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Trauma e arte: come la mostra di Egidio Perna al Castello Svevo può aiutarti a guarire?

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  • Dal 12 al 20 luglio 2025, mostra “temi e traumi” al castello svevo.
  • Il libro di Perna, pubblicato il 3 dicembre 2024 esplora i traumi.
  • L'arte terapia facilita l’emergere di contenuti inconsci e la catarsi emotiva.

Al Castello Svevo di Termoli avviene un’importante esplorazione dei traumi attraverso l’arte, creando un collegamento significativo fra memoria e psiche. La rassegna coinvolge vari artisti, ognuno intento a rielaborare il proprio vissuto attraverso creazioni artistiche in grado di stimolare la riflessione sulla sofferenza emotiva. Quest’antico castello non è solo uno spazio espositivo; diventa anche simbolo vivente delle cicatrici interiori che molti portano nel profondo della propria esistenza.

Dal 12 al 20 luglio 2025, le maestose sale del Castello Svevo di Termoli si trasformano in un palcoscenico per l’anima, ospitando la mostra “Temi e Traumi” di Egidio Perna. Inaugurata domenica scorsa, l’esposizione, a ingresso gratuito e aperta al pubblico ogni giorno dalle 19 alle 22, si configura non come una mera rassegna di opere d’arte, ma come un’immersione profonda nel linguaggio silenzioso delle emozioni umane. La scelta del Castello, con la sua ricca storia e la sua aura di memoria, amplifica il messaggio dell’artista, creando un dialogo suggestivo tra il passato del luogo e i percorsi interiori che Perna invita a esplorare.

Informazioni sulla mostra:
Titolo: Temi e Traumi
Artista: Egidio Perna Luogo: Castello Svevo di Termoli
Data: 12-20 luglio 2025
Orario: 19:00 – 22:00

L’opera scelta per il manifesto, un’astrazione visiva caratterizzata da geometrie vivide e tagli cromatici netti, anticipa la tensione esistenziale che pervade l’intera esposizione. Ogni pennellata, ogni forma, sembra scomporre e ricomporre frammenti di esperienze vissute, offrendo al visitatore la possibilità di confrontarsi con la propria interiorità. L’artista, attraverso la sua pittura, si propone come un alchimista di parole e immagini, capace di trasformare il dolore e la gioia in espressione artistica, rendendo visibile ciò che spesso rimane celato nelle profondità della psiche. La sinfonia di sentimenti che le opere evocano incoraggia una catarsi emotiva, un processo di liberazione attraverso il riconoscimento e l’elaborazione dei propri “temi e traumi”. Questo approccio rende la mostra non solo un evento culturale di rilevanza, ma anche un’opportunità di introspezione e di riflessione sulla condizione umana.

Egidio Perna e l’arte come strumento di guarigione e riflessione

Il percorso artistico di Egidio Perna trova le sue radici nella profonda convinzione che l’arte possa fungere da veicolo per l’esplorazione e la guarigione del trauma. Il suo libro, anch’esso intitolato “Temi e traumi”, pubblicato da Graus Edizioni nella collana Poesia il 3 dicembre 2024, introduce il lettore a un viaggio poetico che esplora i quattro elementi fondamentali della natura – Aria, Acqua, Terra e Fuoco – come metafore dei traumi e delle esperienze che modellano l’essere umano.

Dettagli sul libro:
Titolo: Temi e traumi
Autore: Egidio Perna
Editore: Graus Edizioni Anno: 2024

Nelle pagine del volume, così come nelle opere esposte, l’autore si rivela in grado di “trasformare il dolore e la gioia in arte”, creando una sorta di alchimia verbale e visiva che risuona con la complessità del vissuto interiore.

La pratica di Perna si inscrive in un contesto più ampio che vede l’arte come un potente strumento terapeutico. Nel contesto della psicologia del trauma e della salute mentale, si attribuisce all’arte terapia un ruolo cruciale nella facilitazione dell’emergere di contenuti inconsci. Essa promuove inoltre la simbolizzazione delle esperienze dolorose nonché una reale catarsi emotiva. Grazie alla pratica artistica, le persone sono in grado di esprimere sentimenti non verbalizzati ed affrontare situazioni traumatiche passate; conseguentemente riescono a ristabilire una certa armonia psichica. Questa metodologia innovativa congiunge discipline artistiche a quelle psicoanalitiche ed assume un significato particolare nell’ambito dei discorsi relativi alla diffusione degli effetti traumatici tra generazioni diverse. Ciò è ulteriormente confermato da ricerche recenti sull’epigenetica, le quali indicano come i traumi possano essere trasmessi geneticamente mentre ambienti favorevoli potrebbero contribuire ad attenuarne le ripercussioni.

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Evidenze contemporanee relative all’epigenetica

Diverse studi hanno accertato che il disagio psicologico causa modificazioni epigenetiche capaci di influenzare permanentemente processi neurali specifici nei soggetti interessati; tali modifiche si riflettono anche nella plasticità cerebrale oltre agli adattamenti comportamentali rispetto alle fonti dello stress mentale. In altre parole, l’epigenetica svela nuovi orizzonti per decifrare i complessi meccanismi con cui il dolore può propagarsi nel tempo tra diverse generazioni.[State of Mind]

L’opera di Perna si colloca, quindi, in un punto di convergenza tra espressione artistica, ricerca psicologica e il miglioramento della salute mentale.

