- Aumentano i decessi per cocaina/crack: 80 casi nel 2024.
- 910mila giovani hanno consumato droghe almeno una volta nella vita.
- Hashish: il Thc è quadruplicato dal 2016, raggiungendo il 29%.
- 500mila studenti usano psicofarmaci senza ricetta.
- Gioco d'azzardo: coinvolti 1 milione e 420 mila ragazzi.
Un’analisi approfondita del panorama delle dipendenze in Italia rivela una situazione complessa e in evoluzione, con implicazioni significative per la salute mentale e il benessere dei giovani. I dati più recenti, emersi dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2025, dipingono un quadro allarmante, caratterizzato da un aumento dell’uso di psicofarmaci senza prescrizione e da un ritorno preoccupante all’eroina, soprattutto tra gli adolescenti.
Cannabis, Cocaina e Nuove Tendenze: Un’Analisi Dettagliata
Nonostante una lieve diminuzione nel consumo generale di sostanze psicotrope tra i giovani, si registra un incremento dei decessi correlati all’uso di cocaina/crack, con 80 casi nel 2024, e un allarmante aumento dell’uso di antidepressivi senza prescrizione tra i giovanissimi. Parallelamente, oltre un milione e 420mila ragazzi hanno sperimentato il gioco d’azzardo nell’ultimo anno, mentre 910mila giovani hanno consumato droghe almeno una volta nella vita.
Indagini condotte nell’ambito dello Studio Espad Italia 2024, coinvolgendo 20.201 studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni, dimostrano che quasi 910mila giovani, ovvero il 37% della popolazione studentesca, hanno assunto una sostanza psicoattiva illegale almeno una volta, e 620mila, il 25%, ne hanno fatto uso nei dodici mesi precedenti. Il consumo è più diffuso tra i maschi (28%) rispetto alle femmine (22%), ma le differenze di genere si stanno assottigliando, con un aumento preoccupante del consumo di sostanze tra le studentesse.
La cannabis rimane la sostanza psicoattiva più diffusa, con il 77% delle segnalazioni per uso personale. Un dato allarmante è l’aumento della concentrazione di Thc (tetraidrocannabinolo) nei prodotti a base di hashish, la cui potenza è quadruplicata dal 2016 (dal 7% al 29%). Nel 2024, per la prima volta, il numero di decessi attribuiti alla cocaina/crack (80 casi) ha eguagliato quello legato all’eroina/oppiacei (81 casi), evidenziando l’impatto devastante di queste sostanze.

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Psicofarmaci Senza Ricetta: Un Fenomeno in Crescita
Un aspetto particolarmente allarmante è l’aumento del consumo di psicofarmaci senza prescrizione tra i giovanissimi. Nel 2024, si stima che oltre 500mila studenti tra i 15 e i 19 anni abbiano fatto uso di queste sostanze senza prescrizione nel corso della vita, con 180mila tra i 15 e i 17 anni che ne hanno fatto uso solo nell’ultimo anno (il 12% del totale). Questo trend, in costante crescita dal 2021, ha raggiunto i valori più alti di sempre, con una prevalenza più che doppia tra le studentesse.
Le motivazioni dietro questo fenomeno sono molteplici. Alcuni giovani ricorrono agli psicofarmaci per “sentirsi meglio”, per dimagrire o per migliorare il rendimento scolastico. La facilità di accesso a queste sostanze, spesso reperibili in casa o su internet, aggrava ulteriormente la situazione. I rischi associati all’uso improprio di psicofarmaci sono significativi, includendo effetti collaterali a livello epatico e renale, riduzione dei riflessi e aumento del rischio di incidenti.
Gioco d’Azzardo e Dipendenze Digitali: Nuove Sfide per i Giovani
Oltre all’uso di sostanze, si registra una forte crescita della tendenza al gioco d’azzardo tra i giovani. Quasi 1 milione e 530 mila ragazzi, corrispondenti al 62% della popolazione studentesca, hanno dichiarato di aver giocato d’azzardo almeno una volta nella loro vita, mentre oltre 1 milione e 420 mila lo hanno fatto nel corso dell’ultimo anno, segnando nel 2024 il picco massimo registrato. Anche il panorama videoludico presenta elementi di criticità, con più di 290 mila studenti ancora minorenni che manifestano condotte problematiche, spesso caratterizzate da intense reazioni emotive quando l’accesso al gioco viene negato. Per quanto concerne l’utilizzo di internet, nel corso del 2024, più di 320 mila studenti hanno mostrato un impiego problematico del web.
Un Approccio Integrato per Affrontare la Crisi
Di fronte a questa complessa realtà, è necessario un approccio integrato che coinvolga istituzioni, famiglie, scuole e comunità locali. È fondamentale investire in programmi di prevenzione efficaci, che inizino fin dalla prima infanzia e che promuovano la consapevolezza dei rischi associati all’uso di sostanze e al gioco d’azzardo. È altrettanto importante garantire l’accesso a servizi di supporto e trattamento adeguati per i giovani con problemi di dipendenza e salute mentale. La collaborazione tra diversi settori, tra cui la sanità, l’istruzione e il sociale, è essenziale per affrontare questa sfida in modo efficace e proteggere il benessere dei giovani.
Oltre i Sintomi: Comprendere le Radici del Disagio Giovanile
La crescente diffusione dell’uso di psicofarmaci e sostanze stupefacenti tra i giovani non è solo un problema di salute pubblica, ma anche un sintomo di un disagio più profondo. La pressione sociale, le aspettative elevate, la difficoltà a gestire le emozioni e la mancanza di un adeguato supporto psicologico possono spingere i giovani a cercare rifugio in sostanze che promettono sollievo immediato, ma che in realtà non fanno altro che alimentare un circolo vizioso di dipendenza e sofferenza.
È fondamentale comprendere che l’uso di sostanze è spesso una strategia di coping disfunzionale, un tentativo di affrontare problemi esistenziali che richiedono un approccio più complesso e mirato. La psicologia cognitiva ci insegna che i nostri pensieri, emozioni e comportamenti sono interconnessi e che è possibile modificare i modelli di pensiero negativi e disfunzionali attraverso interventi terapeutici specifici. La psicologia comportamentale, d’altra parte, ci offre strumenti per modificare i comportamenti problematici e sviluppare abilità di coping più efficaci.
Un concetto avanzato in questo ambito è quello della resilienza, ovvero la capacità di superare le avversità e di adattarsi positivamente ai cambiamenti. Promuovere la resilienza nei giovani significa aiutarli a sviluppare un senso di autoefficacia, a coltivare relazioni positive, a sviluppare abilità di problem solving e a trovare un significato nella vita. Questo richiede un impegno a lungo termine da parte di tutti gli attori coinvolti, ma è l’unico modo per spezzare il ciclo della dipendenza e costruire un futuro più sano e felice per i nostri giovani.
Riflettiamo insieme: cosa possiamo fare, come individui e come società, per creare un ambiente più accogliente e supportivo per i giovani, dove possano sentirsi ascoltati, compresi e valorizzati? Come possiamo aiutarli a sviluppare la resilienza e a trovare alternative sane e costruttive per affrontare le sfide della vita?