- 58% degli studenti ha provato prodotti con nicotina.
- 40% ha usato sigarette elettroniche nell'ultimo anno.
- 12% degli studenti ha usato psicofarmaci senza prescrizione.
- Il 75% degli studenti ha consumato alcolici negli ultimi 12 mesi.
- Il gioco d'azzardo coinvolge il 57% degli studenti.
- 11% mostra un modello di gioco d'azzardo problematico.
un’analisi approfondita del rapporto ESPAD®Italia 2024
Il panorama adolescenziale italiano è in continua evoluzione, con nuove sfide e rischi che emergono costantemente. Il rapporto ESPAD®Italia 2024, intitolato “Sotto la superficie – Le nuove sfide dell’adolescenza tra rischi e quotidianità”, offre uno sguardo approfondito su queste trasformazioni, rivelando tendenze preoccupanti e aree di miglioramento. Lo studio, condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc), ha coinvolto un campione di oltre 20.000 giovani frequentanti gli istituti secondari, analizzandone i consumi, le consuetudini e i comportamenti potenzialmente dannosi.
Il policonsumo di nicotina: una nuova frontiera della dipendenza
Uno dei risultati più significativi del rapporto riguarda il cambiamento nelle abitudini di fumo tra gli adolescenti. Sebbene l’uso esclusivo di sigarette tradizionali sia in calo, si osserva un aumento del policonsumo di prodotti contenenti nicotina, come sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato. Quasi sei studenti su dieci (58%) hanno provato almeno un prodotto contenente nicotina nel corso della propria vita, con il 40% che ha utilizzato sigarette elettroniche nell’ultimo anno. Questa transizione verso un impiego variegato di prodotti, con incrementi di incidenza particolarmente accentuati tra le giovani, incrementa i pericoli di sviluppare una dipendenza da nicotina.
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Psicofarmaci, alcol e gioco d’azzardo: emergenze in crescita
Il rapporto ESPAD®Italia 2024 evidenzia anche un aumento preoccupante dell’uso di psicofarmaci senza prescrizione medica, che raggiunge una delle diffusioni più alte di sempre. Il 12% degli studenti ha fatto uso di tali farmaci nell’ultimo anno, con una prevalenza tra le ragazze (16%) doppia rispetto ai ragazzi (7,5%). Le bevande alcoliche rappresentano un pilastro fondamentale nella vita sociale dei giovani, con oltre il 75% degli studenti che ne ha fatto uso negli ultimi dodici mesi. È allarmante notare l’intensificarsi del fenomeno del binge drinking tra i maschi e l’anticipo dell’età del primo episodio di intossicazione alcolica, che per una quota sempre maggiore di adolescenti si verifica prima dei quattordici anni. Il gioco d’azzardo, sia tradizionale sia online, ha raggiunto nel 2024 i livelli più alti di sempre, con il 57% degli studenti che ha giocato nell’ultimo anno, nonostante la legge ne vieti l’accesso ai minori. L’11% mostra un modello di partecipazione al gioco d’azzardo definibile come “problematico” o “a rischio”.
Disparità territoriali e nuove sfide digitali
Il rapporto evidenzia una netta spaccatura territoriale nel consumo di sostanze e comportamenti a rischio. Nelle regioni settentrionali, si osserva un incremento nell’utilizzo di psicofarmaci non prescritti, con picchi notevoli in Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Veneto. Nel cuore dell’Italia, il Centro, si rilevano le incidenze più elevate riguardo all’uso di sostanze come la cocaina e la cannabis, specialmente nel Lazio e in Umbria. Le regioni meridionali e le Isole si confermano le zone con le più alte percentuali di fumatori abituali di sigarette tradizionali. In Sardegna, invece, spicca l’elevato impiego di cannabis nel corso della vita. Il contesto digitale acquisisce una funzione sempre più cruciale e delicata nell’esistenza dei giovani, con l’impiego massivo della rete, il bullismo cibernetico e le sfide virali che attestano quanto le dimensioni tangibile e virtuale siano ormai intimamente connesse.
Verso un futuro di resilienza: strategie di prevenzione e intervento
I dati del rapporto ESPAD®Italia 2024 delineano un quadro complesso e in rapida evoluzione dell’adolescenza italiana. Come sottolinea Sabrina Molinaro, dirigente di ricerca del Cnr-Ifc e coordinatrice dello studio, “Non assistiamo a una diminuzione del rischio, ma a una sua mutazione”. È perciò cruciale una sinergia tra ricerca scientifica, sistema scolastico e nuclei familiari per fornire ai giovani nuove capacità di discernimento e per indirizzare le strategie preventive verso queste problematiche emergenti.
Il rapporto suggerisce tre priorità strategiche:
Ampliare la prevenzione basata sull’evidenza, adottando approcci più inclusivi e fondati su prove scientifiche per affrontare l’intero spettro dei comportamenti a rischio giovanili.
Dare priorità alla salute mentale e al benessere, con una maggiore attenzione alla salute mentale e al benessere nelle scuole e nelle comunità, e con approcci sensibili al genere per rispondere ai rischi emergenti tra le adolescenti.
Agire efficacemente nel settore digitale, elaborando interventi volti a ridurre l’esposizione precoce dei minori ai pericoli online, inclusi i possibili effetti deleteri del gaming su internet e l’accesso dei minorenni al gioco d’azzardo digitale.
Oltre i numeri: una riflessione sulla resilienza adolescenziale
Cari lettori, di fronte a questi dati, è naturale interrogarsi sul futuro dei nostri adolescenti. La psicologia cognitiva ci insegna che i modelli di pensiero e le credenze influenzano profondamente il comportamento. Un adolescente che si sente sopraffatto dallo stress e dall’ansia potrebbe ricorrere all’automedicazione con psicofarmaci come meccanismo di coping disfunzionale.
Ma c’è speranza. La psicologia comportamentale ci offre strumenti potenti per promuovere la resilienza e il benessere. Interventi basati sull’evidenza, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), possono aiutare gli adolescenti a sviluppare strategie di coping più efficaci, a gestire le emozioni e a modificare i modelli di pensiero negativi.
Un concetto avanzato in questo campo è quello della mindfulness, una pratica che invita a prestare attenzione al momento presente senza giudizio. La mindfulness* può aiutare gli adolescenti a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, a ridurre lo stress e a migliorare la regolazione emotiva.
Riflettiamo insieme: cosa possiamo fare, come società, per creare un ambiente più sano e supportivo per i nostri adolescenti? Come possiamo aiutarli a sviluppare la resilienza e a navigare le sfide della vita con fiducia e consapevolezza? La risposta a queste domande è nelle nostre mani.







