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Urbino capitale della salute mentale: cosa aspettarsi dal festival

- Il festival onora Muhammad Ali Raza, scomparso il 1° maggio.
- Il festival si propone di affrontare la salute mentale in modo aperto.
- L'Università di Urbino offre psicoterapia a prezzi accessibili.
Omaggio ad Ali
Urbino si prepara ad accogliere, dal 16 al 18 maggio 2025, il festival “Come Stai? Urbino”, un evento dedicato alla sensibilizzazione e alla discussione sulla salute mentale, con un focus particolare sui giovani. La manifestazione, che si terrà nelle aule del Legato Albani e presso la Fortezza Albornoz, è promossa da un ampio ventaglio di associazioni cittadine, tra cui RinasciMente, Agorà, Rotaract, FUCI, Arci, Astra, Tensione, Rinascita Culturale e CTU, in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino, il Comune, il Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo e la Fondazione Ca’ Romanino. L’iniziativa è resa possibile grazie al finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito del progetto Proben, e al sostegno economico dell’azienda Form Action.
L’edizione di quest’anno assume un significato particolarmente toccante, poiché è dedicata alla memoria di Muhammad Ali Raza, un giovane di 31 anni tragicamente scomparso il Primo maggio nelle acque del Candigliano. Ali era attivamente coinvolto nell’organizzazione del festival, e i suoi amici e colleghi hanno voluto onorare la sua memoria portando avanti il suo impegno per la promozione della salute mentale.
Obiettivi e Temi del Festival
Il festival “Come Stai? Urbino” si propone di affrontare la salute mentale in modo aperto e inclusivo, combattendo lo stigma e la banalizzazione che spesso circondano questo tema. Come sottolineato dal professor Antonello Colli, direttore scientifico del festival, la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia. Tuttavia, il benessere mentale è spesso trascurato e stigmatizzato, ed è per questo che il festival si propone di affrontarlo in modo approfondito.
L’obiettivo principale è quello di aumentare l’interesse per la salute mentale, sensibilizzando sull’importanza del supporto psicologico e creando maggiore consapevolezza su argomenti spesso ignorati. A tal fine, il festival offrirà un ricco programma di attività, tra cui laboratori di acroyoga, spettacoli teatrali organizzati da pazienti psichiatrici e incontri seminariali con esperti del settore. Tra i relatori, spiccano il professor Fabio Madeddu, che parlerà di narcisismo, Giulia Gagliardini, che affronterà il tema della percezione corporea e dei disturbi alimentari in relazione ai social media, e Stefano Eleuteri, dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma, che si occuperà di identità di genere e orientamento sessuale.

- Che bella iniziativa! Finalmente si parla apertamente di... 😊...
- Temo che un festival possa banalizzare temi così delicati... 🤔...
- Invece di focalizzarci sulla malattia, perché non promuovere...? 💡...
Un’Offerta di Servizi e un Polo Culturale
Il festival “Come Stai? Urbino” non si limita a offrire momenti di discussione e approfondimento, ma si propone anche di far conoscere i servizi messi a disposizione dall’Università degli Studi di Urbino, come il servizio di psicoterapia. Questo servizio, motivo di orgoglio per l’ateneo, offre prezzi accessibili a tutti e fornisce un importante supporto alla ricerca scientifica.
I promotori del festival confidano nella possibilità che Urbino possa affermarsi come una guida nella sensibilizzazione e nella diffusione di informazioni relative alla salute mentale, un centro culturale di attrazione capace di coinvolgere le persone e suscitare curiosità. La manifestazione, allestita tra le sale del Legato Albani e il forte della Fortezza Albornoz, è supportata da una vasta rete di associazioni locali, tra cui si annoverano RinasciMente, Agorà, Rotaract, FUCI, Arci, Astra, Tensione, Rinascita Culturale e CTU, in sinergia con l’Università di Urbino, l’amministrazione comunale, il Comitato Unico di Garanzia dell’istituto universitario e la Fondazione Ca’ Romanino.
Gli organizzatori sperano che Urbino possa diventare un importante punto di riferimento per la sensibilizzazione e l’informazione sulla salute mentale, un polo culturale coinvolgente, capace di attrarre persone e creare interesse.
Un Futuro di Consapevolezza e Supporto
Il festival “Come Stai? Urbino” si configura come un’iniziativa di grande importanza per la promozione della salute mentale, soprattutto tra i giovani. L’evento offre un’occasione preziosa per sensibilizzare, informare e creare consapevolezza su un tema spesso trascurato e stigmatizzato. La dedica ad Ali, un giovane che ha dedicato la sua vita alla promozione del benessere psicologico, rende l’edizione di quest’anno particolarmente significativa e commovente.
L’impegno delle associazioni cittadine, dell’Università degli Studi di Urbino e delle istituzioni coinvolte dimostra una crescente attenzione verso la salute mentale e la volontà di offrire servizi e supporto a chi ne ha bisogno. Il festival rappresenta un passo importante verso un futuro in cui il benessere psicologico sia considerato una priorità e in cui tutti abbiano la possibilità di chiedere aiuto senza timore di essere giudicati.
Oltre lo Stigma: Un Passo Verso il Benessere Mentale
La salute mentale è un aspetto fondamentale del benessere generale, eppure spesso viene trascurata o stigmatizzata. “Come Stai? Urbino” rappresenta un’iniziativa lodevole per affrontare questo problema di petto, offrendo un’occasione di dialogo e confronto su temi delicati come il narcisismo, i disturbi alimentari, l’identità di genere e l’orientamento sessuale.
Una nozione base di psicologia cognitiva ci ricorda che i nostri pensieri influenzano le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Riconoscere e gestire i nostri pensieri negativi è il primo passo per migliorare il nostro benessere mentale.
Una nozione avanzata di psicologia comportamentale ci spiega come il condizionamento operante possa influenzare i nostri comportamenti. Premiando i comportamenti positivi e punendo quelli negativi, possiamo modificare le nostre abitudini e migliorare la nostra salute mentale.
Riflettiamo: quanto spesso ci fermiamo a chiederci “come stai?” non solo agli altri, ma anche a noi stessi? Quanto siamo disposti ad ascoltare le nostre emozioni e a cercare aiuto quando ne abbiamo bisogno? Il festival di Urbino ci invita a porci queste domande e a intraprendere un percorso di consapevolezza e cura di noi stessi. La salute mentale è un diritto, non un privilegio.
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