- Il 12% degli studenti usa psicofarmaci senza ricetta.
- Il 40% degli studenti utilizza sigarette elettroniche.
- Quasi 6 ragazzi su 10 giocano d'azzardo.
Il nuovo studio ESPAD Italia 2024, intitolato “Sotto la superficie – Le nuove sfide dell’adolescenza tra rischi e quotidianità”, redatto dai ricercatori dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifc), offre una panoramica allarmante e intricata delle consuetudini e delle condotte pericolose tra i giovani italiani. Questo approfondimento, parte integrante del vasto progetto europeo ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs), ha coinvolto un campione di oltre 20.000 studenti delle scuole superiori (età 15-19 anni) in tutta Italia.
Un quadro in trasformazione
I dati del 2024 rivelano una realtà in rapida evoluzione, dove i rischi tradizionali legati all’uso di sostanze illegali “classiche” sembrano attenuarsi, mentre emergono nuove forme di dipendenza e comportamenti problematici. L’attenzione si sposta verso la tecnologia, i prodotti di nuova generazione e l’automedicazione per gestire ansia e stress.

- È incoraggiante vedere una diminuzione delle dipendenze "classiche"... 🥳...
- Preoccupante l'aumento dell'uso di psicofarmaci senza controllo... 😔...
- E se questa "automedicazione" fosse una richiesta d'aiuto inascoltata?... 🤔...
Psicofarmaci, alcol e nuove dipendenze
Uno dei dati più allarmanti riguarda il consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica, che ha raggiunto quasi i massimi storici, interessando il 12% degli studenti nell’ultimo anno (con una prevalenza del 16% tra le ragazze e del 7,5% tra i ragazzi). Questo dato suggerisce un aumento del disagio psicologico e della difficoltà degli adolescenti nel gestire ansia e stress. Il consumo di alcol rimane un fulcro della vita sociale giovanile, con più di tre quarti degli studenti che ne hanno fatto uso nell’ultimo anno. Un elemento di preoccupazione è la ripresa del binge drinking e l’anticipo dell’età del primo episodio di intossicazione alcolica, che per un numero crescente di giovani si verifica prima dei 14 anni.
In parallelo, si nota un progressivo disinteresse verso le sigarette tradizionali, con una predilezione verso sistemi alternativi a base di nicotina, come le sigarette elettroniche (adottate dal 40% degli studenti) e i prodotti a tabacco riscaldato. Il gioco d’azzardo ha raggiunto livelli allarmanti: quasi 6 ragazzi su 10 lo hanno praticato, nonostante il divieto per i minori, e l’11% mostra un comportamento di gioco classificabile come “a rischio” o “problematico”.
Spaccature territoriali e priorità strategiche
Il report ESPAD Italia 2024 mette in luce una netta divergenza a livello regionale. Nelle regioni settentrionali, si riscontra un maggiore utilizzo di psicofarmaci senza ricetta, in particolare in Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Veneto. Il Centro Italia mostra le incidenze più elevate per l’uso di sostanze come cocaina e cannabis, con picchi in Lazio e Umbria. Le regioni del Sud e le Isole si confermano le aree con le percentuali più alte di fumatori abituali di sigarette tradizionali. La Sardegna, invece, si distingue per l’elevato consumo di cannabis.
Il territorio dell’Italia centrale evidenzia le più alte frequenze di utilizzo di sostanze stupefacenti come cocaina e cannabis, in particolare nel Lazio e in Umbria.
Le regioni meridionali e insulari del paese continuano ad essere le zone con la maggiore presenza di fumatori di sigarette classiche.
Si registra una contestuale diminuzione dell’interesse per le sigarette convenzionali, con un aumento dell’uso di dispositivi a base di nicotina, come le sigarette elettroniche (utilizzate da una quota significativa di studenti) e i prodotti a tabacco scaldato.
Diversamente, la regione Sardegna si caratterizza per un notevole consumo di cannabis.
Di fronte a questo scenario complesso, il report individua tre priorità strategiche:
1. Ampliare la prevenzione basata sull’evidenza, adottando approcci più inclusivi e fondati su prove scientifiche.
2. Dare priorità alla salute mentale e al benessere, con un’attenzione rafforzata nelle scuole e nelle comunità.
3. Intervenire negli ambiti digitali, limitando la precoce esposizione dei giovani ai rischi online e contrastando l’accesso dei minori al gioco d’azzardo.
Conclusioni: Un’alleanza per il futuro
È evidente che l’adolescenza sta vivendo una trasformazione profonda, con nuove sfide e nuove vulnerabilità. Affrontare questa complessità richiede una collaborazione tra scienza, scuola e famiglie, per fornire ai giovani strumenti critici e per indirizzare le politiche di prevenzione verso queste nuove sfide.








