Incidenti stradali a Belluno: come affrontare il trauma psicologico?

  • Nel 2024, Belluno ha registrato 481 incidenti stradali.
  • Nel 2016, i veicoli coinvolti negli incidenti sono diminuiti da 1.973 a 857.
  • L'USL di Belluno impiega 35 psicologi per la rete H24 del SUEM 118.

La realtà della provincia di Belluno ha visto svilupparsi una sequenza inquietante di episodi legati alla sicurezza stradale. Questi avvenimenti destano angoscia non soltanto a causa dei feriti e dei decessi accertati, ma anche in merito agli effetti psicologici duraturi su coloro che ne sono stati colpiti. Negli ultimi anni le arterie viarie della zona hanno manifestato andamenti oscillanti: momentanei segni positivi vengono frequentemente interrotti da eventi tragici che ripongono in primo piano la questione della protezione individuale e collettiva.

Le informazioni statistiche indicano chiaramente come nel 2024 siano stati registrati 481 incidenti. Pur risultando relativamente modesto quando comparato ad altre aree regionalmente significative – vale a dire alcune province limitrofe – ciò non attenua l’intensità delle conseguenze negative tipicamente associate a simili calamità. Lo studio condotto nel 2022 ha messo in evidenza un incremento pari al 4,9% nell’incidenza degli incidenti annuali confrontato con l’anno precedente; benché tale cifra sia lievemente al di sotto della media generale regionale, fa emergere segnali inquietanti circa una vulnerabilità persistente nello scenario locale. Infine va notato come Belluno detenga uno status favorevole grazie a dati superiormente favorevoli: meno sinistri rispetto ai concorrenti vicini; bastino gli esempi storici recentissimi dei 824 sinistri e 30 morti riscontrati nel lontano anno del 2006., portando dunque questa giurisdizione ad essere riconosciuta come quella avente il minor numero complessivo di incidenti! Tuttavia, la tendenza non è sempre lineare: nel 2016, i veicoli coinvolti negli incidenti stradali sulla viabilità provinciale sono passati da 1.973 a 857, un calo significativo che indica un miglioramento della sicurezza. Tuttavia, episodi recenti hanno riportato alla ribalta la tragicità di questi eventi.

Statistiche recenti:
  • Incidenti nel 2024: 481
  • Morti: 10
  • Feriti: 702
  • Tasso di motociclismi coinvolti: 47,7 ogni 10.000 veicoli

Il 19 giugno 2025, la provincia è stata colpita da due incidenti stradali avvenuti a Belluno e Sedico nell’arco di pochi minuti, coinvolgendo quattro persone. Fortunatamente, in questi casi, la gravità degli infortuni è stata classificata come di lieve entità. Meno di un mese dopo, il 9 luglio 2025, un altro scontro tra due auto in via Belluno ha causato un ferito, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco, della polizia di stato e del 118. Questi episodi minori sono tuttavia ombreggiati da tragedie ben più gravi.

Solo tre settimane prima della stesura di questo articolo, la provincia ha vissuto un pomeriggio “tragico” con due incidenti mortali avvenuti a distanza di un’ora l’uno dall’altro, ad Auronzo e Lentiai. In questi sinistri, hanno perso la vita un pensionato di 75 anni e un giovane di 29 anni, evidenziando come la vulnerabilità attraversi tutte le fasce d’età. Similmente, il 1° agosto 2025, un incidente lungo la strada Feltrina a Quero, ora Setteville, ha causato la morte di Clelia Viezzer, una donna di 86 anni, e il ferimento del marito anziano e della figlia, dopo che la loro auto è finita contro un muretto. Tale sequela di eventi sottolinea l’importanza di analizzare non solo i numeri grezzi, ma anche l’impatto umano e psicologico che ogni singolo incidente comporta, specialmente in una provincia dove la percezione del rischio è spesso sottovalutata. È fondamentale considerare queste dinamiche nel contesto della salute mentale moderna, in cui traumi e resilienza diventano parole chiave per affrontare le sfide post-incidente.

