico, firmare copie e realizzare sketch, creando un’interazione diretta e stimolante per appassionati e curiosi. Quest’anno, la sede di Santa Margherita, con il tradizionale “Pala Energiapuntozero”, ospiterà oltre 44 realtà editoriali nazionali e internazionali, inclusa la finlandese KutiKuti.

La Chiesa di San Gaetano, invece, accoglierà la “Self Area Inkitchen”, uno spazio dedicato a 48 autoproduzioni, al self-publishing e alla microeditoria, offrendo una preziosa vetrina per nuovi talenti e progetti indipendenti.

Il TCBF, nell’anno in cui Treviso è “Città verde d’Europa 2025”, ha introdotto il Premio Green Boscar, un riconoscimento speciale per i fumetti che affrontano temi ambientali. Questa iniziativa sottolinea l’attenzione del festival non solo all’arte, ma anche alle responsabilità sociali e ecologiche, promuovendo un dibattito critico e creativo sulle sfide contemporanee.

Parallelamente, il festival mantiene altre categorie di premi prestigiose, tra cui il Carlo Boscarato per le migliori novità editoriali, il “Premio Cecchetto” per l’artista rivelazione, il premio “Piola” per l’autoproduzione e il premio speciale “Elena Xausa” che celebra il connubio tra fumetto e illustrazione. Le premiazioni avranno luogo domenica 28 settembre alle ore 12 presso la Fondazione Benetton Studi e Ricerche. Il coinvolgimento della comunità è palpabile anche attraverso il programma OFFE, che raccoglie proposte e iniziative da diversi locali della città, come Ostinate, Club27, Treviso Tiramisù Palazzina Barberia, Helmut Treviso, Dopolavoro e Nidabar.

Il festival, infine, non è solo una celebrazione dell’arte del fumetto, ma anche un motore di sviluppo culturale e sociale, unendo artisti, editori e pubblico in un unico, vivace laboratorio di idee e creatività. Questo festival rappresenta un punto nodale per il fumetto nazionale e internazionale, fungendo da piattaforma per il dialogo tra diverse culture e stili artistici, e consolidando il ruolo di Treviso come capitale italiana del fumetto.

Premi e riconoscimenti nel fumetto:
  • Premio Boscarato per miglior artista rivelazione.
  • Premio Green Boscar per fumetti a tema ambientale.
  • Premio Cecchetto per artista rivelazione.

Un ponte tra generazioni e culture tramite il fumetto

Nella sua ventiduesima edizione, il Treviso Comic Book Festival emerge quale significativa manifestazione in grado di unire varie generazioni e culture tramite il linguaggio universale del fumetto. Tra il 26 e il 28 settembre 2025, Treviso ospiterà ben 14 mostre, le quali spaziano dalle tendenze ultracontemporanee ai grandi nomi del settore; queste esposizioni evidenziano l’eterogeneità nonché l’importanza dell’arte sequenziale.

Un caso significativo è rappresentato dalla collettiva “Fumetti? Roba da bambini”, allestita presso la Fondazione Benetton: questo evento artistico mette sotto i riflettori l’infanzia quale fulcro creativo. In essa si incontrano alcune delle più prestigiose case editrici all’avanguardia, quali Canicola, Tunué, Il Castoro, BAO, assieme a talentuosi autori noti nel panorama italiano – Sio, Pera Toons – o realizzatori indie famosi come Gud o Tuono Pettinato; infine troviamo anche Maicol & Mirco oltre alla presenza dell’autrice Arianna Rea con Monster’s Allergy.

Questa esposizione ha ricevuto il riconoscimento dal bando RIFFUND organizzato dalla RIFF Rete Italiana Festival di Fumetto. Essa intende dimostrare quanto possa risultare efficace il fumetto nel rendere sia educativo che divertente l’approccio alla cultura per i giovani lettori. Sempre alla Fondazione Benetton, “L’arte di plasmare il segno” di Enrique Breccia, maestro argentino, offre un percorso visivo immersivo tra sogni, incubi, storie reali e realtà immaginarie, evidenziando la sua capacità di spaziare dal fumetto d’autore a quello seriale internazionale con Marvel e DC Comics.

Lo Spazio Insolito di via Inferiore ospita “The Archive” di Tommi Musturi, un nome rappresentativo dell’underground finlandese ed europeo. Questa retrospettiva, curata da Strane Dizioni e sostenuta dal FILI Finnish Literature Exchange del governo finlandese, ripercorre decenni di produzioni, inclusi Glömp e The Books of Hope, mostrando anche una fanzine e un poster serigrafato inediti.

Alle Gallerie del Liceo Artistico, la mostra “Big Sun” di Jim Stoten, illustratore, animatore e musicista britannico che vive a Venezia, apre una porta sul suo immaginario folle e coloratissimo, tra visioni lisergiche e suoni psichedelici.

