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Ucraina: l’arte e la cultura per curare le ferite invisibili della guerra

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  • A Kharkiv, il protocollo Pre-Texts ha offerto un momento di libertà a bambini traumatizzati nell'agosto 2024.
  • L'iniziativa «Come stai?» promossa nel 2022, mira a smantellare i tabù sulla salute mentale.
  • Il centro RECOVERY a Dnipro, nato dalla vendita di un'opera d'arte, supporta soldati feriti.
  • L'arteterapia ha offerto spazi creativi a 75 rifugiati ucraini tramite il progetto «L'arte della guarigione».

L’Arte e la Cultura come Ancore di Salvezza: Un’Analisi Approfondita degli Interventi Psicosociali in Ucraina

In un contesto mondiale segnato da conflitti e crisi umanitarie, l’Ucraina emerge come un esempio emblematico delle sfide che le popolazioni colpite devono affrontare. La guerra, con il suo carico di distruzione e sofferenza, non si limita a infliggere ferite fisiche, ma scava solchi profondi nella psiche delle persone. In questo scenario, l’attenzione alla salute mentale diventa una priorità imprescindibile, un imperativo etico e sociale.

Diversi approcci terapeutici e di supporto psicosociale stanno emergendo come strumenti preziosi per aiutare le persone a superare i traumi e a ricostruire le proprie vite. Tra questi, spiccano iniziative che sfruttano il potere dell’arte, della cultura e della creatività come veicoli di espressione emotiva, di elaborazione del dolore e di promozione del benessere.

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Il Protocollo Pre-Texts: Un Faro di Speranza a Kharkiv

Il protocollo Pre-Texts, sviluppato dalla professoressa Doris Sommer dell’Università di Harvard, rappresenta un approccio innovativo e promettente per affrontare i traumi psicologici in contesti di crisi. Basato sulle teorie di Paulo Freire e Augusto Boal, questo metodo utilizza la lettura, l’arte e la creatività come strumenti per promuovere il benessere mentale e l’inclusione sociale.

L’applicazione del protocollo è semplice ma efficace: si parte da un testo, che può essere letterario o tecnico-scientifico, e lo si utilizza come base per attività creative di gruppo. L’obiettivo non è la competizione o l’esibizione, ma l’ascolto, la riflessione condivisa e la generazione di consapevolezza reciproca.

Nel mese di agosto 2024, una sessione pilota del protocollo Pre-Texts è stata realizzata a Kharkiv, in Ucraina, grazie alla collaborazione con organizzazioni umanitarie come Rescue Team. *La conduzione di questa sessione è stata affidata a Sara Uboldi, esperta facilitatrice del protocollo Pre-Texts e ricercatrice post-dottorato presso l’Università di Chieti-Pescara.

L’esperienza ha avuto un riscontro molto positivo, offrendo a bambini e adolescenti traumatizzati un momento di libertà, di scelta e di espressione personale. In un teatro di guerra, ambienti come questi si rivelano cruciali: restituiscono controllo, voce e dignità a chi, troppo spesso, viene spogliato di tali prerogative.

L’Iniziativa “Come Stai?”: Un Invito alla Cura della Salute Mentale

Parallelamente agli interventi psicosociali, è fondamentale promuovere una cultura della cura della salute mentale all’interno della società ucraina. In questo contesto, l’iniziativa “Come stai?” (Ty jak?), lanciata nel 2022 dalla First Lady ucraina Olena Zelens’ka, rappresenta un passo importante per rompere i tabù e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del benessere psicologico.

Questa campagna si propone di consolidare una cultura focalizzata sulla cura del benessere psicologico nella società ucraina, contribuendo al contempo a smantellare le convinzioni errate secondo cui richiedere supporto psicologico sia sintomo di debolezza o anormalità.

La First Lady ha messo in evidenza come numerosi cittadini ucraini, in particolare gli anziani, continuino a nutrire un retaggio post-sovietico di timore e diffidenza verso tutto ciò che richiama il prefisso ‘psico-‘. Ha inoltre affermato che anche soldati e personale militare, oggi più che mai, dovrebbero trovare il coraggio di cercare aiuto quando necessario, senza alcuna vergogna, poiché ciò non diminuisce in alcun modo il loro eroismo.