Dinamiche psicologiche del trauma da incidente stradale

Le conseguenze degli incidenti stradali si estendono ben oltre le mere perdite fisiche o materiali; esse influiscono in modo profondo sulle esperienze interiori delle persone coinvolte: sopravvissuti, testimoni o familiari delle vittime vivono spesso l’emergere di traumi psicologici, il cui peso risulta essere sia complesso che duraturo nel tempo. Uno degli aspetti più evidenti sul piano psicologico è rappresentato dal disturbo da stress post-traumatico (DSPT), frequentemente riscontrato tra coloro che hanno subito l’impatto diretto del sinistro stesso. Questa condizione manifesta diversi sintomi, inclusivi della paura intensa, della tristezza persistente e dell’ansia elevata, minando significativamente la qualità esistenziale dell’individuo interessato; ciò comporta modifiche nella percezione personale del senso di sicurezza oltre alla capacità operativa all’interno della vita quotidiana secondo modelli prevalenti in ambito della psicologia cognitiva-comportamentale.

Si osserva come il grado d’intensità dell’incidente si traduca in una proporzionale probabilità nell’insorgenza di questi disturbi; ne soffrono non soltanto i partecipanti diretti, ma altresì i testimoni alle scene drammatiche degli eventi critici. La sensazione di paura intensa, impotenza, perdita di controllo e la minaccia di annientamento sono denominatori comuni del trauma psicologico, lasciando un’impronta indelebile nella memoria e nelle risposte emotive.

Un aspetto particolarmente insidioso del trauma da incidente stradale è l’emergere di processi dissociativi. Questi meccanismi di difesa, che la psiche attua per proteggersi da esperienze troppo dolorose, possono compromettere seriamente il benessere della persona. La dissociazione può manifestarsi in varie forme, dall’amnesia parziale o totale dell’evento a una sensazione di distacco dalla realtà o dal proprio corpo. Tali processi, sebbene inizialmente possano fungere da “scudo invisibile” per attutire il dolore immediato, richiedono un’attenzione specialistica poiché, nel lungo termine, possono ostacolare l’elaborazione del trauma e il recupero psicologico.

Oltre al DSPT e alla dissociazione, le vittime possono sviluppare una gamma di altre reazioni psicologiche, tra cui ansia dopo incidenti stradali, attacchi di panico e stress da guida. Il risarcimento del danno non contempla solo le lesioni fisiche, ma riconosce anche l’importanza del danno psicologico, benché meno evidente. Questo aspetto, sempre più riconosciuto nella medicina correlata alla salute mentale, evidenzia la necessità di un approccio olistico che integri il supporto medico con quello psicologico per garantire una guarigione completa e un ritorno alla normalità. Gli aspetti psicologici negativi possono condizionare la vita per molti anni, rendendo difficile anche semplici attività come guidare o viaggiare, aumentando l’isolamento e riducendo la vita sociale.

Ricerche sull’impatto psicologico:

Uno studio ha evidenziato che gli incidenti stradali sono influenzati da fattori psicologici come comportamenti aggressivi, insoddisfazione personale e inadeguatezza emotiva. È cruciale lavorare sulla consapevolezza dei rischi e sulle reazioni emotive legate alla guida.

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La resilienza post-incidente e i supporti psicologici

Di fronte alla gravità dei traumi psicologici derivanti dagli incidenti stradali, il concetto di resilienza assume un ruolo cruciale. La resilienza è la capacità di ogni individuo di riprendersi dopo una difficoltà, un processo che coinvolge risorse personali, genetiche, familiari e sociali. I sopravvissuti agli incidenti stradali, oltre alle conseguenze fisiche, si trovano spesso ad affrontare un percorso di ricostruzione psicologica, dove la resilienza diventa un fattore determinante per superare l’evento traumatico e adattarsi a una nuova realtà.

Le ricerche degli ultimi venti anni hanno evidenziato che la capacità di sviluppare risposte resilienti è fondamentale per attenuare gli effetti a lungo termine del trauma. Tuttavia, non tutti gli individui possiedono la stessa “gamma di resilienza”, che varia in base a fattori come la storia personale e la presenza di un sistema di supporto sociale adeguato. In questo contesto, i familiari delle vittime giocano un ruolo essenziale, poiché devono affrontare “reazioni psicologiche intense e di difficile gestione”, come il disorientamento nella fase acuta e la necessità di un sostegno continuo per elaborare il lutto e il trauma secondario.

