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Adolescenti e gioco d’azzardo online: quali sono i rischi reali in Italia?

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  • Nel 2024, il 14% degli studenti italiani ha giocato d'azzardo online.
  • In Lombardia, il 38% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni gioca d'azzardo.
  • L'italia ha il 45% di adolescenti coinvolti nel gioco d'azzardo.

L’ascesa del gioco d’azzardo online tra gli adolescenti: un fenomeno preoccupante in Italia

In Italia, il crescente fenomeno del gioco d’azzardo online, specialmente fra i giovani, merita una riflessione approfondita. Si assiste a una diffusione allarmante di tali pratiche tra gli adolescenti, generando ansie legate al benessere psicologico e alla salvaguardia dei valori fondamentali della gioventù nel contesto attuale.
Le recenti indagini condotte in Italia evidenziano una netta e preoccupante ascesa del fenomeno del gioco d’azzardo online tra gli adolescenti. I dati del report ESPAD Italia 2024 e le rilevazioni di Nomisma nel 2023 gettano luce su una tendenza allarmante, che vede i giovani sempre più coinvolti in attività di scommessa accessibili attraverso smartphone e piattaforme web.

Statistiche recenti sul gioco d’azzardo tra i giovani:
  • Nel 2024, il 14% degli studenti ha dichiarato di aver giocato d’azzardo online, quasi il doppio rispetto al 7,9% del 2019.
  • In Lombardia, ben il 38% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni ha praticato il gioco d’azzardo, con il 61% che predilige la modalità online.
  • L’Italia presenta il 45% di adolescenti coinvolti nel gioco d’azzardo, facendo segnare la più alta incidenza in Europa [Nella relazione ESPAD 2024]. Il fenomeno del coinvolgimento giovanile nelle pratiche delle scommesse si presenta come un problema allarmante: infatti le piattaforme digitali hanno preso piede come veicolo privilegiato per tale diffusione. In modo particolare la generazione Z evidenzia una crescita notevole dei giocatori assidui, con ben l’11% degli studenti impegnati in attività di gioco almeno settimanalmente. Tale dato suggerisce chiaramente quanto questo fenomeno abbia superato le dimensioni del mero hobby per stabilirsi saldamente nel tessuto delle consuetudini tra i giovani. Fattori quali l’immediata disponibilità delle risorse online e l’anonimato garantito dalle suddette piattaforme alimentano fortemente questa attrazione nei riguardi dei più giovani; spesso giustificati dall’illusione ripetuta della possibilità di un guadagno facile e veloce. Il fatto sorprendente è rappresentato dal 24%, percentuale significativa degli intervistati ai quali sono stati presentati bonus o promozioni attivabili senza costi iniziali—un approccio particolarmente audace nel campo del marketing aggressivo, concepito appositamente per mantenere viva l’attenzione dei nuovi utilizzatori. Inoltre risulta evidente come quasi uno su cinque (20%) prenda parte alle scommesse in rete nella speranza di aumentare i propri guadagni monetari; simultaneamente anche oltre il 21% afferma invece utilizzare queste pratiche come fuga da problematiche quotidiane o semplicemente dalla monotonia dell’esistenza quotidiana. Le interazioni fra questi fattori, unite alla vulnerabilità emotiva e al desiderio di approvazione comunemente riscontrati nell’adolescenza, generano un ambiente propizio allo sviluppo di comportamenti disfunzionali che possono sfociare in una vera e propria dipendenza.

L’entità del fenomeno impone una riflessione approfondita in ambito socio-sanitario poiché vi è il rischio concreto che possa trasformarsi in disturbi del comportamento dotati di rilevanza clinica e con profonde radici neurobiologiche.

Il gioco d’azzardo e la neuroplasticità adolescenziale: un binomio pericoloso

La conformazione neurologica dell’essere umano presenta una plasticità straordinaria, permettendo al cervello di modificarsi continuamente sulla base delle esperienze accumulate nel tempo; ciò è particolarmente evidente durante l’età adolescenziale—un arco temporale contraddistinto da una crescente vulnerabilità emotiva. Questa capacità, nota come neuroplasticità, riveste un’importanza cruciale per processi quali apprendimento e memorizzazione; tuttavia essa può altresì condurre a esiti disfunzionali manifestandosi attraverso veri e propri disturbi del comportamento. In tale ambito si inserisce il fenomeno del gioco d’azzardo che risulta essere estremamente significativo per i giovani.

