- Performance artistica con EEG interattivo: osservata l'attività cerebrale in diretta.
- Fisorchestra Marchigiana: 25 elementi hanno suonato dalla musica classica al tango.
- La fisarmonica, nata nelle Marche nell'800, eccellenza mondiale.
Il 12 agosto 2025, la cittadina di Altidona è stata teatro di un evento unico nel suo genere, un connubio tra neuroscienze, arte e musica, che ha attirato l’attenzione di esperti e appassionati da tutta Italia. L’iniziativa, dal titolo “Neuroscienze e Arte”, si è svolta presso la Sala Comunale Joyce Lussu, trasformando il piccolo centro marchigiano in un laboratorio a cielo aperto per l’indagine dei meccanismi neurali alla base della creatività e della percezione estetica.
L’evento, patrocinato e organizzato dal Comune di Altidona in collaborazione con diverse associazioni culturali, ha reso omaggio al Maestro Nazzareno Tomassetti, figura di spicco nel panorama artistico locale. La dottoressa Maddalena Castelletti, neuropsicologa specializzata in neuroscienze cognitive e docente presso master di specializzazione a Milano, ha guidato il pubblico in un viaggio affascinante attraverso le intricate connessioni tra cervello e arte.
Un’Esperienza Sensoriale e Interattiva
L’approccio innovativo dell’evento ha previsto una serie di esperienze pratiche e interattive, pensate per coinvolgere attivamente il pubblico nella scoperta dei meccanismi neurali. Le artiste Annunzia Fumagalli e Antonella Spinelli hanno dato vita a una performance inedita, disegnando in tempo reale mentre le loro onde cerebrali corticali venivano monitorate attraverso un sistema EEG interattivo e proiettate su uno schermo. Questa sincronizzazione tra arte e neuroscienze ha permesso ai presenti di osservare in diretta l’attività cerebrale durante il processo creativo, offrendo una prospettiva unica sulla genesi dell’opera d’arte.

Oltre alla performance artistica, il pubblico ha potuto sperimentare in prima persona illusioni ottiche come la “mano bucata”, un esempio di come la corteccia visiva possa ingannare la nostra percezione della realtà. Il poeta Danilo Tomassetti ha aperto la serata con un intervento dedicato al rapporto tra arte e poesia, sottolineando come entrambe le forme espressive siano in grado di stimolare le nostre emozioni e la nostra immaginazione.
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- Interessante l'evento, ma mi chiedo: è davvero accessibile......
- Neuroscienze e arte: una fusione potente, ma forse stiamo trascurando......
La Fisorchestra Marchigiana: Un Viaggio Musicale tra Tradizione e Innovazione
La serata è stata arricchita dalla presenza della Fisorchestra Marchigiana, celebre orchestra di Castelfidardo, città simbolo della fisarmonica. Sotto la direzione del M° Daiana Dionisi, l’orchestra ha offerto un repertorio variegato che ha spaziato dalla musica classica al tango argentino, dalle colonne sonore cinematografiche alle canzoni della tradizione napoletana. La fisarmonica, strumento nato nelle Marche nell’800, è stata celebrata come eccellenza mondiale e protagonista di numerosi generi musicali internazionali.
La Fisorchestra Marchigiana, composta da 25 elementi, ha saputo coinvolgere il pubblico in un viaggio musicale suggestivo, dimostrando la versatilità e la ricchezza espressiva della fisarmonica. La serata ha visto la partecipazione di ospiti speciali come Matteo Giorgetti, giovane pianista di talento, e Massimiliano Mandozzi, basso di fama, che hanno interpretato arie celebri tratte da opere liriche di Rossini, Massenet e Mozart.
Un Ponte tra Scienza, Arte e Società
L’evento “Neuroscienze e Arte” ha rappresentato un’occasione unica per esplorare le connessioni tra scienza, arte e società. La dottoressa Castelletti ha saputo rendere accessibili concetti complessi come i meccanismi neurali alla base della creatività e della percezione estetica, stimolando la curiosità e l’interesse del pubblico. L’iniziativa ha dimostrato come la collaborazione tra diverse discipline possa portare a nuove scoperte e a una maggiore comprensione della mente umana.
La presenza di artisti, musicisti, poeti e antropologi ha arricchito ulteriormente la serata, creando un dialogo stimolante tra diverse forme di espressione culturale. L’evento ha sottolineato l’importanza di promuovere la cultura e la conoscenza scientifica come strumenti per lo sviluppo sociale e il benessere individuale.
Riflessioni Conclusive: La Bellezza della Mente Creativa
La serata “Neuroscienze e Arte” ad Altidona ha offerto uno sguardo affascinante sulla complessità della mente umana e sulla sua capacità di creare e apprezzare la bellezza. Ma cosa possiamo imparare da tutto questo, in termini di psicologia cognitiva e comportamentale?
Una nozione base di psicologia cognitiva ci ricorda che la percezione non è una semplice registrazione passiva della realtà, ma un processo attivo di interpretazione e costruzione. Il nostro cervello elabora le informazioni sensoriali, le integra con le nostre esperienze passate e le nostre aspettative, e crea una rappresentazione del mondo che è unica per ciascuno di noi. Questo spiega perché persone diverse possono avere reazioni diverse di fronte alla stessa opera d’arte: la bellezza, in fondo, è negli occhi di chi guarda.
Una nozione più avanzata di psicologia cognitiva riguarda il concetto di “embodied cognition”, ovvero l’idea che la nostra mente sia strettamente legata al nostro corpo e al nostro ambiente. Le nostre esperienze sensoriali, le nostre emozioni e le nostre azioni influenzano il modo in cui pensiamo e percepiamo il mondo. Questo significa che l’arte non è solo un’esperienza intellettuale, ma anche un’esperienza fisica ed emotiva. Quando ammiriamo un quadro, ascoltiamo una melodia o leggiamo una poesia, il nostro corpo reagisce, le nostre emozioni si risvegliano e la nostra mente si apre a nuove possibilità.
Quindi, la prossima volta che vi troverete di fronte a un’opera d’arte, provate a lasciarvi andare alle vostre sensazioni, a connettervi con le vostre emozioni e a riflettere su come l’arte può arricchire la vostra vita. Forse scoprirete qualcosa di nuovo su voi stessi e sul mondo che vi circonda.