Ansia e autismo: Verona si mobilita per abbattere i pregiudizi!

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  • Il 13 novembre 2025 focus su depressione e ansia, sempre più comuni.
  • Il 20 novembre 2025 attenzione a autismo e ADHD.
  • Iniziative per combattere lo stigma e promuovere l'accoglienza.

I DISTURBI DELL’UMORE E I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO rappresentano tematiche centrali nel contesto della salute mentale contemporanea. La Circoscrizione 1ª ha organizzato una serie d’incontri che avranno luogo nella rinomata Sala Ater situata in piazza Pozza 3. Questa iniziativa è concepita come uno spazio gratuito aperto al pubblico dove ci si potrà informare approfonditamente sui suddetti argomenti, instaurando un dialogo costruttivo per dissipare le ombre dei pregiudizi persistenti.
Le sessioni sono programmate per le date del 13 e del 20 novembre 2025, con avvio fissato alle ore 20:45; esse saranno facilitate dal dottor Giuseppe Imperadore. Questo professionista è psichiatra nonché punto di riferimento all’interno del Dipartimento di Salute Mentale a Verona. Grazie alla sua consolidata esperienza nel settore, egli guiderà i presenti attraverso un processo formativo caratterizzato da ascolto attivo e approfondita comprensione dei temi trattati.

Focus sui Disturbi dell’Umore: Depressione e Ansia

L’incontro inaugurale avrà luogo giovedì 13 novembre e si concentrerà sul tema dei distanziamenti emotivi, con particolare enfasi su condizioni quali la depressione e l’ansia. Questi disturbi stanno diventando sempre più comuni nell’attuale contesto sociale ed esercitano una notevole influenza sulla quotidianità delle persone, impattando le dinamiche relazionali, il settore lavorativo nonché il senso di benessere generale. Il dottor Imperadore sarà presente per dotarci degli strumenti necessari ad intercettare i primi segnali d’allerta, dalla comprensione delle forme cliniche alla messa in atto di strategie praticabili nel fronteggiare tali problematiche.

Sottolineiamo come la depressione e l’ansia vadano oltre semplici attimi di malinconia o preoccupazione: si configurano piuttosto come vere malattie che esigono un intervento mirato. È quindi imperativo:
Puntualizzare la rilevazione precoce dei sintomi, unitamente alla ricerca del supporto specialistico,
dal momento che questi due passaggi costituiscono gli elementi cruciali volti al miglioramento della qualità della vita ed alla prevenzione da sviluppi ulteriormente gravi.

Cosa ne pensi?
  • 🎉 Ottima iniziativa! Finalmente si parla apertamente di......
  • 🤔 Ma siamo sicuri che questi incontri siano sufficienti a......
  • 💡 Interessante l'approccio psicologico, ma non dimentichiamo il......

Disturbi del Neurosviluppo: Autismo, ADHD e Altre Sfide

L’evento successivo è previsto per giovedì 20 novembre e avrà come tema i disturbi del neurosviluppo, ponendo particolare attenzione a problematiche quali autismo, ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) nonché ad altre condizioni rilevanti nella formazione cognitiva e comportamentale dei soggetti interessati. Si tratta indubbiamente di un argomento cruciale per genitori, insegnanti ed educatori, oltre a chi opera professionalmente a fianco di giovani con simili caratteristiche.

Padroneggiare le particolarità associate a ogni disturbo è essenziale; pertanto, adottare approcci educativi calibrati insieme alla creazione d’ambienti favorevoli al coinvolgimento sono passaggi chiave nel sostenere il benessere complessivo degli individui coinvolti. Questa occasione consentirà non solo un approfondimento tematico ma anche la possibilità di interagire attivamente con specialisti nel campo e il confronto delle proprie esperienze.

Verso una Maggiore Consapevolezza e un Dialogo Aperto

L’iniziativa portata avanti dalla Circoscrizione 1ª di Verona segna un decisivo passo in avanti nel percorso di sensibilizzazione riguardante la salute mentale, con particolare attenzione alla lotta contro il relativo stigma. La creazione di spazi destinati all’informazione, al confronto aperto e al dialogo appare imprescindibile per incentivare una cultura improntata all’accoglienza, alla comprensione reciproca e al supporto. È solamente attraverso una profonda consapevolezza condivisa insieme a uno sforzo collettivo che è possibile obliterare i pregiudizi esistenti e assicurare a ogni individuo il diritto all’accesso ai trattamenti necessari.

Tali incontri offrono un’eccezionale opportunità a quanti intendono espandere la loro comprensione sull’argomento, scambiare idee con esperti del campo specifico ed essere parte integrante della costruzione di una società più accogliente e in grado di ascoltare le esigenze dei suoi membri.

Un Ponte tra Conoscenza e Comprensione: Riflessioni Conclusive

Partecipare a eventi come questi non è solo un atto di informazione, ma un vero e proprio investimento nel nostro benessere e in quello della comunità. La psicologia cognitiva ci insegna che la nostra percezione del mondo è influenzata dalle nostre conoscenze e dalle nostre credenze. Superare i pregiudizi e acquisire nuove informazioni ci permette di vedere la realtà con occhi diversi, aprendo la strada a una maggiore empatia e comprensione.

Dal punto di vista della psicologia comportamentale, l’esposizione a informazioni corrette e la partecipazione a discussioni aperte possono modificare i nostri comportamenti e le nostre reazioni di fronte a situazioni che ci mettono a disagio. Imparare a riconoscere i segnali di allarme dei disturbi dell’umore e del neurosviluppo ci permette di intervenire tempestivamente, offrendo aiuto e supporto a chi ne ha bisogno.

La nozione base di psicologia cognitiva che possiamo applicare qui è la “distorsione cognitiva”. Spesso, i pregiudizi e gli stereotipi sulla salute mentale sono il risultato di distorsioni cognitive, ovvero modi di pensare irrazionali che ci portano a interpretare la realtà in modo distorto. Ad esempio, potremmo pensare che la depressione sia solo una “debolezza” o che l’ADHD sia una “mancanza di disciplina”. Queste distorsioni cognitive possono ostacolare la nostra capacità di comprendere e aiutare chi soffre di questi disturbi.

Una nozione avanzata è la “teoria della mente”. Questa teoria si riferisce alla nostra capacità di attribuire stati mentali (credenze, desideri, intenzioni) a noi stessi e agli altri. Le persone con disturbi del neurosviluppo, come l’autismo, possono avere difficoltà nella teoria della mente, il che può rendere difficile per loro comprendere le emozioni e le intenzioni degli altri. Comprendere la teoria della mente può aiutarci a interagire in modo più efficace e empatico con le persone che presentano queste difficoltà.

Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte a una persona che soffre di un disturbo dell’umore o del neurosviluppo, prova a mettere in discussione le tue credenze e a considerare la situazione dal suo punto di vista. Ricorda che la conoscenza è il primo passo verso la comprensione e l’empatia.


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