- Nel 2022, YouPol ha ricevuto solo 155 segnalazioni, scendendo a 130 nel 2023.
- Il 39% degli studenti, circa 960.000 adolescenti, ha provato droghe illegali.
- La cannabis è la sostanza più diffusa, con 15,8 milioni di consumatori.
YouPol: uno strumento per la partecipazione nella lotta allo spaccio tra i giovani
L’applicazione nota come YouPol è stata creata dalla Polizia di Stato ed ha preso piede come un vero e proprio strumento digitale fondamentale nell’affronto dello spaccio illegale di droghe e del bullismo. Essa ha ampliato le proprie funzioni includendo anche il tema della violenza domestica. Inaugurata nel 2017 ed oggetto di recenti aggiornamenti sia a livello grafico che tecnologico, questa piattaforma consente agli utenti comuni non solo di inviare segnalazioni in maniera tempestiva ma anche in modo anonimo; ogni informazione può essere supportata da elementi visivi o sonori quali video o immagini. Una delle innovazioni più interessanti riguarda la capacità della stessa applicazione di mettere in contatto diretto gli agenti con i cittadini tramite chat istantanea, rendendo così possibili scambi rapidi ed efficaci relativi a informazioni cruciali tramite file multimediali simili a quelli usati nelle attuali app comunicative. Inoltre, grazie alla geolocalizzazione incorporata, la posizione dell’utente viene identificata mentre vengono indicati gli uffici della polizia nelle immediate vicinanze; questo approccio serve ad accelerare i tempi per gli interventi necessari sul campo. Un ulteriore elemento degno d’attenzione fornito dalla nuova versione dell’app è quello relativo all’opzione per celare tutte le interazioni effettuate: questo accorgimento è stato ideato principalmente per garantire una maggiore sicurezza alle persone vittime di abusi familiari, permettendo loro dunque di immunizzarsi contro eventuali ritorsioni da parte dei propri aggressori qualora avessero accesso ai dispositivi elettronici utilizzati. Per massimizzare l’efficacia delle segnalazioni, si consiglia di fornire descrizioni dettagliate, includendo luogo, orario e persone coinvolte, e di allegare materiale multimediale quando possibile. Nei casi di estrema urgenza, l’app offre un accesso diretto al Numero Unico di Emergenza 112 (o al 113 dove non attivo).
Nonostante le sue potenzialità, l’utilizzo di YouPol è ancora limitato. Analisi recenti rivelano che nel 2022 le segnalazioni sono state solo 155, scese a 130 fino a oggi nel 2023. Il basso numero di file multimediali allegati e la frequenza con cui le segnalazioni vengono inviate a distanza di ore dall’accaduto riducono l’efficacia degli interventi immediati. Tuttavia, l’applicazione ha già dimostrato la sua validità in casi specifici: a Bolzano, un ventenne è stato denunciato e allontanato dalla città grazie a una segnalazione YouPol riguardante attività sospette in via Palermo. In un altro episodio a Verona, un giovane spacciatore è stato arrestato dopo che un residente, tramite l’app, ha descritto un viavai sospetto di giovani nella palazzina di Via Galileo Galilei. Gli agenti hanno rinvenuto quasi 100 grammi di hashish e strumenti per lo spaccio. Questi episodi evidenziano il potenziale di YouPol come strumento di “sicurezza partecipata”, nonostante la sua adozione non sia ancora diffusa come auspicato dalle forze dell’ordine.
Un’analisi approfondita rivela le complessità legate allo spaccio di sostanze, nonché i fattori che orientano il consumo giovanile. Questi elementi, tuttavia, suggeriscono una realtà allarmante.
