Neuroscienze e vita quotidiana: come il metodo scientifico influenza la nostra salute mentale?

L’attualità pone l’accento sulla figura di Giorgio Vallortigara, eminente neuroscienziato italiano e professore presso il Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento. Le sue ricerche, focalizzate sulla cognizione numerica e sulla predisposizione biologica al riconoscimento degli esseri animati in varie specie, offrono spunti cruciali non solo per la comprensione del cervello ma anche per una riflessione sull’approccio alla conoscenza e, di conseguenza, sulla salute mentale.

In occasione della presentazione del libro A spasso con il cane Luna, Vallortigara sottolinea la connessione tra il mestiere del ricercatore e la vita quotidiana, ponendo particolare enfasi sul ruolo del metodo scientifico. Nel volume Il pulcino di Kant egli accosta idealmente la figura del ricercatore a quella della spia, entrambe impegnate nella ricerca di una verità che si costruisce progressivamente, spesso attraverso percorsi inattesi e cambiamenti di prospettiva.

Questa ipotesi trova riscontri in neuroscienze. Un esempio eloquente riguarda i corvidi, noti per la loro straordinaria capacità di orientamento spaziale e di memoria: nascondono cibo in estate e lo recuperano mesi dopo. Studi recenti hanno evidenziato similitudini con determinati gruppi umani, come i tassisti londinesi.

Per ottenere la licenza, i tassisti di Londra devono superare un lungo e rigoroso percorso di apprendimento noto come “The Knowledge”, che richiede una profonda conoscenza topografica della città e la capacità di fornire informazioni accessorie con estrema precisione. Vallortigara ipotizza che l’incremento selettivo dell’ippocampo osservato in questi professionisti derivi sia dalla pratica sia da una possibile predisposizione naturale.

Consapevolezza e benessere psicologico

La consapevolezza dei propri talenti naturali offre l’opportunità di sviluppare competenze specifiche con ricadute positive sul benessere psicologico. Scoprire e mettere a frutto le proprie doti innate — come fa un tassista con l’orientamento — genera efficacia personale e riduce ansie inutili, favorendo una visione positiva di sé.

L’importanza della verifica delle fonti

Nell’odierno flusso incessante di informazioni è essenziale applicare il metodo scientifico: verificare l’origine delle notizie, valutarne l’affidabilità e argomentare su dati solidi. Ciò protegge dal rischio di disinformazione, pseudo-scienze e notizie infondate, fattori che possono alimentare ansia, paura e perfino sfiducia.

Indagare le predisposizioni biologiche e la loro implicazione nell’apprendimento

Le ricerche di Vallortigara esplorano il legame fra predisposizioni biologiche e apprendimento. Gli studi sull’imprinting nei pulcini e nella prima infanzia umana mostrano che i meccanismi cerebrali innati guidano lo stabilirsi dei primi legami sociali.

Diagnosi precoce nell’autismo

Vallortigara ha evidenziato differenze fra neonati a basso rischio e quelli con probabilità elevata di disturbo dello spettro autistico: questi ultimi non mostrano la tipica selettività verso i segnali di animatezza. Test semplici, somministrabili poco dopo la nascita, potrebbero fornire segnali d’allerta utili per diagnosi e interventi tempestivi.

Precedenti sperimentazioni e risultati

La ricerca conferma che le predisposizioni biologiche non determinano rigidamente l’apprendimento. Anzi, fungono da ponti che rendono l’apprendimento più efficiente. Provocatoriamente, Vallortigara sostiene che, grazie alle loro sofisticate capacità di apprendimento, gli esseri umani possiedano in realtà più istinti di altri animali.

La scienza, la senzienza e il complesso dibattito sul confine della vita

L’indagine di Vallortigara sulla senzienza tocca temi etici come il fine vita. Egli distingue fra intelligenza e senzienza: un organismo può risolvere problemi complessi senza possedere una consapevolezza soggettiva. La differenza è cruciale per evitare equivoci, ad esempio, nel dibattito animalista.

Approcci di scienza e salute mentale

Un sondaggio mostra che 1 persona su 5 ha sperimentato ansia o depressione; il 73 % ha avuto tali esperienze più volte e il 62 % prima dei 30 anni.

Comunicare efficacemente l’importanza del metodo scientifico è cruciale per la salute mentale. L’ente Wellcome ha investito oltre 200 milioni di sterline per promuovere nuovi trattamenti per ansia e depressione, coinvolgendo esperti di discipline diverse.

La capacità di distinguere informazioni affidabili da quelle non affidabili costruisce resilienza cognitiva, permette di affrontare questioni esistenziali e favorisce una visione complessa e articolata dell’esistenza umana.

La scienza come metodo per navigare l’incertezza e le nozioni di psicologia

Nella realtà post-pandemica è urgente rafforzare l’alfabetizzazione scientifica. Vallortigara ricorda che gli esperti non possiedono verità assolute: detengono un metodo rigoroso. La scienza, oltre a descrivere fenomeni naturali, fornisce dati per affrontare temi esistenziali e decisionali, incoraggiando un atteggiamento critico utile anche per la salute mentale.