La provincia di Belluno ha sviluppato e implementato diversi servizi di supporto psicologico volti ad aiutare le vittime di incidenti stradali e i loro familiari. L’USL locale impiega circa 35 psicologi distribuiti in vari reparti, che insieme ai direttori hanno creato una rete di professionisti disponibili H24 per il SUEM 118. Questo servizio di “reperibilità psicologica” è particolarmente prezioso per intervenire tempestivamente dopo eventi traumatici come incidenti stradali, incidenti in montagna o durante operazioni di ricerca.

Servizi di supporto psicologico:
  • ANIA Cares: Pronto soccorso psicologico per le vittime di incidenti stradali, attivo 24/7. Numero verde 800 893 510.
  • InOltre: Servizio psicologico per cittadini veneti in difficoltà, gratuito e operativo.

Tra le iniziative più rilevanti, la Fondazione ANIA ha istituito ANIA Cares, un “pronto soccorso psicologico per le vittime della strada”, accessibile tramite un numero verde dedicato (800 893 510). Questo servizio, attivo anche a Milano in collaborazione con l’Ospedale Niguarda, si rivolge specificamente alle vittime di incidenti stradali gravi e, dal 2020 con ANIA Cares Plus, anche ai loro familiari.

A livello regionale, il Veneto ha attivato il servizio InOltre, un “Servizio Psicologico per i cittadini veneti in difficoltà”, gratuito e operativo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, chiamando il numero verde 800 33 43 43. Anche la Croce Rossa Italiana offre un servizio di supporto psicologico gratuito e accessibile a tutti gli over 18, dimostrando un impegno collettivo nel fornire assistenza in momenti di crisi. La disponibilità di questi servizi è cruciale non solo per l’intervento immediato, ma anche per accompagnare le vittime in un percorso di psicoterapia efficace per superare il trauma psicologico, migliorare la loro resilienza individuale e sistemica e ricostruire la propria esistenza con nuove prospettive.

Riflessioni sulla gestione del trauma e sulla resilienza

Gli incidenti stradali, con la loro inesorabile brutalità, ci pongono di fronte a una realtà che va ben oltre la mera statistica numerica o la valutazione del danno materiale. Essi sono catalizzatori di un trauma psicologico profondo, un’esperienza che scuote le fondamenta della fiducia che inconsciamente riponiamo nella prevedibilità della vita. Dal punto di vista della psicologia cognitiva, un incidente stradale rappresenta un evento che manda in frantumi gli schemi mentali che utilizziamo per interpretare il mondo.

Cambiamenti emotivi post-incidente:

Le vittime possono sperimentare un’attivazione fisiologica e psicologica, frequentemente caratterizzata da stati di ansia, paura di guidare e flashback dell’incidente, talvolta peggiorando la loro vita sociale.

La terapia comportamentale, attraverso tecniche come l’esposizione graduale, mira a “ricablare” queste associazioni, aiutando la persona a riprendere il controllo sulle proprie reazioni e a riconsolidare un senso di sicurezza.

È essenziale riflettere su come la società, e in particolare le comunità come quella bellunese, può sostenere coloro che attraversano queste prove. La disponibilità di “pronto soccorso psicologico” e di reti di professionisti non è solo un atto di cura, ma un investimento nella salute mentale collettiva. Ci invita a considerare che il benessere psicologico non è semplicemente l’assenza di malattia, ma la capacità di affrontare le avversità, di imparare da esse e di risorgere più forti. Questa è la vera essenza della resilienza: un percorso di crescita che, sebbene innescato da una profondissima ferita, può condurre a una maggiore consapevolezza e a una rinnovata apprezzamento per la vita.

Glossario:

  • DSPT: Disturbo da stress post-traumatico, una condizione psicologica che può svilupparsi a seguito di esperienze traumatiche.
  • Resilienza: Capacità di affrontare e superare traumi e difficoltà nella vita.
  • Pronto Soccorso Psicologico: Si tratta di servizi dedicati all’offerta di un immediato aiuto psicologico per coloro che sono stati colpiti da incidenti o esperienze traumatiche.

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