Il problema legato allo spaccio e al consumo di droghe tra i giovani continua a suscitare grave inquietudine. I dati recenti mettono in luce un aumento costante di queste attività, accompagnato da una diminuzione dell’età alla quale si verifica il primo contatto con le sostanze stupefacenti. La relazione annuale del 2023 riguardante il fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, sottoposta all’attenzione delle autorità competenti, ha mostrato come 960.000 adolescenti (ovvero il 39% degli studenti) abbiano sperimentato l’uso di droghe illegali almeno una volta nella loro esistenza, mentre ben 550.000 ragazzi (che corrispondono al 22%) vi hanno fatto ricorso anche nell’arco dell’ultimo anno; fra questi ultimi, si contano circa 70.000 individui che ne fanno utilizzo quotidianamente [Fondazione Patrizio Paoletti].
Le statistiche del 2023 forniscono un quadro allarmante:
- Cannabis: 550.000 ragazzi (22% della popolazione studentesca hanno fatto uso nell’ultimo anno)
- Cocaina: 54.000 ragazzi (2,2% della popolazione studentesca)
- NPS (Nuove Sostanze Psicoattive): 160.000 ragazzi hanno consumato almeno una NPS nel corso dell’anno
Queste sostanze vengono spesso percepite erroneamente come innocue. La cannabis rimane la sostanza più diffusa, con 15,8 milioni di consumatori, seguita da cocaina (2,2 milioni), MDMA (2,6 milioni) e anfetamine (2,0 milioni). La dipendenza psicologica è una condizione in cui una persona sviluppa una forte necessità di utilizzare la sostanza, con effetti devastanti sulla salute mentale, generando sintomi di astinenza emotivo-motivazionali.
L’impatto psicologico e i segnali premonitori dell’abuso di sostanze
L’impatto del consumo di droga sulla salute mentale dei giovani è profondamente devastante, con effetti che possono protrarsi per tutta la vita. L’abuso di sostanze può portare a disturbi d’ansia generalizzata, attacchi di panico, e stati di depressione. La dipendenza psichica genera sintomi di astinenza, con un aumento della vulnerabilità adolescenziale a lungo termine per gli effetti tossici delle sostanze. Per riconoscere i segnali premonitori dell’abuso, è vitale che genitori e educatori stiano attenti a:
- cambiamenti repentini dell’umore
- alterazioni dell’appetito e del sonno
- isolamento sociale
- comportamenti aggressivi o irrequieti
In un contesto globale, i segnali di consumo e dipendenza rappresentano crismi d’isteria sociale e salute pubblica, evidenziando la necessità di interventi tempestivi e coordinati con una forte attenzione sulle famiglie e le scuole.
Foster resilience and awareness within the community: a collective effort aimed at the future of our youth
L’analisi del fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti tra i giovani rivela una profonda complessità, che affonda le radici in dinamiche psicologiche, sociali ed economiche intricate. È fondamentale considerare azioni preventive, programmi educativi attivi che coinvolgano le scuole e le famiglie, insieme alla creazione di programmi di resilienza per i giovani. Secondo il Sottosegretario Alfredo Mantovano, un impegno collettivo basato sulla prevenzione e supporto comunitario è essenziale per combattere questa emergenza tra i giovani.
“Il fenomeno dell’uso di sostanze nell’adolescenza è una questione di salute pubblica, che richiede misure drastiche e immediate.”
Investire in prevenzione è esattamente quello che questo governo sta facendo.
Dobbiamo co-costruire un futuro dove i giovani possano realizzare appieno il loro potenziale senza dover cercare rifugio nelle sostanze nocive. L’introduzione di terapie cognitivo-comportamentali per gli adolescenti a rischio è uno dei percorsi migliori da implementare, abbinati a campagne di sensibilizzazione e a reti di supporto efficaci.
Glossario:
- Nuove Sostanze Psicoattive (NPS): composti chimici che non sono tradizionalmente controllati, ma agiscono sugli stessi recettori del cervello delle droghe illegali.
- Dipendenza psicologica: necessità patologica di utilizzare sostanze per provare gratificazione.
- CBT (Terapia Cognitivo-Comportamentale): forma di psicoterapia che mira a influenzare le emozioni e i comportamenti mediante il cambiamento dei pensieri disfunzionali.