- Incidente scuolabus con 30 bambini: attivato supporto psicologico.
- Solo tre adulti e due bambini feriti lievemente.
- Inaugurata nuova scuola primaria il 27 settembre 2025.
Uno scuolabus, con a bordo circa trenta bambini, si è scontrato con un’auto, ribaltandosi. L’incidente, avvenuto lungo la strada tra Buja e Treppo Grande, ha immediatamente mobilitato i soccorsi, con diverse squadre dei vigili del fuoco e i sanitari del 118 intervenuti per assistere i piccoli passeggeri e l’autista. Fortunatamente, nonostante la paura iniziale, solo tre adulti e due bambini hanno riportato ferite, classificate per lo più come lievi.
In risposta a questo evento critico, l’Amministrazione comunale di Treppo Grande, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Majano, Forgaria e Buja, ha prontamente attivato un supporto psicologico per le famiglie coinvolte. L’obiettivo primario è quello di ripristinare un clima di serenità sia nel contesto familiare che scolastico, offrendo strumenti e risorse per affrontare le conseguenze emotive dell’incidente.
L’Importanza del Supporto Psico-Educativo Post-Trauma
L’intervento psicologico è stato reso possibile grazie alla disponibilità di Eva Pascoli, terapeuta esperta in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) e presidente dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia. In collaborazione con l’associazione EMDR, è stato organizzato un incontro di psicoeducazione sul trauma, rivolto a genitori, insegnanti, educatori del doposcuola e tutto il personale scolastico a contatto con i bambini.
Secondo la dottoressa Pascoli, il CISO (Critical Incident Stress Orientation) è un momento cruciale per affrontare l’evento critico, identificare eventuali segnali peritraumatici nelle prime settimane successive all’incidente e offrire agli adulti uno spazio per esprimere il proprio impatto emotivo. Questo approccio condiviso permette di definire una strategia comune di intervento e supporto per i bambini, minimizzando il rischio di sviluppare disturbi post-traumatici a lungo termine.

- Che bello vedere una risposta così pronta e coordinata... 😊...
- Trovo riduttivo l'approccio, si minimizza l'effetto a lungo termine... 😞...
- E se l'incidente fosse un'occasione per ripensare il sistema dei trasporti scolastici... 🤔...
Un Modello di Intervento Integrato e Proattivo
La risposta all’emergenza di Treppo Grande evidenzia l’importanza di un approccio integrato e proattivo nella gestione delle conseguenze psicologiche di eventi traumatici. La collaborazione tra l’Amministrazione comunale, l’Istituto comprensivo, l’Ordine degli Psicologi e l’associazione EMDR ha permesso di attivare rapidamente un percorso di supporto mirato ed efficace.
La sindaca Sara Tosolini ha sottolineato come la presenza di una psicologa all’interno dell’esecutivo municipale abbia facilitato l’attivazione di questo percorso, dimostrando l’importanza di integrare competenze psicologiche nelle decisioni politiche e amministrative. L’assessora Eleonora Pasti ha enfatizzato la notevole partecipazione delle famiglie e il plauso della direzione scolastica, aprendo la strada a un’interazione più estesa e duratura con l’Ordine degli Psicologi.
Questo modello di intervento si basa sull’idea che individuare precocemente le fragilità, coinvolgere i docenti come rilevatori sensibili e offrire uno spazio protetto per gli studenti siano elementi fondamentali per prevenire la medicalizzazione eccessiva del disagio e promuovere un approccio relazionale, educativo e di empowerment che valorizzi le risorse dei giovani.
Resilienza e Ripartenza: Un Nuovo Inizio per la Comunità
La comunità di Treppo Grande ha dimostrato una notevole capacità di resilienza di fronte all’avversità. Nonostante lo shock e la paura causati dall’incidente, le istituzioni, la scuola e gli specialisti si sono uniti per offrire un sostegno concreto alle famiglie e ai bambini coinvolti.
Un segnale tangibile di questa ripartenza è rappresentato dall’inaugurazione della nuova scuola primaria, avvenuta il 27 settembre 2025, pochi giorni dopo l’incidente. Questo evento simbolico rappresenta un nuovo inizio per la comunità, un’occasione per guardare al futuro con speranza e fiducia, forti della consapevolezza di poter contare su una rete di supporto solida e competente.
Oltre l’Emergenza: Costruire una Cultura della Prevenzione e del Benessere Psicologico
L’incidente dello scuolabus a Treppo Grande ha messo in luce l’importanza di investire nella salute mentale e nel benessere psicologico della comunità, in particolare dei bambini e degli adolescenti. L’introduzione strutturale dello psicologo nelle scuole rappresenta un passo fondamentale in questa direzione, consentendo di intercettare precocemente le fragilità, promuovere un clima scolastico positivo e offrire un supporto tempestivo a chi ne ha bisogno.
*La resilienza, in questo contesto, non è solo la capacità di superare un evento traumatico, ma anche la capacità di trasformare l’esperienza in un’opportunità di crescita e di cambiamento. Promuovere una cultura della prevenzione e del benessere psicologico significa creare un ambiente in cui i bambini e gli adolescenti si sentano ascoltati, compresi e supportati, in grado di affrontare le sfide della vita con fiducia e consapevolezza.
Dal punto di vista della psicologia cognitiva, un evento traumatico come un incidente può alterare i processi di elaborazione delle informazioni e di memorizzazione, portando a ricordi intrusivi, incubi e difficoltà di concentrazione. L’EMDR, in questo caso, si rivela un approccio terapeutico efficace per rielaborare i ricordi traumatici e ridurre l’impatto emotivo negativo.
A un livello più avanzato*, la neuropsicologia ci insegna che i traumi possono influenzare la struttura e la funzione del cervello, in particolare l’amigdala (coinvolta nella gestione delle emozioni) e l’ippocampo (coinvolto nella memoria). Interventi psicologici mirati, come l’EMDR e la terapia cognitivo-comportamentale, possono aiutare a ripristinare l’equilibrio neurochimico e a promuovere la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di adattarsi e di creare nuove connessioni.
Riflettiamo, quindi, sull’importanza di non sottovalutare l’impatto emotivo degli eventi traumatici e di offrire un sostegno adeguato a chi ne è colpito. La salute mentale è un bene prezioso che va tutelato e promosso, a partire dalla scuola e dalla famiglia, per costruire una società più resiliente e consapevole.