- Padova accoglie 2 bambini da Gaza, dopo un viaggio di 24 ore.
- Adam, 11 anni, sopravvissuto a un raid, curato a Milano.
- L'italia è il quarto paese al mondo per accoglienza.
- «Ospedale da campo aperto a tutti», afferma Luca Zaia.
L’eco della guerra risuona oltre i confini di Gaza, portando con sé storie di dolore e resilienza. In questo contesto drammatico, l’Italia si conferma un faro di speranza, aprendo le porte dei suoi ospedali a bambini feriti e malati, offrendo loro cure mediche specialistiche e un percorso di rinascita.
Un Ponte di Solidarietà da Gaza a Padova
Nella notte del 12 giugno 2025, l’Azienda Ospedale Università di Padova ha accolto due bambini provenienti dalla Striscia di Gaza, segnati dalla violenza del conflitto. Abdulrahman, di sette anni, con lesioni agli occhi, e Moatasem, di undici anni, con ustioni e traumi al volto, sono giunti in Italia grazie a un volo umanitario organizzato dal Governo. Dopo un viaggio di oltre 24 ore, i due piccoli pazienti, accompagnati dai loro familiari, hanno varcato le porte dell’ospedale, portando con sé storie di lutti e perdite inimmaginabili. Abdulrahman ha perso il padre e un fratellino in un attacco, mentre Moatasem è sopravvissuto, unico superstite, alla distruzione della sua famiglia, riportando gravi ferite alla testa. L’associazione “Padova abbraccia i bambini Odv”, in collaborazione con Protezione Civile, Farnesina, Prefettura e Comune, ha predisposto un percorso di accoglienza e cura per i bambini e le loro famiglie.

- 🇮🇹 Un gesto di umanità che scalda il cuore......
- 😔 Purtroppo, l'aiuto non basta a cancellare il dolore......
- 🤔 Ma ci siamo chiesti cosa succede dopo le cure...?...
L’Impegno del Veneto: Un Ospedale da Campo Aperto a Tutti
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato l’importanza di offrire un aiuto incondizionato, al di là di ogni considerazione politica o nazionale. Il Veneto si conferma una terra di accoglienza, un “ospedale da campo” sempre aperto a chi ha bisogno, senza distinzioni di provenienza o schieramento. La Regione ha messo a disposizione le eccellenze professionali e le strutture all’avanguardia dei suoi ospedali per curare i bambini feriti, offrendo loro un futuro di speranza. Zaia ha ricordato l’impegno del Veneto nell’accoglienza di persone provenienti da diverse parti del mondo, dagli ucraini agli africani, sottolineando la profonda radice cristiana e il forte senso di solidarietà che caratterizzano la regione.
Adam: Un Simbolo di Speranza da Gaza a Milano
Un’altra storia toccante è quella di Adam, un bambino di 11 anni sopravvissuto a un raid israeliano in cui ha perso il padre e nove fratelli e sorelle. Ferito nell’attacco, Adam è stato trasferito a Milano per essere curato all’ospedale Niguarda. Ad accoglierlo all’arrivo a Linate c’era il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che gli ha donato un pallone, simbolo di speranza e di ritorno alla normalità. Adam, insieme alla madre, la dottoressa Alaa al-Najjar, e ad altri 17 bambini palestinesi e 53 familiari, è stato accolto in Italia con calore e solidarietà. In questo frangente, l’Italia si distingue come il quarto Paese su scala globale e il primo tra le nazioni occidentali per aver coordinato il trasporto e il ricovero in strutture sanitarie specializzate di pazienti giunti dalla Striscia di Gaza.
Un Futuro di Speranza: La Rinascita dei Bambini di Gaza
L’accoglienza dei bambini di Gaza in Italia rappresenta un gesto di umanità e solidarietà che va oltre la semplice assistenza medica. È un impegno a offrire loro un futuro di speranza, un’opportunità di rinascita dopo il trauma della guerra. Le cure mediche specialistiche, il supporto psicologico e l’accoglienza delle famiglie sono elementi fondamentali per aiutarli a superare le ferite fisiche e psicologiche e a ricostruire le loro vite. L’Italia, con il suo sistema sanitario all’avanguardia e il suo forte senso di solidarietà, si conferma un punto di riferimento per chi ha bisogno di aiuto, un faro di speranza in un mondo segnato dalla violenza e dalla sofferenza.
Oltre le Ferite Fisiche: La Guarigione del Trauma Psichico
In questo contesto di sofferenza e speranza, è fondamentale considerare l’impatto psicologico che la guerra ha sui bambini. La psicologia cognitiva ci insegna che i traumi infantili possono avere conseguenze a lungo termine sullo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale. *La resilienza, ovvero la capacità di superare le avversità, è un fattore chiave per la guarigione. Offrire ai bambini un ambiente sicuro e protettivo, un supporto psicologico adeguato e la possibilità di elaborare il trauma sono elementi essenziali per favorire la loro resilienza e aiutarli a ricostruire le loro vite.
Un concetto più avanzato da considerare è quello della neuroplasticità*. Il cervello dei bambini è particolarmente plastico, ovvero in grado di adattarsi e modificarsi in risposta alle esperienze. Interventi terapeutici mirati, come la terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), possono aiutare a rielaborare i ricordi traumatici e a promuovere la neuroplasticità, favorendo la guarigione e il benessere psicologico.
Riflettiamo su come la solidarietà e l’accoglienza possano fare la differenza nella vita di questi bambini, offrendo loro un futuro di speranza e la possibilità di superare il trauma della guerra. Immaginiamo il loro dolore, la loro paura, ma anche la loro resilienza e la loro capacità di sognare un futuro migliore. Cerchiamo di fare la nostra parte, sostenendo le organizzazioni che si occupano di accogliere e curare i bambini di Gaza, offrendo loro un sorriso, una parola di conforto, un gesto di solidarietà. Perché, come diceva Madre Teresa di Calcutta, “Non possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”.
- Comunicato ufficiale della Regione Veneto sull'accoglienza dei bambini palestinesi.
- Dettagli sull'accoglienza dei minori feriti da Gaza in Veneto, comunicato ufficiale.
- Sito ufficiale dell'Azienda Ospedale Università Padova, riferimento per i bambini accolti.
- Sito istituzionale della Regione Veneto, ente coinvolto nell'accoglienza.