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Miracolo culturale: l’arte che ringiovanisce la mente degli over 65

- A Treviso, 25.000 manifesti stimolano la memoria degli over 65.
- A Mantova, 40 anziani partecipano al laboratorio artistico.
- Mortalità ridotta del 14% con un solo evento culturale all'anno.
Il 23 maggio 2025, diverse iniziative e ricerche convergono sull’importanza dell’arte e della cultura come strumenti per promuovere il benessere psicologico, specialmente tra gli anziani. Questi progetti, che spaziano da Treviso a Mantova, fino a iniziative internazionali, evidenziano come l’esposizione all’arte e la partecipazione ad attività culturali possano avere un impatto significativo sulla salute mentale e sulla qualità della vita nella terza età.
“Musei e Benessere Over 65”: Una Ricerca Innovativa a Treviso
A Treviso, il Museo Nazionale Collezione Salce, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, ha dato il via al progetto di ricerca “Musei e Benessere Over 65”. L’obiettivo è esplorare il legame tra la fruizione artistica e il benessere psicologico nelle persone con più di 65 anni. La mostra “I colori della musica. Giacomo Puccini e l’arte della pubblicità”, allestita presso il museo, offre un contesto ideale per questa indagine. La Collezione Salce, con i suoi circa 25.000 manifesti di grande valore storico e artistico, è riconosciuta come la più vasta raccolta di grafica pubblicitaria presente in Italia.
La peculiarità dei materiali esposti, ricchi di iconografia e narrativa, li rende uno strumento ideale per stimolare la memoria, evocare ricordi personali e collettivi, e innescare conversazioni significative. I partecipanti sono invitati a compilare un breve questionario anonimo al termine della visita, per valutare l’impatto dell’esperienza museale sul loro benessere psicologico. A prendersi cura dell’accoglienza del pubblico e fornire tutte le informazioni necessarie è Giorgia De Zanetti, impegnata come educatrice presso Casa Albergo Israa di Treviso e al contempo studentessa del Master in Geropsicologia per la Longevità e le Demenze dell’Università di Padova.
Elisabetta Pasqualin, direttrice del Museo, esprime entusiasmo per questa collaborazione, sottolineando la convinzione nel potere dell’arte e della cultura di contribuire al benessere delle persone. Erika Borella, che dirige il Master in Geropsicologia per la Longevità e le Demenze di Padova, e Manuela Zambianchi, docente nello stesso Master e co-direttrice della ricerca, sottolineano come l’età avanzata rappresenti un periodo della vita fertile per l’apprendimento e la partecipazione sociale e culturale, aspetti cruciali per un invecchiamento positivo.
- Che bello vedere iniziative del genere! Finalmente si valorizza......
- Sarà... ma ho i miei dubbi sull'efficacia reale di queste......
- E se invece di portare gli anziani all'arte, portassimo l'arte......
“L’Arte di Prendersi Cura di Sé”: Un Laboratorio Artistico a Palazzo Ducale di Mantova
A Mantova, Palazzo Ducale ha ospitato un laboratorio artistico nell’ambito del progetto “L’arte di prendersi cura di sé”, con l’obiettivo di favorire il benessere psicologico e la socializzazione degli over 65. A partecipare a questo percorso sperimentale, che ha coniugato arte e rievocazione attraverso un workshop fotografico, la proiezione di un docufilm sull’età avanzata e una visita mirata al museo, sono stati ben quaranta individui.
Il laboratorio, suddiviso in due edizioni, ha previsto diversi appuntamenti gratuiti. Data la notevole partecipazione e l’interesse suscitato, è stata già calendarizzata una nuova sessione per il prossimo settembre. Le psicologhe Valentina Santoro e Giulia Gelsi, insieme ad Alessia Sempreboni, responsabile della struttura Disabilità e Fragilità di ASST Mantova, hanno accompagnato i partecipanti in questo percorso. Quest’ultima ha supportato con le sue competenze e professionalità le psicologhe.
Questa iniziativa artistica sarà oggetto di un’analisi clinica nel corso del 2025, al fine di stimare gli influssi vantaggiosi sulla salute dei cittadini coinvolti.
Durante il workshop fotografico, i partecipanti hanno esaminato immagini d’epoca di Mantova, stimolando la rievocazione di ricordi legati ai luoghi dell’infanzia, alle esperienze vissute e ai momenti salienti del loro passato. La proiezione del docufilm, avvenuta nell’atrio degli Arcieri, ha offerto una panoramica sulla storia del cinema, presentando scene iconiche che ritraggono la bellezza e le sfide della terza età. La visita a Palazzo Ducale, condotta dalla storica dell’arte Giulia Marocchi, ha permesso ai partecipanti di ammirare due capolavori di Andrea Mantegna: la Camera Picta (Camera degli Sposi) e il San Sebastiano.
Il progetto “L’arte di prendersi cura di sé”, concepito da ASST Mantova, vede la collaborazione di un vasto network di enti, associazioni e realtà culturali, con lo scopo di contrastare l’isolamento e prevenire disagi psicologici tra la popolazione anziana. Un elemento distintivo del progetto è il coinvolgimento di giovani volontari, che avranno un ruolo attivo nella promozione di un dialogo tra generazioni, facilitando la condivisione della cultura e della bellezza.

