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Rivoluzione a Gemona: una casa per rinascere!

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  • A gemona, una comunità accoglie fino a 6 persone da csm.
  • La cooperativa itaca gestisce l'iniziativa con il budget di salute.
  • sette operatori esperti supportano interventi educativi individualizzati.

Martedì 15 aprile 2025, Gemona del Friuli ha segnato un punto di svolta nell’approccio alla salute mentale con l’inaugurazione di una nuova comunità residenziale in via della Cella, al civico 6. Questa struttura, operativa 24 ore su 24, è progettata per accogliere fino a sei persone provenienti dai Centri di Salute Mentale (CSM) di Gemona e Tolmezzo, offrendo loro un ambiente di supporto per percorsi terapeutici, riabilitativi, di autonomia, inclusione e socialità.

Un passo avanti nella cura della salute mentale

L’apertura di questa comunità residenziale rappresenta un tassello fondamentale nel potenziamento della rete di servizi territoriali dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (AsuFC). L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di progetti terapeutici riabilitativi personalizzati, finanziati attraverso il “Budget di Salute” (Bds), e gestiti dalla Cooperativa Itaca, che ha acquisito l’immobile.

La comunità di via della Cella non è solo un luogo di cura, ma un vero e proprio spazio di vita, relazione e opportunità. L’obiettivo è quello di offrire un ambiente sereno e stimolante, dove le persone accolte possano sentirsi parte di una comunità e intraprendere un percorso di crescita personale.

La struttura e l’organizzazione degli spazi

La comunità residenziale è situata in una zona tranquilla di Gemona Alta, a breve distanza dal centro e dai servizi essenziali. L’edificio si sviluppa su tre piani:

Al piano terra, uno spazio precedentemente adibito a negozio è stato trasformato in un’area per attività laboratoriali aperte al territorio, favorendo l’integrazione con la comunità locale.
Il primo livello è riservato agli spazi comuni, con una cucina attrezzata, un salotto confortevole, una zona living ben illuminata, bagni e un ufficio destinato allo staff.
Il piano superiore è invece dedicato alla zona notte, con tre camere da letto, precisamente una stanza per due persone, una individuale e una per tre ospiti, oltre a un ulteriore bagno per assicurare agio e riservatezza ai residenti.

L’organizzazione degli spazi è pensata per favorire la convivenza, la socializzazione e lo svolgimento di attività terapeutiche e riabilitative.

Principi e obiettivi del servizio

La comunità residenziale di via della Cella si fonda su principi cardine come la centralità della persona, la dignità, l’autodeterminazione e il diritto a cure qualificate. L’équipe multidisciplinare, composta da almeno sette operatori esperti, lavora in stretta collaborazione con i CSM di Gemona e Tolmezzo per progettare interventi educativi individualizzati, mirati a:

Mantenere, riacquisire e stimolare le capacità della persona.
Valorizzare le abilità individuali.
Stimolare la collaborazione alla vita domestica della comunità.
Incoraggiare l’utilizzo del tempo libero. Creare le condizioni per la riappropriazione del diritto di cittadinanza.
Riscoprire interessi e attitudini.
Costruire relazioni significative.
Mantenere e alimentare legami e affetti personali.
Essere protagonisti del proprio progetto di vita.
Particolare attenzione è rivolta alla riduzione di ogni tipo di barriera, anche linguistica, prevedendo l’attivazione di mediatori culturali per utenti provenienti da Paesi diversi dall’Italia.

Un futuro di inclusione e benessere

L’inaugurazione della comunità residenziale di Gemona rappresenta un segnale forte dell’impegno dell’AsuFC e della Cooperativa Itaca nel promuovere la salute mentale e l’inclusione sociale. Questa struttura non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di speranza e di opportunità per le persone che affrontano sfide legate alla salute mentale.

L’obiettivo è quello di costruire una rete sociale solida, in grado di supportare i percorsi di vita delle persone residenti, favorendo lo scambio continuo e reciproco con il territorio. La comunità di via della Cella si propone di diventare un punto di riferimento per l’intera comunità locale, un luogo dove la salute mentale è vista come una risorsa preziosa da proteggere e valorizzare.

Amici, riflettiamo un attimo su questa notizia. L’apertura di una comunità residenziale per la salute mentale a Gemona non è solo un evento locale, ma un segnale di cambiamento nel modo in cui affrontiamo il benessere psicologico.

Dal punto di vista della psicologia cognitiva, è fondamentale comprendere come l’ambiente influenzi i nostri processi mentali. Un ambiente di supporto, come quello offerto dalla comunità residenziale, può favorire la *ristrutturazione cognitiva, aiutando le persone a modificare i pensieri negativi e disfunzionali.

Un concetto più avanzato è quello della plasticità neuronale*. Il nostro cervello è in grado di adattarsi e modificarsi in risposta alle esperienze. Un ambiente stimolante e ricco di opportunità può promuovere la formazione di nuove connessioni neurali, favorendo il recupero e il benessere psicologico.

Pensate a quanto sia importante sentirsi parte di una comunità, avere un luogo sicuro dove esprimere le proprie emozioni e ricevere supporto. Questa è la base per costruire una vita piena e significativa. E voi, cosa fate per prendervi cura della vostra salute mentale e di quella delle persone che vi circondano?


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