RECOVERY e l’Arteterapia: Nuove Frontiere per la Riabilitazione

Oltre alle iniziative governative e alle campagne di sensibilizzazione, il settore privato e le organizzazioni non governative stanno giocando un ruolo cruciale nel fornire supporto psicologico e riabilitazione alle persone colpite dalla guerra.

Un esempio emblematico è RECOVERY, il primo centro innovativo di riabilitazione per soldati feriti inaugurato a Dnipro grazie al ricavato della vendita di un’opera d’arte. Questo centro, insieme ad altri nove sparsi in tutto il paese, offre assistenza riabilitativa a migliaia di pazienti ogni anno, coprendo l’intera gamma di possibili disturbi funzionali.

Un’altra forma di terapia che sta riscuotendo successo è l’arteterapia, che utilizza l’arte come strumento per facilitare l’espressione emotiva, l’elaborazione dei traumi e la promozione del benessere psicologico. L’associazione Sensi Holistic Creative Agency, con il supporto del programma PartecipAzione, ha realizzato il progetto “L’arte della guarigione”, offrendo a 75 persone rifugiate, per la maggior parte provenienti dall’Ucraina, spazi creativi per l’espressione emotiva e la crescita personale.

Resilienza e Speranza: Il Futuro della Salute Mentale in Ucraina

La guerra in Ucraina ha generato una crisi umanitaria di proporzioni enormi, con conseguenze devastanti sulla salute mentale della popolazione. Tuttavia, di fronte a questa tragedia, stanno emergendo iniziative innovative e promettenti che offrono un raggio di speranza per il futuro.

Il protocollo Pre-Texts, l’iniziativa “Come stai?”, i centri di riabilitazione come RECOVERY e i progetti di arteterapia rappresentano solo alcuni esempi degli sforzi che si stanno compiendo per affrontare i traumi psicologici e promuovere il benessere mentale in Ucraina.

Nonostante le sfide ancora da affrontare, la resilienza del popolo ucraino e la determinazione a ricostruire le proprie vite offrono un motivo di ottimismo. Con il sostegno della comunità internazionale e l’impegno di professionisti e volontari, è possibile creare un futuro in cui la salute mentale sia considerata una priorità e in cui tutti abbiano accesso alle cure e al supporto di cui hanno bisogno.

Un Passo Avanti Verso la Guarigione: Riflessioni sulla Resilienza e l’Empatia

Amici, riflettiamo un attimo su quanto abbiamo letto. In un mondo che spesso ci bombarda con notizie negative, è fondamentale ricordare che la capacità di resilienza dell’essere umano è straordinaria. Vedere come l’arte, la cultura e la semplice domanda “Come stai?” possano fare la differenza nella vita di chi ha subito traumi profondi è qualcosa che ci tocca nel profondo.

Una nozione base di psicologia cognitiva che possiamo applicare qui è l’importanza della ristrutturazione cognitiva. Questo significa imparare a identificare e modificare i pensieri negativi che derivano da esperienze traumatiche. L’arte, la scrittura, la condivisione di storie: sono tutti modi per dare un nuovo significato a ciò che è accaduto, per riprendere il controllo della propria narrazione.

Ma c’è di più. Una nozione avanzata di psicologia comportamentale ci suggerisce che l’ambiente sociale gioca un ruolo cruciale nel processo di guarigione*. La presenza di una comunità di supporto, di persone che ascoltano senza giudicare, di spazi sicuri in cui esprimere le proprie emozioni: tutto questo può fare la differenza tra una guarigione efficace e una spirale di isolamento e sofferenza.

Quindi, la prossima volta che vi troverete di fronte a qualcuno che sta soffrendo, ricordatevi di chiedere “Come stai?” con sincerità. Ascoltate con empatia, offrite il vostro sostegno. Perché, alla fine, è la connessione umana che ci permette di superare anche le sfide più difficili.


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