Studi empirici hanno evidenziato chiaramente come l’inizio precoce nell’attività ludica legata al rischio aumenti considerevolmente le possibilità di insorgenza della ludopatia. La struttura cerebrale degli adolescenti continua ad evolversi ed è altamente suscettibile agli effetti provocati da situazioni cariche emozionalmente; queste ultime possono provocare traumi indelebili nel lungo termine. In quest’ottica, il gioco d’azzardo funge da acceleratore nell’ambito delle mutazioni neurobiologiche dei sistemi legati alla ricompensa: ne deriva così una proliferazione degli impulsi comportamentali rischiosi accompagnati dal potenziamento dei segnali dipendenti dall’utilizzo compulsivo della sostanza o dell’attività coinvolgente.

Neuroplasticità del cervello e gioco d'azzardo
Rappresentazione della neuroplasticità cerebrale durante il gioco d’azzardo

Durante il gioco, il cervello rilascia una grande quantità di dopamina, un neurotrasmettitore che non solo rafforza il comportamento di gioco in caso di vittoria, ma anche quando si percepisce la mera “sensazione” o l’illusione di una possibile vincita. Questo meccanismo di ricompensa, inizialmente gratificante, si trasforma rapidamente in un’azione compulsiva, spinta non più dal piacere, ma da un bisogno irrefrenabile. Parallelamente, bassi livelli di serotonina, un neurotrasmettitore deputato alla regolazione dell’umore e degli impulsi, possono rendere difficile per l’adolescente controllare il proprio comportamento di gioco, portando a stati d’ansia che trovano un momentaneo sollievo nelle scommesse. Nel contesto della dipendenza da gioco d’azzardo, la norepinefrina gioca un ruolo cruciale nella regolazione dell’attenzione e nell’eccitazione emotiva. Essa crea una forte sensazione di attesa che rende le scommesse altamente stimolanti per coloro che cercano esperienze ricche di adrenalina. Con il progredire del tempo, il sistema cerebrale degli individui affetti da ludopatia subisce trasformazioni significative, caratterizzate da cambiamenti neurobiologici irreversibili, accompagnati da disfunzioni nei neurotrasmettitori; questo può condurre a disturbi epigenetici permanenti nel modo in cui avviene la comunicazione neuronale nonché nell’espressione genica. Le conseguenze sono preoccupanti: si accresce infatti il rischio della manifestazione di condizioni come ansia e depressione ed emerge una maggiore fragilità nella mente degli adolescenti in fase evolutiva.

A tal riguardo, osserviamo come l’attività della corteccia prefrontale – che controlla gli impulsi – vada incontro a una significativa diminuzione mentre l’amigdala – centro delle emozioni – mostra segni di iperattivismo; ciò comporta un incremento nei comportamenti impulsivi oltre alla reattività agli stimoli ambientali. Inoltre, aumentando la tolleranza al piacere derivato dalle vincite effettuate nel gioco d’azzardo, si spinge i giocatori verso sessioni sempre più prolungate per raggiungere analoghi picchi d’eccitazione: così facendo, gli adolescenti vengono intrappolati nel circolo vizioso della dipendenza.

I rischi e le conseguenze del gioco online per la salute mentale dei giovani

Il gioco d’azzardo online introduce nuovi e complessi rischi per la salute fisica e mentale degli adolescenti, amplificati dalla loro minore età e dalla fragilità emotiva tipica di questa fase della vita. La facilità di accesso tramite smartphone e PC, infatti, rende il gioco online una costante tentazione, creando una fuga dalla realtà in cui il gioco diventa la “panacea” dei problemi quotidiani, scolastici o relazionali. Tuttavia, questa anestesia è di breve durata, e la sensazione di vuoto e sfiducia riemerge con forza non appena si smette di giocare.

Le vincite rapide e la percezione di guadagni “senza sforzo” attirano i giovani, ma il denaro ottenuto, spesso, viene reinvestito in nuove scommesse, innescando il loop della dipendenza. L’incapacità di gestire il denaro, la ricerca di conferme e il bisogno di finanziare una propria indipendenza rendono il gioco d’azzardo particolarmente attraente, ma allo stesso tempo portano a comportamenti problematici e compulsivi.