L’atelier laboratorio Pezzi di Carta, in piazza Santa Maria Maggiore, presenta “Deep Blue” di Stefano Cardoselli, primo italiano pubblicato sulla storica antologia fantasy “Tales of Teelguuth di 2000 AD” e vincitore del Bram Stoker Award 2021. L’esposizione individuale presenta lavori commissionati da illustri editori e artisti a livello globale quali Dorian Holley e i Linkin Park. Non mancano contributi nel campo del character design dedicato ai videogiochi ed essa esalta temi cari alla cultura contemporanea come la distopia, il cinema, l’horror e il rock’n’roll.

Presso Casa Robegan si possono osservare ben quattro esposizioni: “Nero: un ponte tra Oriente e Occidente”, riflesso della famosa saga medievale-fantasy prodotta da Sergio Bonelli Editore; “Per Aspera ad Astra”, firmata da Lorenzo Fonda… una toccante graphic memoir sulla scomparsa dell’illustratrice Elena Xausa; “Animation Conversation” evidenzia connessioni interessanti fra fumetto, illustrazione e animazione; infine c’è uno spazio dedicato al promettente talento veronese Anna Dietzel.

Inoltre, il TCBF 2025 non trascura l’importante anniversario rappresentato dai due decenni trascorsi dal lancio della leggendaria opera “World of Warcraft”; presente all’interno dell’evento nella mostra intitolata “WoW! 20 anni di World of Warcraft Made in Italy”. Questa ha luogo nel prestigioso Palazzo Giacomelli dove sono visibili le creazioni artistiche prodotte dai grandi nomi della scena italiana responsabili della costruzione dei fantasiosi mondi virtuali adorati dai fan. Rappresentano così solo una parte delle molteplici evidenze circa quanto questa manifestazione si pone come fulcro vitale per creatività ed evoluzione culturale. La kermesse rafforza l’importanza del fumetto nello stimolare discorsi trasversali nei settori intergenerazionali o interculturali.

Riflessioni sulla salute mentale e il potere del racconto

La salute mentale, un campo troppo spesso avvolto nel silenzio e nello stigma, trova nel fumetto un alleato inaspettabile ma straordinariamente efficace. Il Treviso Comic Book Festival e le iniziative come “Robe da Mati” dimostrano come la narrazione visiva possa demistificare le fragilità psichiche, rendendole più accessibili e comprensibili, soprattutto per le nuove generazioni.

Author signing graphic novel

La graphic novel “Mia sorella è pazza” di Iris Biasio ne è un esempio lampante: attraverso un racconto personale e profondo, l’autrice usa la sua esperienza per abbattere i pregiudizi.

Da un punto di vista della psicologia cognitiva, il fumetto attiva una doppia codifica: quella verbale e quella visiva. Le immagini, in particolare, facilitano la comprensione e la memorizzazione di concetti complessi o emotivamente carichi, aggirando le barriere difensive che un testo puramente scritto potrebbe innescare. Nella discussione riguardante la salute mentale, emerge frequentemente un meccanismo inconscio che erige ostacoli; pertanto, il ragionamento umano tende a eludere certi temi per timore. Tale comportamento è riconducibile al fenomeno del bias di conferma, nel quale l’individuo manifesta una preferenza per dati che sostengono convinzioni già stabilite (come possono essere gli stigma e i pregiudizi), trascurando invece quelli in grado di opporsi a tali credenze.

Nel campo della psicologia comportamentale, i fumetti presentano modelli validi sia per comportamenti sia per strategie di coping. Personaggi impegnati nell’affrontare le loro difficoltà mentali possono agire come esempi di rinforzo vicariante, spingendo i lettori verso esperienze analoghe o all’ottenimento di aiuto. La rappresentazione della vulnerabilità priva di giudizio ha la capacità non solo di legittimare l’esperienza del disagio ma anche di incentivare una ricerca attiva di supporto e l’adozione di abitudini più sane.

È imperativo comprendere come la narrazione, soprattutto quando espressa attraverso formati artistici quali i fumetti, trascenda il semplice intrattenimento diventando un mezzo potentemente incisivo nella sfera della conoscenza e trasformazione. Quando leggiamo una storia che ci tocca, la nostra mente non elabora solo informazioni, ma si impegna in una simulazione dell’esperienza altrui.

Questo processo, chiamato empatia narrativa, è un meccanismo avanzato della cognizione umana che ci permette di connetterci profondamente con i personaggi e le loro vicende, facilitando una revisione delle nostre stesse credenze e attitudini.

In un’epoca in cui la salute mentale è più che mai un’emergenza globale, amplificata da catastrofi e crisi, la capacità di comunicare in modo efficace e inclusivo è cruciale. Il fumetto, con la sua immediatezza e la sua forza espressiva, ci invita a riflettere: quanto siamo disposti a lasciare che storie inaspettate cambino la nostra prospettiva su noi stessi e sugli altri?

L’apertura e la predisposizione ad accogliere queste narrazioni possono essere il primo passo verso una società più comprensiva, solidale e consapevole.

Glossario:
  • Graphic Medicine: Un termine che si riferisce all’uso del fumetto per comunicare temi medici e psicologici.
  • Bias di conferma: Tendenza a cercare e interpretare informazioni in modo che confermino le proprie convinzioni preesistenti.
  • Empatia narrativa: Capacità di vivere e comprendere le esperienze altrui attraverso storie raccontate.
Depiction of mental health themes through comics

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