- Ogni anno, circa 46.000 adolescenti si tolgono la vita nel mondo.
- 2 su 10 adolescenti in Italia manifestano condotte autolesive.
- Just Italia ha devoluto 242.842 euro al progetto 'Una mano per la vita'.
L’incidenza del suicidio e dei comportamenti autolesivi tra gli adolescenti rappresenta una problematica di crescente allarme a livello globale. Le statistiche, purtroppo, dipingono un quadro desolante. L’UNICEF stima che circa 46.000 adolescenti si tolgano la vita ogni anno nel mondo. La World Health Organization (OMS) identifica il suicidio come la seconda principale causa di decesso per i giovani tra i 15 e i 29 anni. In Italia, una ricerca del 2017 condotta dall’Osservatorio Nazionale Adolescenza, esaminando un campione di 8.000 ragazzi, ha riscontrato che 2 su 10 manifestano condotte autolesive, con una percentuale che raggiunge oltre il 50% nella fascia di età tra i 13 e i 18 anni. Questi dati sottolineano l’urgenza di interventi mirati e iniziative di prevenzione.
“Una Mano per la Vita”: Un Progetto di Supporto Concreto
In risposta a questa emergenza, la Fondazione Just Italia, istituita nel 2008, ha scelto di sostenere il progetto di assistenza socio-sanitaria “Una mano per la vita”. L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa Sociale Pagefha Onlus di Ascoli Piceno in collaborazione con la Cooperativa Sociale Lella 2001 di Grottammare, mira a prevenire e contrastare i comportamenti estremi tra preadolescenti e adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni. Il progetto, che ha preso il via nelle Marche, ambisce a estendersi su scala nazionale, definendo un nuovo protocollo che possa fungere da riferimento per l’intero sistema socio-sanitario italiano. Collaborando con i Centri di Neuropsichiatria facenti parte del Servizio Sanitario Nazionale e i Consultori Familiari, “Una mano per la vita” assicura un intervento tempestivo e focalizzato sui minori in situazioni di difficoltà. La gamma di servizi offerti comprende:
Ricevimento immediato in luoghi sicuri e attrezzati, immersi nella natura, per garantire un ambiente protetto e adeguato.
Supporto e accompagnamento psicoterapeutico individualizzato, con percorsi personalizzati per affrontare le specifiche esigenze di ciascun ragazzo.
Aiuto alle famiglie, con attività di supporto per coadiuvare i genitori nella gestione di circostanze difficili e spezzare il ciclo di crisi.

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Il Ruolo di Fondazione Just Italia e la Campagna “Set Benefico”
*L’efficacia del progetto “Una mano per la vita” è stata possibile specialmente grazie al rilevante appoggio garantito da Fondazione Just Italia.
A seguito di un avviso pubblico diffuso nel mese di settembre, la fondazione ha selezionato il programma della Cooperativa Sociale Pagefha tra le innumerevoli candidature presentate. La selezione definitiva è stata influenzata anche dal voto espresso dai consulenti di vendita Just Italia, un collettivo di 29.000 collaboratori distribuiti sull’intero territorio nazionale. Similmente agli anni passati, anche quest’anno il progetto è stato supportato dalla Speciale Offerta del “set benefico” Just. Per ogni confezione venduta al costo di 26 euro, Just Italia, attraverso la propria Fondazione, devolve 2 euro in favore della Cooperativa Sociale Pagefha. La calorosa adesione di migliaia di acquirenti Just ha consentito di superare notevolmente l’importo minimo garantito di 200.000 euro, mettendo a disposizione ben 242.842 euro a sostegno del progetto! Il “Set benefico” “Una mano per la vita” comprende tre dei prodotti più apprezzati di Just:
Crema Calendula (60 ml): ideale per preparare la pelle all’arrivo della bella stagione, esercitando un’azione lenitiva e protettiva contro fattori ambientali come vento e sole.
Crema Tea Tree (30 ml): da utilizzare con delicatezza quando la pelle necessita di un trattamento purificante e riequilibrante.
Crema Mani alla Camomilla (60 ml): pensata per nutrire e idratare la cute delle mani, rafforzandola e mantenendola soffice e difesa dagli agenti esterni.
Un Futuro di Speranza: L’Impatto di “Una Mano per la Vita”
Il progetto “Una mano per la vita” rappresenta un intervento cruciale in un momento storico in cui la salute mentale degli adolescenti è messa a dura prova. L’iniziativa si propone di ridurre il burn-out familiare, diminuire i comportamenti a rischio e sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sui temi del suicidio e dell’autolesionismo. L’approccio innovativo, che prevede l’accoglienza in centri protetti immersi nella natura e l’avvio di percorsi psicoterapeutici personalizzati, mira a interrompere la spirale di crisi che coinvolge sia i ragazzi che le loro famiglie. L’impegno di Fondazione Just Italia e la generosità dei consumatori Just dimostrano una crescente consapevolezza e attenzione verso i temi della salute mentale e del benessere degli adolescenti.
Oltre l’Emergenza: Costruire Resilienza e Consapevolezza
Amici lettori, di fronte a dati così allarmanti, è fondamentale comprendere come la psicologia cognitiva e comportamentale possano offrirci strumenti preziosi per affrontare il problema del suicidio e dell’autolesionismo tra gli adolescenti. Un concetto base da tenere a mente è quello di distorsione cognitiva: spesso, i ragazzi che vivono momenti di crisi tendono a interpretare la realtà in modo negativo e distorto, focalizzandosi sugli aspetti problematici e trascurando le risorse a loro disposizione. Aiutarli a identificare e correggere queste distorsioni è un passo fondamentale per promuovere un pensiero più realistico e positivo.
Un concetto più avanzato è quello di terapia basata sulla mentalizzazione. Questa terapia si concentra sulla capacità di comprendere e interpretare i propri stati mentali e quelli degli altri, favorendo una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie emozioni. Insegnare agli adolescenti a mentalizzare può aiutarli a gestire meglio le proprie emozioni, a comunicare in modo efficace e a costruire relazioni interpersonali più sane e significative.
Riflettiamo insieme: cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, per sostenere i giovani che ci circondano? Ascoltare senza giudicare, offrire un supporto empatico e incoraggiare la ricerca di aiuto professionale sono gesti semplici ma potenti che possono fare la differenza. Non sottovalutiamo mai il potere di una mano tesa, di una parola di conforto, di un sorriso sincero. Insieme, possiamo costruire un futuro di speranza per i nostri ragazzi.