- Nel 2023, circa 273.000 persone hanno contattato i dipartimenti di salute mentale.
- La casa mira a ridurre lo stigma normalizzando l'accesso alle cure.
- Offre un modello olistico che integra diverse professionalità terapeutiche.
L’implementazione della “Casa della Salute Mentale” a Palermo rappresenta un momento cruciale nel dibattito sulla cura e l’assistenza alle persone con disturbi psichici. Questa iniziativa, concepita con l’ambizioso obiettivo di offrire un approccio integrato e multidisciplinare, mira a superare le frammentazioni del passato, proponendo un modello che ponga al centro il benessere globale dell’individuo. La rilevanza di un progetto di tale portata si manifesta nel contesto attuale, dove la psicologia cognitiva e comportamentale, la traumatologia e la salute mentale in generale, sono riconosciute come pilastri fondamentali per una società sana.
Tradizionalmente, la gestione della salute mentale ha spesso sofferto di una marcata settorializzazione, con servizi che operavano in modo disgiunto, rendendo difficile per i pazienti navigare nel sistema e ricevere cure coerenti e complete. La “Casa della Salute Mentale” nasce proprio con la volontà di abbattere queste barriere, proponendo un modello olistico che integri diverse professionalità e percorsi terapeutici. L’idea è quella di creare un unico punto di accesso dove le persone possano trovare supporto psicologico, psichiatrico, riabilitativo e sociale, il tutto coordinato in un piano di cura personalizzato. Questo approccio si allinea con le più recenti acquisizioni scientifiche nel campo della psicologia comportamentale, che sottolineano l’importanza di considerare l’individuo nella sua totalità, tenendo conto non solo dei sintomi, ma anche dei fattori ambientali, sociali ed emotivi che influenzano il benessere psicologico.
Il progetto palermitano si propone di essere un faro nel panorama della medicina correlata alla salute mentale, un modello che, se ben implementato, potrebbe ridefinire gli standard di cura a livello nazionale. La sua importanza risiede anche nella capacità potenziale di ridurre lo stigma associato ai disturbi mentali. Offrendo un ambiente accogliente e non ospedaliero, la Casa intende normalizzare l’accesso alle cure, rendendole meno stigmatizzanti e più accessibili. Questa de-stigmatizzazione è un obiettivo cruciale, poiché la paura del giudizio sociale è spesso uno dei maggiori ostacoli che impediscono alle persone di cercare aiuto.
“Il marchio di vergogna che affligge le persone con problemi di salute mentale è uno dei più gravi ostacoli all’accesso alle cure e alla reintegrazione sociale.” [Fondazione Veronesi]
L’interdipendenza tra mente e corpo, tra benessere psicologico e salute fisica, è ormai un concetto ampiamente accettato, e questo progetto mira a tradurre questa consapevolezza in azioni concrete. La “Casa della Salute Mentale” non è solo una struttura fisica, ma un nuovo