- Aumento del 4,1% nell'uso di farmaci per il sistema nervoso centrale nel 2024.
- Raddoppio dell'uso di psicofarmaci tra i giovani rispetto al 2016.
- Prevalenza dell'uso di psicofarmaci tra i 12 e i 17 anni: 1,17%.
L’Aumento dell’Uso di Psicofarmaci tra i Giovani
I dati del Rapporto OsMed 2024 dipingono un quadro allarmante: si registra un incremento del 4,1% nel consumo di farmaci per il sistema nervoso centrale rispetto al 2023. Questo dato include antiepilettici, antipsicotici, antidepressivi e psicostimolanti. Ma il dato più sconcertante è il raddoppio dell’uso di psicofarmaci tra i giovani rispetto al 2016. Questo fenomeno solleva interrogativi profondi sul benessere delle nuove generazioni e sulla capacità della società di rispondere adeguatamente alle loro esigenze.
Le Radici del Disagio Giovanile
Secondo Geremia Capriuoli, psicologo e portavoce del movimento pugliese Proxima – Psicologi in Rete, questo incremento è sintomo di un disagio crescente tra bambini e adolescenti. Un disagio che non può essere risolto unicamente con la prescrizione di farmaci. *Il ricorso ad antidepressivi e antipsicotici tocca il suo apice nel periodo adolescenziale, specificatamente tra i 12 e i 17 anni, con una prevalenza pari all’1,17%. Le cause di questo aumento sono multifattoriali: la pandemia di COVID-19 ha amplificato fragilità preesistenti, l’isolamento sociale, la pressione scolastica, l’uso intensivo dei social media e la mancanza di spazi di ascolto e relazione autentica contribuiscono a questo malessere diffuso.
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Oltre la Pillola: Un Approccio Integrato alla Salute Mentale
Il movimento Proxima invita a non demonizzare i farmaci, ma sottolinea la necessità di garantirne un uso appropriato, accompagnato da percorsi terapeutici preventivi e strutturati. È fondamentale un monitoraggio costante, l’ascolto attivo e il coinvolgimento della rete scolastica e familiare. Per tutelare la salute mentale dei giovani, è necessario intervenire su più fronti: potenziare i servizi di salute mentale per l’infanzia e l’adolescenza, garantire la presenza stabile di psicologi scolastici, promuovere campagne di educazione emotiva, sessuale e digitale, e potenziare la collaborazione tra medici, psicologi e famiglie.

Prompt per l’immagine: Un’immagine iconica in stile neoplastico e costruttivista. Al centro, una figura stilizzata di un adolescente (linee verticali predominanti) con la testa china, simboleggiando la vulnerabilità. Attorno a lui, forme geometriche che rappresentano i fattori di stress: un cubo grigio (isolamento), un prisma nero (pressione scolastica), un rettangolo blu (social media). Sullo sfondo, una linea orizzontale verde chiaro simboleggia la speranza e la resilienza. Palette di colori freddi e desaturati: grigi, blu, verdi tenui. Assenza di testo.
Un Investimento nel Futuro: Prevenzione, Cura e Tutela
*Per salvaguardare la salute mentale delle nuove generazioni, è essenziale abbandonare l’ottica emergenziale e edificare un sistema consolidato che privilegi la prevenzione, la cura e la salvaguardia del diritto alla salute. I farmaci rappresentano un valido ausilio, eppure non costituiscono l’unica soluzione a un malessere che manifesta solitudine, bisogno di ascolto e una profonda necessità di assistenza professionale.
Riflessioni Finali: Comprendere e Agire
Amici lettori,
Di fronte a questi dati allarmanti, è fondamentale comprendere alcuni concetti chiave. In psicologia cognitiva, sappiamo che i pensieri negativi e distorti possono alimentare sentimenti di ansia e depressione. In psicologia comportamentale, impariamo che l’isolamento sociale e la mancanza di attività gratificanti possono contribuire al malessere. E nella medicina correlata alla salute mentale, riconosciamo che lo stress cronico può alterare la chimica del cervello, rendendo più difficile la gestione delle emozioni.
Ma c’è di più. Un concetto avanzato in psicologia è quello della resilienza. La resilienza è la capacità di superare le avversità e di crescere attraverso le difficoltà. Coltivare la resilienza nei giovani significa aiutarli a sviluppare strategie di coping efficaci, a costruire relazioni significative e a trovare un senso di scopo nella vita.
Vi invito a riflettere: cosa possiamo fare, come individui e come società, per creare un ambiente più sano e supportivo per i nostri giovani? Come possiamo aiutarli a sviluppare la resilienza e a trovare la forza interiore per affrontare le sfide della vita? La risposta a queste domande è nelle nostre mani.








