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- Il 14 maggio 2025 un evento fonde arte e scienza.
- Il curatore Denis Ton e il neurologo Luigi Cattaneo dialogano.
- I biglietti costano 8 euro, aperitivo incluso.
- Scoperti negli anni '90 i neuroni specchio.
- La membership card Oltre offre l'accesso gratuito.
Mercoledì 14 maggio 2025, il Castello del Buonconsiglio si trasformerà in un palcoscenico di dialogo tra arte e scienza, ospitando l’evento “Ti presento l’opera”. L’iniziativa, che mira a fondere riflessione e convivialità in un contesto storico suggestivo, vedrà protagonista il “Busto femminile” di Cornelis van der Beck, una scultura barocca recentemente riscoperta e ora esposta nella Sala Vescovi.
Un sorriso fuori dagli schemi
La presentazione dell’opera sarà condotta dal curatore del museo Denis Ton, che interagirà con il neurologo Luigi Cattaneo. Al centro dell’attenzione vi è una scultura originale che presenta un’anziana donna dotata di un sorriso caratterizzato da denti non perfetti; essa si discosta decisamente dalle tradizionali norme estetiche. Invece di abbracciare i canoni consueti di bellezza, l’opera sfoggia toni comici e caricaturali. Tale scelta non deve essere considerata solamente come uno stile artificioso; piuttosto apre a domande incisive circa la vera natura della risata e la sua essenza collettiva. Con quel sorriso singolare ed inatteso, questa creazione artistica sprona lo spettatore a ponderare sulla concezione stessa della bellezza oltre ai suoi confini abituali e sottolinea l’importanza delle emozioni espressive anche quando si manifestano in modi poco convenzionali.
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Neuroni specchio e l’eco delle emozioni
Il contributo del neurologo Cattaneo si concentrerà sul fenomeno dei neuroni specchio, cellule cerebrali che si attivano sia quando compiamo un’azione, sia quando osserviamo qualcun altro compierla. Questo meccanismo neurologico, scoperto negli anni ’90, è considerato fondamentale per la comprensione dell’empatia e dell’imitazione. Nel contesto dell’evento, l’intervento di Cattaneo mira a spiegare come la vista del sorriso della donna scolpita possa innescare una risposta emotiva nello spettatore, attivando i suoi stessi neuroni specchio e permettendogli di “sentire” l’emozione espressa dall’opera. La risata, quindi, non è solo un comportamento sociale, ma anche un fenomeno neurologico complesso, radicato nella nostra capacità di connetterci emotivamente con gli altri.

Un’esperienza multisensoriale
L’evento non si esaurirà nella mera esposizione o analisi dell’opera in questione; al contrario, esso promette un’esperienza fortemente multisensoriale. Successivamente al dibattito previsto, i partecipanti avranno l’opportunità di assaporare un aperitivo presso il refettorio clesiano: questa sarà un’occasione propizia per scambiare idee e riflessioni sulle questioni trattate durante la serata. Ulteriore nota importante riguarda il supporto alla comunicazione inclusiva: sarà infatti possibile richiedere un interprete LIS, assicurando così che anche le persone sorde possano vivere appieno l’evento. Per quanto concerne gli aspetti economici, il biglietto avrà un costo pari a 8 euro – comprensivo dell’aperitivo – mentre chi dispone della Membership Card Oltre o della versione potenziata, Oltreplus, potrà accedere gratuitamente. Infine, date le restrizioni sui posti disponibili, è vivamente suggerita la prenotazione anticipata.
L’arte come specchio dell’anima: una riflessione conclusiva
L’iniziativa del Castello del Buonconsiglio rappresenta un’opportunità unica per esplorare il legame profondo tra arte, scienza e società. La riscoperta del “Busto femminile” di Cornelis van der Beck, con il suo sorriso inatteso e la sua carica espressiva, ci invita a interrogarci sui canoni di bellezza e sull’importanza dell’emozione nell’esperienza artistica. L’apporto delle neuroscienze, attraverso l’analisi del fenomeno dei neuroni specchio, ci offre una chiave di lettura innovativa per comprendere come l’arte possa influenzare le nostre emozioni e la nostra capacità di connetterci con gli altri. In un’epoca in cui l’immagine e l’apparenza spesso prevalgono sulla sostanza, iniziative come questa ci ricordano il valore dell’autenticità e dell’espressione emotiva, anche quando questa si manifesta in forme non convenzionali.
Amici, riflettiamo un attimo. Avete mai pensato a come il semplice atto di sorridere possa essere così potente? Dal punto di vista della psicologia cognitiva, il sorriso è un segnale sociale potentissimo. Il sorriso genuino, caratterizzato da un coinvolgimento degli occhi – noto come il “sorriso di Duchenne” – stimola determinate regioni cerebrali collegate al piacere e all’empatia tanto per colui che sorride quanto per chi ne beneficia. Si tratta indubbiamente di un meccanismo evolutivo fondamentale nella costruzione dei rapporti interpersonali e nella promozione della collaborazione sociale.
Approfondendo ulteriormente questo concetto, giungiamo alla teoria della mente. Essa rivela come siamo portati ad assegnare stati mentali (quali credenze, desideri o intenzioni) tanto ai nostri processi interni quanto alle azioni degli altri. Nell’osservare il sorriso rappresentato dalla figura femminile del busto, non semplicemente cataloghiamo una manifestazione facciale; piuttosto ci sforziamo di intuire cosa si cela dietro quell’espressione: può essere estasianti gioia o cinica ironia, oppure triste rassegnazione. La nostra competenza nell’interpretare queste dimensioni psichiche conferisce profondità ed incisività al fenomeno artistico stesso.
E voi? Qual è la vostra visione su quel sorridere enigmatico? Che pensieri vi suscita? Permettetevi che l’arte diventi uno strumento d’indagine nelle vostre emozioni più profonde. Aprite i vostri orizzonti oltre le apparenze superficiali ed imparate ad apprezzare anche le meraviglie racchiuse negli aspetti imperfetti.
- Comunicato stampa ufficiale dell'evento che approfondisce il tema dell'articolo.
- Pagina del sito del Castello del Buonconsiglio con contatti di Denis Ton.
- Tesi di laurea sul sistema dei neuroni specchio, citato nell'articolo.
- Pagina del Castello del Buonconsiglio dedicata alla scultura, utile per approfondimenti.