Sos famiglia: una svolta a Macerata per il benessere psicologico

Il Comune di Macerata, in veste di capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 15, ha dato nuovamente il via, a partire da lunedì 16 giugno, al servizio specialistico “Sos Famiglia”. L’intento principale di questa iniziativa è la profilassi del malessere e il sostegno del benessere psicologico sia all’interno dei nuclei familiari che tra i giovani residenti nel territorio. Lo sportello rappresenta uno spazio sicuro e protetto in cui gli utenti hanno la possibilità di esprimere liberamente le proprie emozioni, condividere le proprie vicende personali, formulare domande e affrontare le difficoltà che incontrano quotidianamente.

L’iniziativa, sostenuta economicamente dall’Ambito Territoriale Sociale 15, prevede la presenza, previo appuntamento, di professionisti qualificati: una psicologa, disponibile a offrire un sostegno individuale, e una consulente specializzata in dinamiche di coppia e familiari, focalizzata sull’orientamento verso i servizi presenti sul territorio e sulla predisposizione di brevi percorsi di supporto indirizzati al singolo individuo, alla coppia o all’intero gruppo familiare.

Un Investimento nella Prevenzione: Il Cuore dell’Iniziativa “Sos Famiglia”

L’assessore alle Politiche Sociali, Francesca D’Alessandro, ha sottolineato l’importanza cruciale della prevenzione per arginare i problemi che colpiscono le famiglie. Crisi coniugali, scontri tra generazioni, problematiche di comunicazione: sono solo alcuni degli ostacoli che possono emergere all’interno delle abitazioni e che, se trascurati, rischiano di cronicizzarsi e minare il benessere dell’intera famiglia.

“È proprio all’interno della famiglia che si imparano a gestire le relazioni, i conflitti, le frustrazioni, ad accettare gli altri e le diverse posizioni di pensiero, perché ciò che si riceve nella famiglia è parte del nostro patrimonio fisico, psichico, culturale e sociale, patrimonio che portiamo nella comunità in cui si vive”, ha affermato l’assessore D’Alessandro.

Lo sportello “Sos Famiglia” si propone, di conseguenza, come un riferimento accessibile e gratuito, dove le famiglie possono trovare ascolto, confronto e aiuto nella ricerca di soluzioni concrete ai loro problemi. Gli esperti del servizio sosterranno i nuclei familiari nei loro bisogni inerenti alle relazioni interpersonali, a una comunicazione efficace e all’educazione dei figli, offrendo, al contempo, aiuto alle coppie che si trovano a fronteggiare contrasti e impegni quotidiani gravosi.

Assistenza Gratuita Accessibile a Nove Comuni

Questo servizio, gestito dalla Cooperativa Sociale PARS “Pio Carosi”, è rivolto a tutte le famiglie residenti nei nove comuni appartenenti all’ATS 15: Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia.

Contatti per Informazioni e Appuntamenti

Per ottenere informazioni o fissare un appuntamento, è possibile contattare direttamente la dottoressa Stefania Carluccio al numero 328 4113445 o la dottoressa Federica Miluch al numero 329 7778944.

“Sos Famiglia”: Un Investimento nel Futuro della Comunità

La riattivazione dello sportello “Sos Famiglia” è una chiara dimostrazione dell’attenzione che l’amministrazione comunale di Macerata dedica alla prosperità delle famiglie e dei giovani. In un contesto sociale sempre più articolato e impegnativo, iniziative come questa si rivelano essenziali per promuovere la salute mentale, prevenire le difficoltà e costruire una comunità più unita e resistente.
L’impegno profuso nel garantire un servizio gratuito, accessibile e gestito da professionisti competenti testimonia la volontà di investire nel futuro della comunità, offrendo un sostegno concreto a coloro che si trovano ad affrontare momenti di crisi e favorendo la crescita di individui e famiglie più forti e consapevoli.

Oltre l’Emergenza: Costruire una Cultura del Benessere Psicologico

Iniziative come “Sos Famiglia” sono fondamentali per affrontare le emergenze e fornire un supporto immediato a chi ne ha bisogno. Tuttavia, è altrettanto importante promuovere una cultura del benessere psicologico che vada oltre la semplice risposta alle crisi.

Un concetto chiave della psicologia cognitiva è la resilienza, ovvero la capacità di affrontare e superare eventi traumatici o stressanti. La resilienza non è una caratteristica innata, ma può essere sviluppata e potenziata attraverso il sostegno sociale, l’apprendimento di strategie di coping efficaci e la promozione di un’immagine positiva di sé.
Un concetto avanzato di psicologia comportamentale è l’ACT (Acceptance and Commitment Therapy), una forma di psicoterapia che aiuta le persone ad accettare le proprie emozioni e pensieri negativi senza giudizio, e a impegnarsi in azioni concrete che siano in linea con i propri valori. L’ACT può essere particolarmente utile per affrontare situazioni di stress cronico e per sviluppare un senso di significato e scopo nella vita.

Riflettiamo su come possiamo contribuire, nel nostro piccolo, a creare un ambiente più accogliente e supportivo per chi ci circonda. Un semplice gesto di ascolto, un consiglio disinteressato, un incoraggiamento sincero possono fare la differenza nella vita di una persona che sta attraversando un momento difficile. Non sottovalutiamo il potere della connessione umana e della solidarietà nel promuovere il benessere psicologico e nel costruire una comunità più forte e resiliente.

Parafrasi: Come ha dichiarato l’assessore D’Alessandro, è nel contesto del nucleo familiare che si apprende l’arte di gestire interazioni, disaccordi e frustrazioni, di accogliere gli altri e le loro diverse prospettive, poiché ciò che riceviamo in famiglia costituisce il nostro bagaglio fisico, emotivo, intellettuale e sociale, un tesoro che portiamo con noi nella comunità in cui viviamo.

*Parafrasi: L’assessore D’Alessandro ha evidenziato che la capacità di mediare le relazioni, fronteggiare i conflitti, tollerare le frustrazioni, accogliere la diversità di pensiero e le persone stesse si sviluppa essenzialmente all’interno del contesto familiare; questo perché l’eredità fisica, psichica, culturale e sociale che riceviamo in famiglia si trasforma nel patrimonio che riversiamo nella società in cui siamo inseriti.

*Parafrasi:* Secondo l’assessore D’Alessandro, è nel focolare domestico che si acquisiscono le competenze per amministrare le interazioni, risolvere i litigi, elaborare le frustrazioni, accettare gli altri e i loro differenti punti di vista; questo perché le fondamenta del nostro essere, sia a livello fisico, che emotivo, intellettuale e sociale, vengono costruite in famiglia, e queste fondamenta plasmano il nostro contributo alla comunità in cui viviamo.