- Statale 24: 4 giovani coinvolti in un incidente (02 agosto).
- Nel 2024, 173.364 incidenti stradali con lesioni in Italia (+4,1% vs 2023).
- Circa 50 milioni di persone/anno subiscono lesioni non mortali.
Un bilancio preoccupante sulla Statale 24: incidenti e il loro impatto immediato
La Statale 24, arteria di vitale importanza per la Val di Susa e le aree montane circostanti, continua a essere funestata da una serie di incidenti stradali, alcuni dei quali di notevole gravità. Le ultime 48 ore hanno purtroppo confermato un trend preoccupante, con un sinistro avvenuto ieri sera, sabato 2 agosto, tra Oulx e Cesana Torinese, che ha coinvolto quattro giovani. Questo evento ha richiesto l’intervento tempestivo dei soccorritori, che hanno trasportato due individui in codice rosso presso l’ospedale CTO di Torino e altri due in codice giallo all’ospedale di Susa. La dinamica, che ha visto un’auto finire contro un muro, sottolinea la repentinità e la violenza con cui tali eventi possono sconvolgere vite e generare conseguenze immediate e profonde.
Un’auto con a bordo quattro persone è rimasta coinvolta in un incidente stradale tra Oulx e Cesana Torinese. Il conducente non è riuscito a mantenere la stabilità del veicolo, portando a uno scontro con un muro di contenimento. Tra i feriti figurano due giovani carabinieri che sono stati trasferiti in codice rosso presso l’ospedale; uno di loro ha subito una lesione al polso e presenta anche danni facciali. [TorinoToday]
Un’altra circostanza analoga si è verificata appena una settimana fa, venerdì 25 luglio 2025, sempre sulla Statale 24 all’altezza di Oulx, nel tratto noto come corso Torino. La collisione fra due veicoli ha causato notevoli disagi al traffico, costringendo le autorità al trasferimento urgente di una donna in ospedale. Non si tratta di eventi sporadici; al contrario, tali incidenti si inseriscono all’interno di una problematica più ampia riguardante l’incidentalità sulla rete stradale nel corso degli ultimi mesi. Riguardando indietro a un mese fa, emerge l’incidente avvenuto a Gravere: qui un motociclista è stato gravemente ferito dopo uno scontro con un quad; tale episodio ha comportato significativi rallentamenti nella circolazione e messo in luce la vulnerabilità dei motociclisti su questo genere di strade.
Ad arricchire il già complesso scenario emergono dettagli ancor più tragici: tre mesi fa a Pianezza è avvenuto infatti un sinistro mortale sull’ex Statale 24 dove due autovetture sono entrate in collisione frontale causando la morte immediata di una donna anziana di 85 anni. Questa drammatica evenienza ha riportato alla ribalta il dibattito sulla sicurezza stradale e sul bisogno impellente d’interventi strutturali come l’installazione di spartitraffico, per ridurre i rischi associati alle collisioni frontali. Analogamente, cinque mesi fa, un ragazzo di 25 anni ha perso la vita in un frontale tra moto e auto, sempre sulla Statale 24, nel territorio di Gravere. Questo evento luttuoso, avvenuto in curva, ha evidenziato ancora una volta i pericoli intrinseci di determinati tratti stradali. L’incidente occorso un mese fa a San Giorgio di Susa, dove un centauro di 48 anni è stato operato in codice rosso all’ospedale CTO, rimarca la delicatezza delle condizioni di chi è coinvolto in sinistri gravi e la necessità di una ripresa fisica complessa.
L’accumulo di questi eventi sulla Statale 24, con un numero significativo di feriti e purtroppo anche di vittime, solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza infrastrutturale e sulla consapevolezza degli utenti della strada. Non è soltanto una questione di statistiche; si parla piuttosto di esistenze umane, sia quelle colpite direttamente che quelle toccate in modo indiretto. Queste persone sono chiamate a confrontarsi con gli effetti istantanei e le ripercussioni a lungo termine derivanti da tali eventi drammatici. Tale considerazione è un elemento frequentemente trascurato nel dibattito pubblico.
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Le conseguenze invisibili: il trauma psicologico degli incidenti stradali
Al di là delle ferite fisiche e dei danni materiali immediatamente evidenti, gli incidenti stradali possono lasciare cicatrici molto più profonde e spesso invisibili: quelle psicologiche. L’esperienza traumatica di essere coinvolti in un sinistro, sia come vittime dirette sia come testimoni, può innescare una serie di disturbi e disagi che impattano significativamente sulla qualità della vita delle persone. Le statistiche nazionali evidenziano un quadro allarmante. Gli effetti psicologici associati agli incidenti stradali, come il Disturbo da Stress Post-Traumatico (DPTS), si manifestano con sintomi intrusivi, alterazioni negative dell’umore e una visione pessimistica del futuro.
Ogni anno circa 50 milioni di persone subiscono lesioni non mortali in incidenti stradali. Le conseguenze psicologiche di tali eventi, tra cui l’ansia e la depressione, vengono troppo spesso trascurate in favore di un focus esclusivamente fisico. [GuidaPsicologi]
Tra le conseguenze più comuni e debilitanti vi è il DPTS, che si manifesta con sintomi come flashback vividi, incubi ricorrenti e pensieri ossessivi. Le persone colpite possono anche sviluppare un’estrema evitamento di tutto ciò che ricorda l’incidente, inclusi luoghi, persone o situazioni. A ciò si aggiungono stati di depressione e responsabilità emotiva nei confronti dei familiari e del caregiver, che affrontano lo stress emotivo della situazione.
Strategie terapeutiche innovative: EMDR e la Terapia Cognitivo-Comportamentale
Di fronte alla complessa e spesso debilitante realtà del trauma psicologico post-incidente, la psicoterapia rappresenta una risorsa fondamentale. Tra gli approcci più validati, spiccano la Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) e l’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR). Queste metodologie mirano a rielaborare il ricordo traumatico.
La TCC si concentra sulla modifica dei modelli di pensiero disfunzionali che perpetuano il trauma. Attraverso tecniche come l’esposizione graduale e la ristrutturazione cognitiva, il paziente viene guidato a confrontarsi con i ricordi traumatici.
Vantaggi dell’EMDR
Caratteristica | Vantaggio |
---|---|
Efficacia | Riduzione significativa dei sintomi di trauma, compresi PTSD, ansia e depressione. |
Rapidità | Risultati positivi spesso visibili in poche settimane. |
Versatilità | Applicabile a una vasta gamma di disturbi oltre al PTSD. |
Entrambe le terapie rappresentano un percorso terapeutico significativo per le vittime di incidenti stradali e l’efficacia nel ridurre l’impatto psicopatologico è stata dimostrata in portafogli clinici.
Riflessioni sul trauma stradale e la resilienza umana
A fronte degli incidenti che continuano a funestare le nostre strade, emerge la necessità di investire nella consapevolezza e nel supporto per la salute mentale. Riconoscere il trauma e offrire percorsi di cura efficaci è un investimento nella salute collettiva.
- DPTS: Disturbo da Stress Post-Traumatico, un disturbo psichiatrico che può svilupparsi dopo un evento traumatico.
- EMDR: Eye Movement Desensitization and Reprocessing, una terapia innovativa per il trattamento dei traumi.
- TCC: Terapia Cognitivo-Comportamentale, un approccio psicoterapeutico orientato ai pensieri e comportamenti disfunzionali.
È un invito a considerare che dietro ogni numero, ogni statistica di incidenti, c’è una persona con una storia, un dolore e potenzialmente, una via verso la guarigione, se solo la società saprà offrire gli strumenti e l’ascolto necessari.