Il Ruolo dell’Arte nella Promozione della Salute e della Longevità
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) collega l’accesso all’arte a benessere e longevità, e le iniziative in questo campo si moltiplicano. Evidenze scientifiche hanno dimostrato che la partecipazione attiva alla vita artistico-culturale è correlata a una maggiore longevità. Uno studio svedese del 1996 ha messo in luce che partecipare raramente a eventi culturali è associato a un rischio di mortalità superiore del 60% rispetto a chi ne fruisce spesso. Un’indagine finlandese del 2005 è giunta alle medesime conclusioni.
La creatività e l’arte migliorano anche la qualità della vita, incrementando sia l’autostima individuale sia le relazioni sociali. La musica apporta benefici alla salute neurologica, mentre il coinvolgimento in attività creative e artistiche migliora i marcatori dello stress e i parametri di valutazione della salute mentale. Le esperienze artistiche che promuovono l’interazione sociale sono state impiegate come mezzo per contrastare l’esclusione sociale.
Cantare in un coro o ballare in gruppo, specialmente per gli anziani, è associato a un minor deterioramento cognitivo e a un rischio inferiore di sviluppare demenza, con benefici paragonabili a quelli derivanti dalla frequente visita dei musei. Nel 2018, un gruppo di medici di Montreal ha sottoscritto un accordo ufficiale con il Museo di Belle Arti della città, permettendo alle persone affette da determinate patologie di accedere gratuitamente al museo semplicemente presentando un certificato medico.
Nel dicembre 2019, l’University College of London (UCL) ha diffuso sul British Medical Journal uno studio che sostiene come chi visita almeno una mostra o un museo all’anno tenda a vivere più a lungo. Lo studio ha coinvolto 6.710 over 50 inglesi e ha determinato che esiste una relazione diretta tra la frequenza con cui si fruisce dell’arte e l’aspettativa di vita. Frequentare l’arte rappresenta un efficace antidoto contro stress e depressione, attivando risorse emozionali, cognitive e sociali che offrono un supporto completo all’organismo.
Coloro che avevano partecipato ad almeno un evento culturale nell’arco dell’anno hanno visto il proprio rischio di mortalità ridotto del 14% rispetto a chi non aveva mai preso parte a questo tipo di attività, con un aumento progressivo fino al 31% per chi ne fruiva più frequentemente. Questo dato si ricollega direttamente alla distinzione tra invecchiamento attivo e invecchiamento non attivo, dove il primo è definito dall’OMS come “il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano”. Quest’ultima precisazione si lega alla differenziazione tra un’età senile dinamica ed una più statica; la prima è definita dall’organizzazione mondiale come “il procedimento di massimizzazione delle possibilità di salute,coinvolgimento e protezione al fine di accrescere la qualità dell’esistenza dei soggetti che invecchiano”.
Un Futuro all’Insegna dell’Arte e del Benessere: Prospettive e Riflessioni
Le iniziative e le ricerche presentate evidenziano un crescente interesse per il ruolo dell’arte e della cultura nella promozione del benessere psicologico, in particolare tra gli anziani. Questi progetti dimostrano che l’esposizione all’arte e la partecipazione ad attività culturali possono avere un impatto significativo sulla salute mentale e sulla qualità della vita nella terza età.
È fondamentale continuare a investire in iniziative che promuovano l’accesso all’arte e alla cultura per tutti, specialmente per le fasce di popolazione più vulnerabili. L’arte non è solo un piacere estetico, ma anche un potente strumento per migliorare la salute e il benessere.
L’arte è un linguaggio universale che parla direttamente al cuore e alla mente. Attraverso l’arte, possiamo esplorare le nostre emozioni, stimolare la nostra creatività e connetterci con gli altri. Per gli anziani, l’arte può essere un modo per mantenere attiva la mente, rievocare ricordi, esprimere sentimenti e combattere l’isolamento.
Un concetto base di psicologia cognitiva che si applica a questo tema è la plasticità cerebrale, ovvero la capacità del cervello di modificarsi e adattarsi in risposta a nuove esperienze. L’esposizione all’arte e la partecipazione ad attività culturali possono stimolare la plasticità cerebrale, migliorando le funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione e il ragionamento.
Un concetto avanzato è la teoria dell’embodied cognition, che suggerisce che la cognizione è strettamente legata all’esperienza corporea e all’interazione con l’ambiente. L’arte, in particolare quella che coinvolge il movimento e l’espressione corporea, può favorire l’integrazione tra mente e corpo, migliorando il benessere psicologico e fisico. Ti invito a riflettere su come l’arte e la cultura possono arricchire la tua vita e quella dei tuoi cari. Cerca di integrare l’arte nella tua routine quotidiana, visitando musei, partecipando a concerti, leggendo libri o semplicemente dedicandoti a un’attività creativa che ti appassiona. Scoprirai che l’arte può essere una fonte inesauribile di gioia, ispirazione e benessere.
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