- Tra gennaio e luglio 2025, 815 pazienti registrati nei pronto soccorso lombardi.
- Nel 2024, quasi 150.000 ragazzi assistiti con disturbi neuropsichiatrici.
- Previsto un aumento del 18% dei ricoveri nel 2025.
La Lombardia si trova ad affrontare una crisi crescente legata alla salute mentale dei giovani. I dati recenti rivelano un aumento allarmante di casi di autolesionismo, tentativi di suicidio e abuso di sostanze tra adolescenti e preadolescenti. Alessandro Albizzati, responsabile della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza presso l’Asst Santi Paolo e Carlo, dipinge un quadro di “estrema disperazione” che induce i più giovani a compiere azioni drastiche.
Nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2025, ben 815 pazienti sono stati registrati nei pronto soccorso e nei reparti ospedalieri lombardi, un numero che raddoppia i dati dell’intero 2019. Il 2024 ha già segnato un triste record con 947 casi, evidenziando una tendenza in crescita dopo la pandemia. Questi numeri, tuttavia, rappresentano solo la punta dell’iceberg di un disagio giovanile molto più ampio e profondo.
Nel corso del 2024, la rete regionale di strutture sanitarie, residenziali e ambulatoriali ha assistito quasi 150.000 ragazzi con disturbi neuropsichiatrici, di cui 18.644 facevano uso di psicofarmaci. Questo dato sottolinea l’importanza cruciale dei centri territoriali nell’intercettare precocemente i pazienti e prevenire l’aggravarsi delle loro condizioni. Allo stesso tempo, è fondamentale garantire un’accoglienza adeguata nei pronto soccorso e percorsi specifici di ricovero per le emergenze.

L’Aumento dei Ricoveri e le Difficoltà del Sistema Sanitario
Negli ultimi cinque anni, il numero di minorenni giunti nei reparti d’urgenza a causa di disturbi psichiatrici o abuso di sostanze è aumentato da 2.065 a 2.542. Per il 2025, si prevede un ulteriore aumento del 18%. I ricoveri, pur rimanendo più stabili intorno ai 3.600 all’anno dopo l’inizio della pandemia, sono previsti in aumento dell’8% per il 2025.
Un altro dato allarmante è la crescente percentuale di ragazze che necessitano di aiuto, rappresentando ormai più della metà dei pazienti assistiti negli ospedali. Inoltre, il tempo medio trascorso in pronto soccorso da questi adolescenti è in aumento, indicando la complessità dei loro problemi e la difficoltà nel trovare reparti adeguati per la loro accoglienza.
La difficoltà nel trovare strutture che si prendano cura dei giovani pazienti dopo le dimissioni è un ulteriore ostacolo. Circa il 6% dei pazienti rimane in ospedale più a lungo del previsto, diventando “bed blocker” e occupando posti letto necessari per altri ragazzi.
- Finalmente qualcuno che si occupa seriamente di... 👍...
- Trovo che si stia esagerando un po', i giovani di oggi... 🙄...
- E se il problema fosse la società competitiva e performante...? 🤔...
Nuove Strategie Regionali per Affrontare l’Emergenza
Di fronte a queste sfide, la Regione Lombardia sta implementando un nuovo approccio. Il progetto, ancora in fase di elaborazione, prevede l’istituzione di team specialistici, denominati Nuclei funzionali per le acuzie psichiatriche in preadolescenza e adolescenza, con il compito di gestire le urgenze per i minori di diciotto anni.
Saranno individuati specifici pronto soccorso come punti di riferimento per i giovani che manifestano disturbi psichiatrici, problemi legati all’uso di sostanze o crisi comportamentali. L’intento è di accelerare i ricoveri in strutture ospedaliere idonee per i pazienti più giovani, riservando una specifica quantità di posti letto per le emergenze psichiatriche. Si prevedono inoltre nuove inaugurazioni di reparti presso l’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo a partire da gennaio 2026 e al Policlinico da gennaio 2027.
Un’ulteriore priorità consiste nel rafforzare la preparazione di medici e infermieri su queste specifiche problematiche. L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha definito il disagio degli adolescenti e preadolescenti come un’emergenza nazionale silenziosa e una priorità assoluta per la Regione Lombardia. Il piano mira a intervenire in modo concreto e strutturale per garantire risposte tempestive e adeguate a ogni ragazzo e famiglia nei momenti di maggiore fragilità.
Oltre i Numeri: Un Appello alla Consapevolezza e all’Azione
I dati presentati delineano un quadro preoccupante della salute mentale dei giovani in Lombardia. L’aumento dei tentativi di suicidio, dell’abuso di sostanze e dei disturbi psichiatrici richiede un’azione immediata e coordinata. È fondamentale non solo potenziare i servizi sanitari e le strutture di accoglienza, ma anche promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione del disagio giovanile.
La scuola, la famiglia e la comunità devono collaborare per creare un ambiente di supporto e ascolto, in cui i giovani si sentano liberi di esprimere le proprie difficoltà e chiedere aiuto. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile invertire questa tendenza e garantire un futuro più sereno e sano per le nuove generazioni.
Comprendere e Agire: Una Riflessione Psicologica
Amici lettori, di fronte a questi dati allarmanti, è cruciale comprendere alcuni concetti chiave della psicologia cognitiva e comportamentale. Un aspetto fondamentale è la *vulnerabilità cognitiva, ovvero la tendenza a interpretare gli eventi in modo negativo, che può portare a sentimenti di disperazione e impotenza.
Una nozione più avanzata è quella della terapia basata sulla mentalizzazione*, un approccio che aiuta i giovani a comprendere i propri stati mentali e quelli degli altri, migliorando la capacità di gestire le emozioni e le relazioni interpersonali.
Vi invito a riflettere su come possiamo, nel nostro piccolo, contribuire a creare un ambiente più accogliente e supportivo per i giovani. Ascoltare attivamente, offrire un sostegno empatico e promuovere una cultura della salute mentale sono passi fondamentali per proteggere il benessere delle nuove generazioni. Ricordiamoci che la salute mentale è un diritto, non un privilegio, e che tutti noi possiamo fare la differenza.