Rischi per la salute mentale:
  • Aumento dell’ansia e della depressione tra gli adolescenti.
  • Maggiore incidenza di tentativi di controllo del gioco infruttuosi, che portano a un intensificarsi dell’ansia.
  • Comportamenti impulsivi e violenti legati alla frustrazione causata dalla perdita nel gioco.

La perdita di controllo sull’attività di gioco ha gravi ripercussioni sulla salute mentale, legandosi a fenomeni come l’iperconnessione. Il gioco diventa un pensiero fisso, prevalendo su altre attività e portando a un’intensificazione delle puntate e degli importi investiti. I sintomi di astinenza si manifestano con stati mentali alterati, tristezza profonda, ma anche azioni impulsive e violente. I tentativi autonomi di smettere, spesso infruttuosi, generano ulteriore ansia e preoccupazione, amplificando queste emozioni in un cervello ancora in formazione. Questo aggrava l’impatto della dipendenza sulla salute mentale, con conseguenze potenzialmente più gravi rispetto agli adulti.

Oltre la superficie: comprendere e agire nella complessità

Il fenomeno del gioco d’azzardo online tra gli adolescenti, con le sue ramificazioni nella neuroplasticità e nella salute mentale, ci richiama a una riflessione profonda sulla fragilità della psiche umana e sulla sua capacità di adattarsi, talvolta in modi deleteri, agli stimoli ambientali. Dal punto di vista della psicologia cognitiva, possiamo interpretare la dipendenza da gioco come un dispositivo di auto-inganno, in cui la mente del giocatore sviluppa bias cognitivi specifici: la fallacia del giocatore, ovvero la convinzione erronea che eventi passati possano influenzare esiti futuri in eventi casuali, e l’“illusione di controllo”, la credenza di poter influenzare il risultato di giochi totalmente aleatori. Questi meccanismi, amplificati dalla struttura immersiva e gratificante del gioco online, diventano un potente rinforzo della condotta di gioco.

Dal punto di vista avanzato, possiamo esplorare la teoria della dissonanza cognitiva di Festinger: quando un adolescente si trova in una situazione in cui il suo comportamento (giocare d’azzardo) è in conflitto con le sue convinzioni (il gioco d’azzardo è sbagliato o dannoso), sperimenta un disagio. Per ridurre questa dissonanza, l’adolescente può modificare le sue credenze, sminuendo i rischi o giustificando il proprio comportamento con la speranza di vincite future, oppure accentuare l’attenzione sui guadagni passati e sulle “quasi vincite” come prova di un’abilità sottostante. Questo processo cementa la dipendenza, rendendo sempre più difficile un cambiamento di rotta.

Strategie di prevenzione efficaci:
  • I programmi di educazione sul gioco dovrebbero includere testimonianze reali e significative di chi ha affrontato la dipendenza.
  • Le famiglie dovrebbero stabilire regole chiare rispetto all’uso delle tecnologie, senza trascurare la fiducia e la libertà necessarie per un uso responsabile.

È fondamentale che, come società, genitori e educatori riflettiamo sul nostro ruolo in questo contesto. Non si tratta solo di vietare o condannare, ma di comprendere le dinamiche profonde che spingono i giovani verso queste attività e di fornire loro gli strumenti cognitivi e gli spazi emotivi necessari per affrontare le sfide della vita senza ricorrere a scappatoie potenzialmente distruttive. Dobbiamo coltivare un senso critico, un’intelligenza emotiva e una consapevolezza dei meccanismi psicologici, al fine di costruire una robusta resilienza che consenta ai nostri ragazzi di affrontare le incertezze del futuro con maggiore solidità. È un invito a un dialogo aperto e onesto, senza giudizio, ma con l’intento di accompagnare e sostenere chi si trova smarrito in queste complesse reti di dipendenza.

Glossario:
  • Neuroplasticità: la capacità del cervello di modificarsi e adattarsi in risposta all’esperienza.
  • Fallacia del giocatore: convincimento errato che eventi passati influenzino i risultati futuri in giochi di fortuna.
  • Illusione di controllo: credenza di poter influenzare risultati di eventi casuali.
  • Dissonanza cognitiva: disagio psicologico che si manifesta quando ci sono conflitti tra credenze e comportamenti.
Adolescenti coinvolti nel gioco d'azzardo online
Scene di adolescenti che usano smartphone e computer per il gioco d’azzardo online.
Effetti del gioco d'azzardo su un adolescente
Rappresentazione degli effetti psicologici del gioco d’azzardo su un adolescente, evidenziando emozioni contrastanti.

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