I meccanismi psicologici dietro l’esposizione: proiezione, simbolizzazione e catarsi

La mostra “Temi e Traumi” di Egidio Perna offre un terreno fertile per l’analisi dei meccanismi psicologici che sottostanno all’esperienza del trauma e alla loro elaborazione attraverso l’arte. Il concetto di proiezione assume un ruolo centrale in questo contesto. Durante la fruizione delle opere, il pubblico è invitato a proiettare le proprie esperienze e i propri stati emotivi sulle tele dell’artista.

Le forme astratte, i colori vividi e le composizioni spesso dissonanti di Perna agiscono come uno specchio, riflettendo le ansie, i dolori e le speranze di ciascun osservatore. Questa dinamica permette una presa di coscienza di dimensioni interiori che altrimenti potrebbero rimanere inesplorate o represse. La simbolizzazione è un altro processo fondamentale. Le opere di Perna non sono rappresentazioni dirette del trauma, ma piuttosto simboli dei processi interiori che esso innesca. I “tagli cromatici netti” e le “geometrie vivide” possono simboleggiare la frammentazione del sé dopo un’esperienza dolorosa, ma anche la ricerca di un nuovo ordine e di una nuova integrità. Attraverso un processo definito simbolizzazione, ciò che costituisce trauma si trasforma in qualcosa che può essere gestito; questa transizione avviene convertendo esperienze caotiche e spesso impossibili da descrivere in forme rappresentabili ed elaborate. Al termine di questo percorso emerge quella che viene definita catarsi emotiva. Affrontare opere artistiche relative al trauma e riconoscere le proprie emozioni riesce ad attivare meccanismi capaci di generare uno scarico della tensione accumulata, oltre a favorire la liberazione dai sentimenti repressi. È importante sottolineare che tale liberazione non equivale a negare il dolore, ma assume invece i contorni fondamentali per favorire l’accettazione e l’integrazione del medesimo.

L’arte come mediatrice della salute mentale: una prospettiva psicologica

Nella cornice del Castello Svevo prende vita la mostra realizzata da Egidio Perna, inserendosi all’interno delle discussioni contemporanee sul valore dell’arte nel sostenere la salute mentale degli individui. Analizzando tale fenomeno attraverso gli occhi della psicologia cognitiva possiamo notare come l’arte – specialmente nella sua espressione astratta proposta dall’autore – funzioni da canale non verbale, permettendo così ai frutti più intricati dell’esperienza umana di essere comunicati anche laddove le parole possono risultare insufficienti o assenti. La manifestazione dei traumi spesso va oltre il semplice ambito psicologico: essi emergono infatti anche attraverso vibrazioni corporee tangibili, affetti intensi o memorie frammentate. In questo scenario, l’arte diventa uno strumento potente per tradurre tali emozioni in forme visive comprese sia dall’artista stesso che dal pubblico. I lavori dell’artista Perna presentano geometrie e tonalità capaci di funzionare da schemi cognitivi ed emotivi, ciclicamente collegabili alle esperienze legate ai traumi; ciò consente alla mente umana una ristrutturazione dei suoi pensieri rispetto agli stimoli confusi.

Analizzando il fenomeno sotto la lente della psicologia comportamentale, risulta chiaro come le opere artistiche possano fungere da mezzo per attuare un processo di desensibilizzazione progressiva. Attraverso un’interazione moderata e metodica con rappresentazioni simboliche del dolore passato, è possibile mitigare le reazioni emozionali insite nel soggetto. Infine, l’impostazione storica offerta dal Castello Svevo arricchisce ulteriormente questa analisi. Infatti, la storia associata al luogo dialoga profondamente con quella personale degli individui coinvolti; ne deriva così un’affermazione suggestiva: i traumi potrebbero rivelarsi non soltanto esperienze singolari, ma avere radici profonde nel vissuto collettivo o addirittura trasmettersi attraverso le generazioni. Il richiamo storico e il senso d’appartenenza intensificano l’impatto emotivo delle opere, stabilendo così una base solida per una riflessione più estesa sulla resilienza umana nell’affrontare le difficoltà. Nella società contemporanea, caratterizzata da un crescente numero di sfide relative alla salute mentale, la mostra curata da Perna emerge come un invito alla consapevolezza, esortando gli individui a esplorare il proprio io interiore e ad apprezzare il potenziale trasformativo offerto dall’arte.

Evoluzione psicologica dell’arte: indagini recenti

Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che assistere a esposizioni artistiche considerate gratificanti possa stimolare circuiti cerebrali associati al piacere e al riconoscimento positivo, generando reazioni favorevoli nel cervello stesso. Tale evidenza sottolinea ulteriormente l’essenziale ruolo degli eventi artistici simili a quello proposto da Perna nella promozione della salute mentale nonché del benessere complessivo della comunità.[IPSICO]

Glossario

Glossario:

  • Arte terapia: forma di terapia che utilizza l’arte per aiutare le persone a esprimere emozioni, esplorare emozioni interiori e facilitare la guarigione.
  • Epigenetica: branca della biologia che studia le modifiche nell’espressione genica che non alterano la sequenza del DNA, influenzate da fattori ambientali.
  • PTSD (Disturbo da Stress Post Traumatico): disturbo psicologico che può insorgere dopo l’esposizione a eventi traumatici, caratterizzato da sintomi come ricordi intrusivi e ansia.
  • Resilienza: capacità di un individuo di affrontare e superare avversità e traumatiche situazioni, mantenendo un equilibrio emotivo e psicologico.

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